Malfoy stava ancora tenendo il corpo della brunetta fra le braccia, quando, vedendola sveglia, le chiese:"Ce la fai a entrare da sola?"
Hermione con voce sofferente mormorò:"Non andare!"
"Non avrò pace finché non l'avrò ucciso!" disse Draco offuscato dalla rabbia.
"Se torni là e lo uccidi diventerai come lui. Ti prego, resta con me!" mormorò la grifoncina, stringendosi di più a lui, prima di perdere definitivamente conoscenza.
Il giovane Malfoy dovette abbandonare tutti i suoi propositi di vendetta per portare la mezzosangue dentro Grimmauld Place e farle avere cure immediate. Suo padre con quel cruciatus aveva inferto un duro colpo a quel corpo già fortemente debilitato.
"Tonks, Molly correte presto!" si mise ad urlare il giovane, facendo accorrere tutti gli abitanti della casa.
La signora Weesley dovette farsi forza per non svenire, di fronte al corpicino esanime di Hermione, mentre Nimphadora, più risoluta, fece cenno a suo cugino di portarla nel ripostiglio che era stato adibito a piccola infermeria.
Ginny, Ron, Harry e gli altri rimasero ammutoliti, mentre le due donne cercavano di spogliare Hermione e di medicare le ferite più evidenti.
"Fuori di qui!" gridò Molly severa, rivolgendo uno sguardo torvo a tutti presenti.
"Draco, vai immediatamente di sotto e preparami un unguento per le scottature e una pozione cura ferite" aggiunse Tonks preoccupata.
Malfoy si fiondò nel seminterrato e cominciò a preparare gli ingredienti per le pozioni, quando un Harry alquanto incavolato arrivò a importunarlo: "Che cazzo è successo?"
"Dopo Sfregiato, dopo ti racconterò tutto. Adesso lasciami concentrare" pronunciò Draco scocciato.
Harry fuori di sé dalla rabbia, lo prese per il colletto della camicia, cominciando a strepitare: "Voglio sapere, adesso, perché la mia migliore amica si trova di sopra in fin di vita?"
Malfoy, con una violenta spinta, si liberò dalla presa del moro e affermò secco:"Fammi preparare queste pozioni per lei e poi ti spiegherò quello che è accaduto!"
"Va bene Malfoy, ma prega Dio che Hermione sopravviva sennò Voldemort non sarà il primo a morire per mano mia!" minacciò Potter, lasciando il biondo da solo con i suoi intrugli.
Draco lavorò ininterrottamente per due ore e dopo aver consegnato a sua cugina anche del rimpolpasangue, si diresse come una furia dalla sua ex-ragazza.
Pansy che stava flirtando con Ron, in cucina, venne trascinata malamente dal serpeverde nella prima stanza libera.
"Che cavolo ti prende Draco?" sbottò la Parkinson infastidita, vedendo l'atteggiamento poco amichevole di Draco.
L'ex-mangiamorte, dopo aver chiuso ed insonorizzato la stanza con un incantesimo, prese per il collo la mora e ringhiò :"Parkinson cosa ci fai all'Ordine?"
La serpeverde che non aveva mai visto il suo ex così furioso, lo supplicò: "Draco lasciami, mi fai male!"
"E ti farò ancora più male se non mi dici il vero motivo per cui sei entrata nell'Ordine" ripeté il biondino, allentando un po' la stretta dalla candida gola di Pansy.
La moretta, anche se spaventata, cominciò a recitare lentamente:
"Il Bambino e i suoi amici sopravvissuti
da un destino benigno saranno guardati.
Non del sangue, ma del cuore
la purezza il fato vuole.
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NIENTE E' PERDUTO
FanfictionAutore: luz79 25/10/2006 23 recensioni Rieccomi con una nuova Draco/Herm. Draco alleato per necessità con quelli dell'Ordine della Fenice, deve salvare Hermione dalle grinfie di suo padre Lucius... cosa accadrà? Scopritelo. Genere: General...