Capitolo tre.

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《Ma certo!》, esclama la solita, spavalda, Steph che conosco, rivolgendo un'occhiata ammaliante a Drew, che a sua volta sorride sornione.

I ragazzi vanno a preparare gli strumenti.
Constato piacevolmente dalla chitarra elettrica, la batteria ed il sintetizzatore, che erano una band Rock.

Il Rock è il mio genere preferito, mentre Bianca non ne va proprio pazza, infatti la vedo usare distrattamente il cellulare... Probabilmente sta mandando messaggini sdolcinati a mio fratello, e, se non è troppo presa dalle loro smancerie, lo starà anche avvisando del nostro ritardo a scuola.

Sospiro di sollievo, perché, nonostante ami essere completamente indipendente, non mi piace nascondere qualcosa ai miei fratelli.
Inoltre, sono sicura che Matt non si arrabbierà perché a parlare con lui è la sua dolcissima e bellissima Bianca.

Mi riconcentro sul palcoscenico e sui tre ragazzi che vi stanno sopra.

Derek è il cantante, e stringe la sua chitarra elettrica, verniciata con un blu notte magnifico, come se fosse parte di sè.

Kevin suona la batteria (sinceramente, lo si vede anche dalle sue braccia molto muscolose), e Drew è alle prese con i sintetizzatori. Inutile dire che Steph sia incantata a guardarlo.

Ma la vera magia arriva quando partì la canzone, dalla prima nota della chitarra di Derek.

È meravigliosa, la melodia, e sono meravigliosi loro alle prese con gli strumenti.

Generalmente non sono una che fa complimenti a destra e a manca, ma sono davvero bravi, infatti, quando la canzone è finita, applaudo euforica sia per l'adrenalina che mi hanno trasmesso, sia per il loro talento.

Derek mi fa l'occhiolino ed io alzo gli occhi al cielo. Tutti uguali, i ragazzi.

《Allora... Come siamo andati?》, chiede incerto Kevin.

《Siete fortissimi, ragazzi!》, dico senza esitare un minuto.

Steph e Bianca sembrano assolutamente d'accordo con me, infatti iniziano anche loro a fare i complimenti alla band.

《Si vede che amate la musica》, mormoro poi con il capo chino, in modo che nessuno possa sentirmi.

È questione di un singolo istante, ma quelle parole aprono un cassetto nella mia mente che doveva rimanere sigillato.

Perché troppo era stato il tempo per riuscire a chiuderlo a chiave, e né ora né mai doveva essere riaperto, per nessun motivo.

Naturalmente, il secondo successivo avevo già alzato lo sguardo, fiera.
Niente e nessuno mi avrebbe potuto più abbattere.

Guardo gli altri. Kevin, Drew e Steph parlano freneticamente tra loro; Bianca ha ripreso a smanettare con quel cellulare.

L'unico che non ha mai spostato l'attenzione da me, è Derek.

La cosa mi dà anche un leggero fastidio, e questa sensazione aumenta quando mi rendo conto che mi sta scrutando insospettito.

Che abbia sentito quel flebile sussurro uscito dalle mie labbra?
Spero con tutto il cuore di no.

Intercetto lo sguardo di Bianca e le faccio capire che ho bisogno di uscire, per prendere anche solo una boccata d'aria.

Sono molto sensibile a certi ricordi, e, una volta scatenati involontariamente nella mia mente, fatico parecchio a calmarmi.

La mia migliore amica, naturalmente, capisce al volo e mi lascia andare, annuendo impercettibilmente col capo.

Non esito un momento.
A passo spedito vado verso l'uscita, e faccio in tempo solo a sentire Kevin che domanda spiegazioni del mio comportamento ad una Steph concentrata solo su Drew, prima di chiudermi la porta del bar alle spalle.

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