Un amore così grande

Dove tutto ebbe inizio...

VALERIA POV'S
Valeria: "Sono le 7:00 di mattina, oggi è il mio primo giorno alla high school, sono così in ansia!, chissà come mi troverò con le nuove persone.
È passato solo un giorno da quando ci siamo trasferiti e già mi mancano i miei amici di Roma."
Pensai tra me e me.

La mamma di Valeria, Federica: "Valeeeeee scendiiii! La colazione è pronta, ci sono i pancake!!"

Valeria: "Mamma non urlare!, lo sai che non faccio mai colazione, poi da quando in qua che prepari i pancake?!"
Gridai mentre scendevo le scale, infilandomi al volo dei pantaloni neri, strappati sul ginocchio,una maglietta bianca che mi scopriva un po' la pancia e le mie inseparabili super star bianche e nere.

Federica: "Beh dato che ci siamo trasferiti qui, dobbiamo abituarci e poi la colazione è il pasto più importante della giornata!! Ti da l'energia che serve per il tuo primo giorno di scuola!!!"
Mi disse entusiasta.

Valeria: "No, mamma non ho fame!"
Guardai l'orologio, le 7:50 , merda. Sono in ritardo!

Valeria: "Mamma corro devo scappare, non posso tardare il primo giorno di scuola."

Federica: "Okay tesoro, mi raccomando non correre e attenta quando attraversi!"
Mi disse con il suo solito tono raccomandatorio.

Afferrai di corsa il mio eastpack fucsia e uscii di casa, dopo qualche minuto arrivai subito a scuola (che non distanziava molto da casa mia).
***
Sbadatamente andai a scontrarmi con un ragazzo del terzo anno, credo si chiami Justin, e devo ammettere che è davvero carino.
È molto più alto di me, anche se non ci vuole molto, ha gli occhi e i capelli marroni e gioca nella squadra di basket della scuola.
Indossava una maglietta bianca con lo scollo a V e da lì si poteva intravedere la linea dei suoi pettorali, sopra aveva la felpa della scuola di basket e dei pantaloncini sportivi.
Justin: "Oh scusami!"
Disse raccogliendo il libro che mi era appena caduto.

Valeria: "No, scusami tu. Sono davvero sbadata!"
-Sorrise-
Merda. Quel sorriso, quel fottutissimo sorriso; rimasi a bocca aperta, milioni di  pensieri passavano per la mia mente ma non riuscivo ad esprimerli.
Valeria: "Cosa cazzo mi sta succedendo?!, l'ho appena incontrato e sono già cotta di lui?!" Pensai tra me e me.

Justin mi disse , per rompere un po' il ghiaccio: " Ehi tu dovresti essere Valeria, la nuova arrivata!, piacere Justin.

Sorridemmo a vicenda.

***
"DRIIIN" "DRIIIN"
***
Justin: "oh questa deve essere la campanella, vieni ti mostro dove è la tua classe"

Sorrisi e feci cenno di si con la testa e ci incamminammo
verso la mia classe.                    

...CONTINUA...