il primo incontro

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È sempre la stessa storia, stessi insulti, stesse critiche, tutto come sempre. Sono sola, senza amici, con mille problemi e mille pensieri per la testa.
Sono le 7 di mattina, suona la sveglia, quel maledetto suonò, lo odio.
Alle 7:15 mi alzo con una faccia da fantasma, come sempre, mi dirigo in bagno e mi lavo. Poi vado in cucina, mangio tre biscotti e poi mi vado a vestire: maglia bianca, jeans neri e la mia solita giacca di jeans. Esco. Piove, le strade di Milano sono allagate, e come sempre ho dimenticato l'ombrello. Uffa!
Arrivo a scuola alle 8:00 tutta bagnata, mi siedo all'ultimo banco, da sola, ed inizia la lezione. Come sempre, durante la spiegazione, ci sono sempre i soliti commenti stupidi dai miei compagni  "cretina, inutile, stupida".
Arriva l'ora della ricreazione, vado alla macchinetta, prendo una barretta ai cereali e mentre mi avvio verso la mia classe sbatto contro un ragazzo.
C: oh, scusami sono un disastro
ragazzo: un disastro molto carino.
*arrossisco*
ragazzo: comunque piacere io sono Dylan
C: piacere Cleo
D: che bel nome
C: grazie
D: ora devo andare, ti aspetto fuori
C: ok...
* in classe*
I miei compagni si sono limitati a dirmi
x: illuditi di meno, Dylan non si metterà mai con te, una stupida.
Io, ingnorandoli, continuo ad ascoltare la lezione.
Suona la campanella, finalmente!
Esco fuori scuola, vedo Dylan appoggiato al muretto.
D: ehi ciao bimba
C: ciao
*mi abbraccia*
D: vuoi che ti accompagni a casa?
C: no tranquillo non serve
D: dai mi fa piacere!
C: ok
Cala il silenzio, imbarazzante
D: oggi hai qualcosa da fare?
C: no perché?
D: ti va di andare a prendere un gelato?
C: a dicembre?
D: si, mi piace prendere il gelato d'inverno
C: pensavo di essere l'unica
D: bene allora alle 15:30 sono sotto casa tua ok?
C: ok, a dopo, ciao
Mi diede un bacio sulla guancia
D: a dopo bella bimba
C: a dopo bimbo
Ero molto strana, anzi, mi sentivo strana, forse mi piace Dylan?
Impossibile, lo conosco solo da oggi.
Vado in camera mia, prendo la mia chitarra e inizio a cantare, solo la musica mi fa stare bene. Dopo qualche canzone mi sdraio sul letto e inizio a leggere un libro che ho iniziato da poco. Si fanno le 15 e così inizio a prepararmi: ho deciso di indossare dei jeans strappati e un top bianco. Alle 15:30 suonò il campanello,era lui, Dylan. Apro la porta e subito mi abbraccia, nelle sue braccia stavo bene.
D: ehi bimba!
C: ciao
D : andiamo?
C: si
Arrivati in gelateria ci siamo subito presi il gelato e poi siamo andati al parco...

Ecco qua la prima parte del mio romanzo, per chi vuole mi dica il suo parere,ovviamente,non insultando. Grazie. Martina

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