Capitolo 3

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"Troppo spesso diamo agli studenti risposte da ricordare, piuttosto che problemi da risolvere."

Primo giorno di liceo, fantastico!
Katherine è arrivata con un quarto d'ora di ritardo! Ha dell'incredibile questa ragazza, riesce a farmi arrivare in ritardo il primo giorno di scuola!

-Dai Ava non iniziare a rompere le scatole già di prima mattina! Ho sonno, sono stanca e non voglio sentire le tue lamentele!
-Kate è l'ultimo anno e non voglio che i professori inizino a puntarmi già il primo giorno!
-Ma cosa ti importa? Hai sempre fatto il minimo indispensabile e i professori non ti hanno mai detto nulla! Si può sapere che ti prende?
-Niente, sono solo un po' nervosa, tutto qui!
Forza andiamo!

Usciamo di casa e fuori fa freddo.
Meno male che siamo in macchina.
Ci siamo iscritte alla scuola guida insieme, ma a differenza di Kate ho preso la patente al primo colpo.
Era una questione di vita o di morte, la patente e sacra e grazie al mio lavoro sono riuscita a comprarmi una macchina, alquanto discreta.
Lavoro che ho perso non meno di una settimana fa.
Non ho mai preteso una bella macchina, da mostrare al mondo, a me bastava che mi portasse a scuola, a casa e a fare la spesa.
Saliamo in macchina e Kate accende subito la radio.
Ha una passione, irrefrenabile per la musica, come me.
Ci accomunano un sacco di cose, ma abbiamo due caratteri opposti.
Gli opposti si attraggono! Niente di più vero!
La guardo di sottecchi mentre guido verso scuola.
È proprio bella! È la tipica ragazza che vorrebbero tutti! Vorrei avere almeno la metà della sua bellezza.
Invece se mi guardo vedo solo una ragazza impacciata, grassa e senza speranze.
Mi sento inferiore a lei, quasi mi vergogno a starle accanto.
Ho paura di farle fare una brutta figura.
So come gli altri mi guardano e so che effetto faccio alla gente.
A volte penso di essere un alieno.
Sento il cellulare squillare! È mia cugina.
Mi avvisa che passerò il capodanno con lei.
Lo sa che siamo a settembre? Evidentemente no!
Parcheggio l'auto vicino all'entrata della scuola. Mi guardo intorno.
Ringrazio il cielo di dover sopportare tutta questa merda solo per un altro anno!

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