Il mio tocco è freddo e buio come l'inverno, non ho carne in corpo, non ho un cuore e se c'è quel poco che ho, è in putrefazione. Porto un cappuccio nero e un nero mantello per coprire l'orrore del mio corpo e non darti timore. Le mie ali sono di rade lunghe piume grigie, cadenti e semi distrutte ma ancora forti, tant'è vero che dopo millenni mi portano ancora in volo come quelle di un falco.
Ho una lunga falce affilata e tagliente. Il mio compito è quello di venire nel momento della vostra fine. Oh se preferite ero lì si dall'alba ma mi noterete solo al tramonto, nel campo di grano, di nero vestito, con la mia falce mieto il vostro triste destino. Entro nella stanza e al vostro tetro giaciglio mi avvicino, mi inginocchio al bordo del vostro letto, abbasso il cappuccio e allora capite chi sono, salutate i vostri cari. Vi bacio sulle labbra togliendovi l'ultimo respiro.
Questo è il mio lavoro, per quello che faccio vengo spesso detestato. Non provo odio ne rancore, osservo l'uomo e le altre creature del creato per tutta la vita, a volte deluso avvolte divertito. Nei secoli vi ho visto gioire e soffrire, troppa sofferenza ho visto. Esisto da tanto tempo e ho visto tanto male fin dal primo giorno della mia creazione. Sappiate che ero lì quando il demiurgo vi creò e sarò lì quando cadrete e vi estinguerete togliendogli il potere. Anche se non mi vedrete fino al giorno fatale, io sono sempre stato lì, nei vostri incubi, nella vostre fobie e paure. Mi avete sempre incuriosito. Ma la mia curiosità è sempre stata ripagata con disgusto verso le vostre specie. La sofferenza che l'uomo o chissà quale creatura crea è sempre stata un qualcosa che non sopporto eppure mi affascina. C'ero sempre quando qualcuno soffriva e per via del mio compito ci sarò sempre. Ora voglio che l'uomo creatura dominante in molti universi che compongono il multiverso, sappia ciò che succede intorno a lui, basta fare finta di esser cechi, per ciò ho deciso di scrivere questo libro. Voglio che sappiate che la pagina che state tenendo in mano è fatta in pergamena estratta dalla schena dei dannati dei regni degli universi chiamati inferno. Dannati che io portato lì, dannati che stanno ancora pagando per il male che hanno fatto in vita. L'inchiostro rosso con cui scrivo è il loro sangue distillato dalla loro sofferenza, perché all'inferno si ha ciò che si merita. Questo libro è la sofferenza che voi uomini siete in grado di creare e sopportare. Vi parlerò del sollievo che il mio bacio lascia alle vostre vittime dopo che voi le avete fatte soffrire, vi parlerò della gratitudine che mostrano verso di me. Per loro sono una via di fuga, un caro amico, con un cupo cappuccio e una falce affilata, che li porta via dalla loro ingiusta esistenza. Per gli altri io sono il cattivo, odiato perché porto via i vostri cari, temuto perché potrei portarmi via anche voi. Sappiate una cosa, non sono stato io a voler raccogliere le vostre anime, non sono stato io a rendervi mortali. Voi stessi uomini, vi siete condannati, avete insultato il demiurgo pazzo e lui vi ha puniti, eravate i suoi prediletti, vi donò un paradiso, un universo perfetto in cui adorarlo, tutto vostro e voi come ringraziamento vi espandeste nel multiverso dopo aver rubato il potere della conoscenza. Vivete nell'auto distruzione uccidendovi l'uno con l'altro e non c'è giorno in cui io non abbia migliaia di voi con me. Capirete cosa si prova ad essere in mezzo a voi e vedere ciò che fate, senza poter intervenire, perché la vita e la forza di volontà risiedono in voi e con tutte le forze cercano di non se ne andare. E mentre io vedo il vostro volto sofferente, vedo anche le lacrime che vi tengono vivi, la vita e la forza di volontà soffrono e annegano nel dolore insieme a voi. Ma tutto ha un limite e quando la sofferenza è troppa anche la vita vi abbandona, mentre io do il mio bacio essa vi lascia al mio freddo abbraccio. Io sono morte, il cupo mietitore il vero Dio della Morte! In queste pagine scrivo le storie di sofferenza e atroce dolore.
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Sorrow's Book (Pain)
Short StorySorrow's Book è una raccolta di storie horror scritte da me, ad ispirarmi a scrivere questa raccolta sono stati i gradi Clive Barker e H.P.Lovecraft Questo è il primo libro sarà una raccolta breve ma sostanziosa