Mi sveglio di soprassalto a causa di una porta sbattuta con troppo menefreghismo.Oggi non devo lavorare.
Finché posso dormire, dormo.
Non riesco a prendere di nuovo sonno, perciò mi alzo e mi stiracchio.
Fa un caldo bestiale e in questo momento vorrei stare con i pinguini a fare le gare di velocità mentre scendiamo da un blocco di ghiaccio sulla pancia.
Mi lego i capelli in modo disordinato e scendo di sotto.
Mio padre non è in casa e Amelie nemmeno.
Leggo il messaggio che c'è attaccato sul tavolo sotto una tazza di porcellana.
-Ciao cara, è stato bello conoscerti. Sei una ragazza fantastica.
Ci rivedremo presto, baci
Amy.-È stato davvero un pensiero carino lasciarmi un bigliettino.
"Morgan!", Urla Toby.
"Sei sveglia?"
"Qualcuno mi ha svegliato sbattendo la porta del bagno.", Dico ignorando il fatto che quel 'qualcuno' si riferisce proprio a lui dato che in casa, sveglio oltre a lui, non c'è nessuno.
"Scusa!", Urla ancora.
"Ok."
Prendo un bicchiere e mischio un po' di latte e caffè.
Poco dopo vedo Tobias saltellare giù dalle scale.
"Sei in ritardo?", Chiedo.
"No, affatto."
"E perché vai di fretta allora?"
Bevo un po' di latte e caffè.
"Perché prima della scuola devo vedermi con Stacy."
Dice come se nulla fosse arrampicandosi sul mobile per prendere la scatola di cereali.
"Stacy? Chi è Stacy?", Chiedo abbozzando un sorriso al quanto pervertito.
"Non guardarmi così, è solo un'amica. La aiuto in matematica e lei aiuta me in italiano. Tutto qui, due semplici compagni di scuola che si aiutano a vicenda."
"Se lo dici tu.", Dico portando il bicchiere alle labbra per nascondere il sorriso.
Mangia i suoi soliti cereali e dopo scappa di casa dandomi un bacio sulla guancia.
"Buona fortuna con Stacy!", Dico con la speranza che mi abbia sentito.
"Sì, sì.", Risponde poco dopo di sbattere la porta di casa.
Finisco di bere il mio caffè e dopo guardo un po' di TV.
Non fanno nessun programma interessante, forse è meglio che esca a comprare qualcosa da mangiare.
Voglio qualche schifezza da sgranocchiare.
Mi vado a fare una doccia, prendo la prima maglietta e il primo pantaloncino che cadono a tiro.
Mi vesto, prendo il cellulare, chiudo la porta di casa a chiave e mi incammino verso il supermercato che, fortunatamente, si trova a due passi da casa mia.
Appena metto piede nel supermercato, un forte senso di freschezza mi pervade.
L'aria condizionata posizionata sul soffitto, mi scompiglia i capelli, lancia raffiche di vento così forti che rabbrividisco.
Mi avventuro tra gli scaffali di dolciumi.
Sono in una sottospecie di paradiso.
Le mensole sono piene di merendine, caramelle, biscotti e altri cibi super calorici.
Prendo due pacchi di merendine al cioccolato, un pacco di wafer al cioccolato fondente e le gocciole.
Vado spedita alla cassa ma qualcosa, o meglio qualcuno, attira la mia attenzione prima di giungere a destinazione.
È di nuovo il ragazzo strano che avevo trovato a rovistare nel mio bagno pochi giorni fa.
Abbasso lo sguardo, sperando che non si sia accorto di me, e arrivo in cassa.
Mi metto in fila dietro un signore anziano con il carrello strapieno.
Sospiro, sapendo che ci metterà minino tutto la giornata per mettere in cassa le bottiglie di aranciata, di birra e i pacchi di gelati.
Cavolo il gelato!
Devo prendere il gelato.
Caspita dovrò rifarmi tutta la fila.
"Cercavi questo?"
Quando mi giro, la sagoma del ragazzo dai capelli rossi è in primo piano con in mano una vaschetta di gelato alla nocciola.
Il mio preferito.
"Cosa vuoi ancora da me?", Dico sottovoce.
"È il tuo preferito, giusto?"
"Sì, ma quest..."
"Lo sapevo.", Mi interrompe.
"Cosa?"
"Che era il tuo preferito.", Sorride.
Un sorriso sghembo che mi fa attorcigliare lo stomaco.
"Beh invece ti sbagli, il mio preferito è quello alla fragola.", Mento spudoratamente.
So alla perfezione che io alla fragola sono intollerante.
"No, ti sbagli tu."
"Lasciami in pace."
"E se ti dicessi che io e te siamo stati un cuore solo? Se ti dicessi che fino a pochi giorni fa senza di me tu, non avresti fatto nemmeno un passo fuori casa?"
"Ti direi che no..."
"Signorina, mi sta bloccando la fila.", Vengo interrotta dalla cassiera che richiama la mia attenzione.
Dò un ultimo sguardo al ragazzo per poi disporre in fila sul nastro trasportatore i miei pacchi di merendine.
"Senti, sono stufa di questa storia. Ci vediamo fuori e la finiamo una volta per tutte."
Quando finisco di pagare la cassiera raccolgo le mie due buste di spesa e, dopo averle mostrato un caloroso sorriso, abbandono il negozio.
Appena uscita, lo trovo seduto sul marciapiede a giocherellare con i lacci che fuoriescono dal pantalone.
Prendo un grande respiro e poi mi avvicino a lui con cautela.
"Eccomi, finiamo questa storia una volta per tutte perch..."
Nemmeno il tempo di finire la frase che, con uno scatto fulmineo, salta in piedi e mi tappa la bocca con un bacio.
Da quel bacio ho capito tutto.
Le idee finalmente appaiono limpide nella mia mente.
Come un flash-back mi ritorna tutto in mente.
Come se lo conoscessi da sempre.
Aiden.
Mi ricordo di tutti i momenti passati assieme.
Mi ricordo della prima volta che l'ho visto e non sapevo che, da quel momento in poi, sarebbe stato tutto ciò che avevo sempre desiderato.
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Un segreto da custodire
ChickLit[COMPLETA] Un padre poliziotto, una figlia avventuriera, un fratello dispettoso e un segreto da custodire. Questo è ciò che accade nella grande grande Miami Beach. I Carter, una famiglia alquanto diffusa grazie ai venticinque anni di servizio al dis...