True love

Capitolo 1

Mi sta attaccando di nuovo, schivo il colpo, afferro l'unico oggetto davanti a me e lo scaravento contro il tizio con il passamontagna. Lo colpisco e questo non fa altro che farlo arrabbiare, si avvicina verso di me, i suoi passi sono lenti, i suoi occhi inferociti e le sue mani prendono il mio corpo con violenza e iniziano a spogliarmi, a toccarmi e ...

"Ti prego fermoo" grido girandomi nel letto

Continuo a fare lo stesso sogno da anni ormai, non ne posso più, da quando quel bastardo entrò in casa mia questo losco ricordo non fa che ritornarmi in mente.

Ricordo tutto come fosse ieri, aveva il passamontagna e due cicatrici, una nella clavicola e l'altra nel braccio destro e ...Adesso basta ricordare, l'atmosfera non è delle migliori, fuori sta diluviando e il mio cuore batte all'impazzata.

Mi fa paura tutto questo, se ci fosse un modo per cancellare i ricordi sarebbe lo stesso modo per cancellare la tristezza.
Lo troverò primo o poi e gliela farò pagare per tutto quello che mi ha fatto.

Continuo a girarmi nel letto, sperando di poter trovare la posizione giusta e nel frattempo si fa mattina. Non ho chiuso occhio stanotte, avrò delle occhiaie che Mortisia può soltanto accompagnare.

Apro il mio armadio e decido di prendere le prime cose che capitano per non perdere tempo. Traccio una linea di eyeliner e applico un po' di mascara per non sembrare uno zombie.

Saluto i miei che come al solito stanno dalla parte opposta, imbronciati...ormai in questa casa non si respira più aria di serenità, mi chiedo chi possa rendermi felice e se io possa esserlo un giorno. Vorrei provare la bellezza della libertà dell'animo e magari riempito quel colmo dentro me che ormai persiste da tre anni.

****
Esco e comincio a incamminarmi verso la scuola, mi guardo attorno, l'aria è fresca e qualche goccia di rugiada cade sui miei capelli biondi.

Tra poco ritornerò in quel carcere, rivedrò professoresse in menopausa e ragazzi sempre più stupidi.

Ed eccomi qui, sono di fronte la scuola superiore più brutta di sempre, sembra un ospedale.

"Hey Em che bello rivederti" sento dire dalla ragazza dietro di me, mi giro e si tratta proprio di Yasmine. Penso mi adori non so per quale vaga ragione
"Ciao Yasmine anche per me è un piacere" le rispondo e un sorrisone a trentadue denti si stampa nella sua faccia
"Passate bene queste vacanze?" Mi chiede entusiasta
"Si e tu?" Le chiedo indifferente
"Oh io ecco..." Aiuto sta per partire, vi prego fermatela
Driiin driiin
"È suonata, sarà meglio andare" dico velocemente in modo da non farla parlare
"Va bene ti racconto dopo allora" mi afferra per un braccio e mi trascina dentro.