28)San Francisco

691 21 6
                                    

E da un po' che sto guidando e la vista è bellissima, in autostrada non c'è nessuno, quindi se continuiamo così arriveremo prima del previsto, ma io parlo però quanto scommettete che ci ritroveremo in un traffico, visto che fra un po' è l'ora di punta. Le ragazze si sono appena svegliate, e  hanno chiesto di fermarmi per fare colazione, e comprare delle cose non si sa mai se cadiamo in un traffico, mi fermo al primo autogrill. Scendiamo e prendiamo delle cose per cambiarci, non possiamo restare in pigiama tutta la nostra vita, anche se sarebbe bello. Ci dirigiamo verso i bagni, dopo essermi vestita decentemente mi metto davanti lo specchio, resto a guardarmi per un po', e mi rendo conto che sono cambiata non sono più la ragazza di tre mesi fa, qualcosa è cambiato però non so spiegare cosa.

"hai finito" chiede Cloe tirandomi via dai pensieri.

"no, mi trucco e arrivo, intanto prendimi un te freddo e una brioche" dico, lei annuisce e se ne va, prendo i miei trucchi, e mi metto un po' di mascara, dopo aver finito il secondo occhio, non ho più voglia di truccarmi, mi faccio leggermente le sopracciglia ed esco, trovo le ragazze li sedute ad un tavolo vicino alla finestra.

"allora, stanca?" chiede Kate rivolgendosi a me.

"si e non solamente un po', non ce la faccio più credo che queste 'mini vacanze' mi faranno un bene pazzesco" dico posando la mia testa contro il vetro.

"si farà del bene a tutte, vuoi fare il cambio, così almeno potrai dormire un po' è da prima che guidi" mi propone Cloe, io annuisco dormire mi farà del bene, se Kate non decide di mettere della musica. I nostri ordini arrivano decidiamo di mangiarli in macchina per economizzare tempo, in passaggio Cloe compra due pacchetti di patatine da bere e delle caramelle, paga e ci raggiunge in macchina, Cloe si mette al volante e parte io finisco di mangiare e mi stendo mi giro e rigiro niente da fare non riesco a dormire, mi alzo rassegnata e guardo diritta davanti a me.

"non riesci a dormire?" chiede Kate.

"no, fa niente, allora avete chiamato l'hotel?" chiedo, loro due si guardano. "non avete chiamato l'hotel, ho capito lo faccio io." dico uscendo il cellulare, sblocco il cellulare e vedo che sono le 8:00, vedo che ho pieni di messaggi e di chiamate perse, da tutti, la mia segreteria e piena di messaggi, l'apro e comincio ad ascoltare. Il primo è quello di mio padre.

"Cristina dove sei che cosa significa questo biglietto, richiamami subito" urla, passo al prossimo e anche questo e suo.

"Cristina, se non chiami tra dieci minuti tu passerai un bruttissimo quarto d'ora quando tornerai" e questo continua per altre minacce di morte e sono così anche altri tre messaggi, tranne l'ultimo "per favore Cristina chiamami, almeno per dirmi che stai bene e che non c'è bisogno che chiami la polizia, per  favore" devo chiamarlo non posso lasciarlo così, però prima finisco i messaggi, il prossimo è uno di Ben.

"porca  troia Cris dove cazzo siete, noi qua stiamo tutti spaventati a morte, avete 5 minuti per richiamarci altrimenti, ve la farò pagare cara, e spero che quel biglietto sia solo uno scherzo, ciao e avete 5 minuti" oh mio dio non ho mai sentito Ben così incazzato, faccio ascoltare il messaggio anche alle ragazze e non vedo nessuna reazione dalla loro parte.

"non avete paura" chiedo.

"si certo però il male è fatto tanto finirlo per bene" scherza Cloe, Kate si limita a stare zitta, continuo ad ascoltarli tutti e poi Cloe ha ragione il male è fatto.

"senti Cris lo so che non stai bene in questi ultimi tempi però devi ritornare non sai come hai ridotto Fede è in uno stato che non immagini neanche e anche io, Kate mi manca e se per farla tornare devo digli che mi dispiace e che aveva ragione e che sono un cocciuto di merda lo farò dovete solo chiamare" ed è lì che i messaggi finiscono, mi rendo conto che non ne ho neanche uno di Fede, è un bene ma anche male, mi fa del bene almeno non mi sentirò in colpa ma da un altro lato penso che non gliene frega niente. Chiamo prima l'hotel non si sa mai, prenoto tre camere e poi chiamo mio padre, faccio un gran respiro e chiamo. Neanche uno squillo e qualcuno risponde.

Io e Te Una Cosa Sola ||Federico Rossi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora