Avete presente tutte quelle storie di ragazzi sfigati che alla fine riescono a farsi una vita insieme alla persona della loro vita?Questa non è una di quelle storie.
Era una bella giornata di settembre quando, una giovane ragazza si trovava a sbraitare su un lettino d'ospedale per far nascere una dolce creatura di nome....No.Non vi dirò il mio nome.Con tutti i social che ci ritroviamo ora finirei con un mare di stalker che vogliono capire quanto la vita può rovinare una persona.
Comunque.
Vi risparmierò per ora tutti i dettagli di questi diciannove anni tra banchi di scuola ,serie tv e altre mille cose che mi hanno ridotto a essere come sono ora.
Capirete man mano quanto la mia mente è confusa dato che neanche io capirei mai quello che scrivo di punto in bianco.Dico questo dato che questo "inizio" è solo la prima pagina ma sono già state scritte una ventina di pagine-ho notato solo ora che serviva un inizio migliore-.
Forse però è il caso di introdurvi un pò la mia situazione.
Io sono sempre stata una bambina abbastanza strana dato che al giocare con gli altri, ai tempi dell'asilo, mi mettevo sotto i banchi e mi facevo le migliori conversazioni con le bambole-mi rimproveravano anche abbastanza pesantemente per questo-.Ovviamente facevo anche cose normali come non parlare fino all'età di tre anni facendomi capire a gesti.Poi ci sarebbero anche altre mille cose normalissime che faccio ancora adesso-del tipo che non ho mai mangiato vegetali-.
Ai tempi delle elementari e delle medie, una volta cominciato a parlare, cominciai con l'urlare a chiunque mi contradicesse o che lontanamente mi facesse capire di essere matta.Per fortuna che, un giorno che ero finita furi la classe per via di queste mie strani abitudini, conobbi La mia migliore amica-la chiamerò così per tutta la storia-.Lei era l'esatto opposto mio ma allo stesso tempo eravamo perfettamente compatibili.
Siamo tutt'ora migliori amiche.
Con il tempo crescevamo insieme io e lei e, come è di solito normale, iniziano i primi ragazzini.Per quanto mi riguarda, fino alle superiori, non ho avuto nessun ragazzo.A me e alla mia migliore amica piaceva anche lo stesso ragazzino in quel periodo, ma nessuna vinse con questo.
Già dalle medie La mia migliore amica cominciava ad avere le prime storielle e, dato che non ci separavamo mai, indovinate chi era il terzo incomodo?
-Terzo incomodo: colui o colei che è costretto a passare la vita a disperarsi per l'amore stando a guardare da molto vicino quanto è bello quello altrui.-
E così andrà avanti per almeno altri cinque lunghi anni.
Anche io avrò avuto qualche brevissima storiella nel frattempo ma con tutte persone che non mi piacevano molto.Proprio grazie a queste storielle ho capito che una persona più ti piace, più questa non ti noterà neanche per strada respirare.
Dopo questi anni passati così, sono partita.
Ed è proprio quando parti per un viaggio di soli tre mesi che finisci per trasferirti dall'altra parte del mondo.
Prendere un aereo con biglietto solo andata che non avevi neanche in programma.Un ritorno progettato e disdettato poco dopo.
Chi l'avrebbe mai detto?
Non è poi così difficile volare per l'uomo.Esistono gli aerei.
Hai sognato quella destinazione da un'eternità e ne hai scoperta una a due passi ancora meglio e ti ci sei trasferito.
Che poi vogliamo parlare delle persone che conosci?
Un completo sconosciuto che già dal primo giorno ti chiede di cercare casa assieme e che guarda caso ora è tuo coinquilino.
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Lisa (Lui,Lei ed Io)
Teen FictionQui vi sono alcune pagine della mia vita, o meglio, di quella che era la mia vita.