Mi svegliai e mi trovai legata a una sedia con del sangue sulle mani. Scoppiaii a piangere e allo stesso tempo cercai di capire dove mi trovavo e perchè, ma non ci riuscii. Forse ero troppo spaventata per riflettere. Dopo un pò di tempo vidi una figura, era una donna, aveva in mano un coltello ed indossava dei vestiti costosi probabilmente di Prada.Mi fissava con i suoi begli occhi grigio lupo. Ebbi subito un brutto presentimento, mi guardai e scoprì che avevo una ferita sulla pancia, era un taglio. Subito capii perchè avevo del sangue sulle mani, tutto mi tornò in mente. Quella donna mi aveva rapito e anche ferita, era probabilmente una serial killer, anche se non credo che mi avesse rapito così per sfizio, credo che avesse un legame con me , un legame di sangue. Si avvicinò e mi disse
-cia sorellastra!come va?
Io rimasi immobile e pronunciai a stento il suo nome
-Rachel!?
-si sono io!
-dove mi trovo? Le chiesi, ma non ebbi risposta,l unica cosa che ebbi era uno schiaffo in faccia che probabilmente mi lasciò un livido.
Mi disse
-sai perchè sei ancora viva? È semplice non sono riuscita ad ucciderti,perchè ti voglio ancora bene nonostante quello che la tua famiglia mi ha fatto passare. Tu sei una donna di successo ,hai realizzato i tuoi sogni, io invece sono una fallita. Si puntò il coltello verso il cuore e si uccise. Fu quella l'ultima volta che vidi mia sorella. Lo so che non era mia sorella però io la considero così