NIENTE E' PERDUTO

11. PARTENZA IMPROVVISA

Draco ed Hermione erano ancora in giardino, quando delle voci concitate interruppero quel magico momento.

Il biondo senza dire una parola, trascinò la grifoncina dietro una grande quercia e insieme si misero a spiare i due nuovi arrivati.

"Spiegami perché?" urlò la piccola Weesley furibonda.

"Te l'ho già detto perché Gin. Io devo pensare all'ultimo Horcrux, a come sconfiggere Voldemort, a come salvare il mondo magico" rispose esasperato Harry Potter.

"Bla, bla, bla... ti prego non tirarmi fuori ancora questi discorsi sulla pace e il bene del mondo magico, perché potrei vomitare" sibilò Ginny furiosa.

Dietro la quercia, Hermione aveva tirato una manica a Malfoy e aveva sussurrato:"Non è corretto stare qui a spiare, andiamo via"

Il serpeverde, dopo aver fatto qualche storia, venne convinto da Hermione e insieme, senza farsi vedere da Harry e Ginny, tornarono alla festa.

Quel 31 ottobre, Hermione, Pansy, Luna ed Hanna, trascorsero la notte di Hallowen a consolare una Ginny disperata.

"Lo odio, lo detesto, lui e le sue stupide manie da Salvatore del Mondo!" singhiozzò la rossa, stringendo forte il cuscino e tirando su con il naso.

"Sono stufa marcia di aspettarlo! Un giorno dice che mi ama, il giorno dopo dice che non è sicuro. Prima viene a letto con me e poi mi evita. Se ha intenzione di farmi uscire fuori di testa si sbaglia di grosso!" continuò imperterrita la giovane Weesley.

"Ginny calmati tesoro. Vedrai che alla fine di tutta questa storia, vi chiarirete" disse Hermione comprensiva.

"Senti Granger alla Weesley servono delle soluzioni e non delle parole di pietà!" sbottò Pansy disgustata.

"Cosa proponi allora Miss Soluzioni?" replicò Hermione stizzita.

"Ascolta Ginny le soluzioni sono solo due" - continuò poi la mora - "O tenti il tutto per tutto mettendoti con un altro, sperando che ritorni strisciando o decidi di chiudere il capitolo Potter e te ne vai per un po', cercando di dimenticarlo una volta per tutte!"

"Belle idee Parkinson!" - rimbrottò Herm sarcastica - "La fuga o il falso innamorato. Se non sapessi che sei una serpe, lo intuirei!" concluse la brunetta sprezzante.

La Parkinson, senza degnare Hermione neanche di uno sguardo continuò decisa:"Potresti chiedere a Draco di far finta di essere il tuo ragazzo... lui si divertirebbe da morire a far ingelosire Potter e tu potresti vedere la sua reazione"

"E sì e magari Ginny potresti innamorarti davvero di Draco e finirla una volta per tutte con HarryStupidoPotter" aggiunse Luna incantata.

Hermione a quelle parole fremette di gelosia, ma cercò di non darlo a vedere. Se avesse potuto, in quel momento, avrebbe spellato la biscia e spennato la corvonero.

Alla fine Ginny prese la parola e spiazzò tutte dicendo:"Forse la soluzione migliore è davvero che me ne vada. Domani mattina parlerò con mamma e papà e gli chiederò di poter andare a vivere in Romania da Charly. ha avuto sei anni di occasioni con me e se non è stato capace di coglierle, affari suoi. Io merito un uomo che mi faccia sentire una regina e che mi metta al di sopra di tutto, non uno che mi considera come l'ultima ruota del carro!"

Dopo pianti, abbracci e confidenze, tutte le streghe tornarono nelle rispettive stanze.

Hermione stava sistemando i suoi vestiti, quando Pansy cominciò a sondare il terreno:"Granger, se la Weesley se ne va perché non ci provi tu con Draco?"

"Cosa c'è Parkinson oltre ad essere la ex di Malfoy, sei anche la sua consulente sentimentale?" ringhiò la brunetta.

"Chissà com'è, ma sento una punta di gelosia nel tuo tono. Comunque non sono la sua consulente, sono solo convinta che per lui ci voglia una Grifondoro" spiegò la mora.

"Ti sei forse dimenticata del 'toujours pur' cara la mia purosangue?!" replicò Hermione a cui non piaceva essere esaminata dalla serpeverde.

"Granger, stenterai a crederlo, ma ho sostituito da un bel pezzo la legge del 'toujours pur' con quella del 'toujuors l'amour'" cinguettò Pansy, mettendosi a letto.

"Tra le righe, mi stai dicendo che sei veramente affezionata a Ron?" domandò Herm seria.

"Non sono affezionata a Ron, io sono innamorata di Ron, che è molto diverso" concluse la Parkison, spegnendo la luce e lasciando la grifoncina con mille pensieri nella testa.

***

Il primo novembre fu ricordato nella storia di , come il giorno in cui lui dovette dire addio al suo primo amore.

Ginny aveva deciso di andarsene e quel pomeriggio stesso, lasciò per sempre Grimmauld Place.

Mentre la piccola dei Wesley salutava la sua famiglia e i suoi amici, il Salvatore del mondo magico era rinchiuso nella sua stanza a e rileggere appunti, studiare il modo di contrastare la maledizione imperius e cercare di capire dove Voldemort potesse essere nascosto.

Se fosse sceso insieme agli altri a salutare la sua Ginny, le avrebbe sicuramente chiesto di rimanere.

Il moro voleva che lei fosse felice e solo lontano da lui poteva riuscirci.

Harry non sapeva da quanto tempo si trovava lì, quando un piccolo rumore alla porta lo distrasse dai suoi pensieri.

"Harry, sono Herm posso?" sentì dire dalla sua migliore amica.

"Entra pure"

La brunetta, dopo essere entrata nella stanza, si sedette sul letto accanto a lui.

"Ginny è partita" fece la brunetta tentennante.

"Bene" fu l'unica cosa che riuscì a dire il grifone.

Hermione si avvicinò a lui e dopo avergli dato un bacio sulla sua cicatrice mormorò:"Mi ha pregato di darti questo e mi ha detto di dirti che ti vorrà sempre bene!"

Il Bambino sopravvissuto fece un grosso sospiro e chiese:"Sono stato un coglione, vero?"

"Sei stato solo Harry... e va bene così!" replicò Herm prima di abbracciarlo.

Dopo quel lungo interminabile abbraccio il moro disse alla grifoncina:"Ho trovato il modo per togliere l'Imperius ad Hanna"

"Bravo! Harry James Potter non vorrai diventare più in gamba della sottoscritta?" affermò Hermione ironica.

"Mai, signorina Granger, questo mai!" rispose il Bambino sopravvissuto ritornando a sorridere.

AMORUCCE I RINGRAZIAMENTI SONO NEL PROSSIMO CAPITOLO....

....COSA ASPETTATE DI LA' SI BACIANO.... ^_^