Jack POV.
Stavo sorvolando Burgess, di nuovo. Avevo passato la notte a cercare il letto rotto tra le montagne vicino alla casa di Ali, ma non avevo trovato nulla.
-Jack!-
Sentii. Dentolina era dietro di me. Sapevo perché stava cercando di fermarmi, ma ero più veloce di lei. Cavalcai il vento, salendo sempre più in alto. Le urla di Dentolina si facevano sempre più lontane. Sbucai oltre le nuvole. Era notte e lassù il cielo era pieno di stelle. La terra sotto di me erano le nuvole. La luce... Quella della luna. Manny mi chiese di fermarmi. Non volevo ascoltarlo, ma dopo un attimo mi arrestai. Dentolina mi raggiunse dopo un paio di minuti.
-Jack...-
Disse ansimando.
-Voglio solo aiutarti.-
-Come? Non vuoi che torni ad aiutarvi?-
-Io... No. Abbiamo parlato e abbiamo capito che lasciarti andare era la cosa migliore. Ma non riuscirai a trovare Pitch senza un aiuto.-
-Vuoi aiutarmi tu?-
-No. Devo rimanere con gli altri, anzi presto dovrò tornare. In ogni caso io non posso far nulla per te. Ma esiste un ragazzo, che vive nel deserto, che può aiutarti. Lui è l'opposto di Pitch, come una specie di gemello. Cercalo e capirai.-
-Dove lo trovo?-
-Tieni questo.-
Mi diede un gioiello fatto d'oro, a forma di sole.
-Jack, ti prego...-
Disse, ma quando alzai lo sguardo scosse la testa.
-Ora devo andare.-
E con un frullio d'ali, mentre ancora guardavo il gioiello, scomparve nelle nuvole nere.
-Ehi! Aspetta! Non so come si usa!-
Ma era già lontana. Sempre così andavano le cose. Che si credevano? Ero un Guardiano solo da due anni! Non potevo mica sapere tutto... E mentre rimuginavo su questo e mi irritavo sempre di più a pensare a Dentolina, un raggio di luce sbucò dalle nuvole. Era l'alba. Mi girai verso la luce e la guardai malinconico. Un altro giorno.
All'improvviso, però, il raggio che colpì il gioiello venne deviato verso sud.
-Una bussola!-
Sorrisi. Avevo una pista. Raccolsi le gambe e mi tuffai nelle nuvole.
Ali POV.
Luce luce luce luce luce. Troppa luce. Eppure un paio di giorni prima questa luce che mi accecava non sarebbe neanche stata in grado di farmi leggere la pagina di un libro. Ero strana. Mi sentivo la pancia strizzata, la sensazione era quella del mal d'auto, costante e nauseabonda. Stavo raggomitolata tutto il tempo, da quando Pitch aveva esaudito il mio desiderio. Non facevo altro che pensare al dolore che la luce mi provocava; egoisticamente la salvezza di Sunshine era per me passata in seconda posizione. Quando mi accorsi che il male non diminuiva ma il tempo passava mi diedi una scrollata mentale. Dovevo pensare alla piccola fata.
Jack POV.
Sorvolavo un deserto dorato. La sabbia brillava alla luce del sole, la vedevo scintillare da centinaia di metri di altezza. In effetti somigliava alla neve, in un modo strano e paradossale. Non sentivo il caldo ma il mio potere mi si era raggomitolato addosso in modo quasi soffocante, a proteggermi dalle alte temperature. Ormai le cose gelavano solo a un paio di metri di distanza da me. Continuai a seguire quella strana bussola per ore, fin a che mi sembrò di essermi avvicinato al sole. La luce era sempre più forte, dorata e calda. Irradiava da terra, come se stesse sorgendo da dietro le dune, ma il sole era già alto. Era qualcos'altro a brillare da terra. Un castello di sabbia enorme si innalzava dalla duna più alta, dalle finestre la luce irrompeva in modo potente, ferendomi gli occhi. Sembrava una creazione di Sandy.
Scesi a terra ma non posai i piedi sulla sabbia rovente. Rimasi a lievitare a mezzo metro. Mi spostati in avanti, avvicinandosi al castello. Era alto, molto alto, più di un grattacielo, incorniciato dalle nuvole in alto. C'erano finestre, balconi, porte che si aprivano sul nulla, scale che sbucavano dai muri e ci si rituffavano dentro, senza passaggi aperti. La cosa più incredibile era che il palazzo si muoveva. Avevo creduto fosse un'illusione creata dal caldo infernale di quei posti, ma mi accorsi che a destra una scala scomparve e a sinistra apparve un portone. Sembra figo, ma in realtà era un po' inquietante. Ricordava un serpente che si avvolge su se stesso. Tesi l'orecchio ma non sentivo nulla. Mi alzai in volo e entrai da una delle finestre aperte e senza vetro del castello. All'interno, il paradiso.
Portici di sabbia si aprivano su un cortile in ampie circonferenze dal pavimento a soffitto, che era aperto e lasciava entrare la luce del sole. Il cortile era pieno di piante, tra cui scorrevano fiumi cristallini. Un'oasi. Mi arrischiai a posare un piede a terra. Ghiaccio, finalmente, si formava all'ombra del portico. Presi un bel respiro, ma mi accorsi che qualcosa non andava. Mi girai afferrando il bastone con entrambe le mani, puntando lo contro un essere che di nascondeva nell'ombra. Era alto, massiccio, n yeti di sabbia. Non aveva bocca né naso, ma due occhi grandi come bottoni. Le braccia erano enormi e non finivano con delle dita, sembravano solo dei grossi cuscini. Senza dubbio se mi avesse dato un manrovescio ci sarei rimasto secco. Iniziò ad avvicinarsi lentamente ma non feci nulla, aspettando che saltasse o dicesse qualcosa. Non successe nulla. Anzi, mi oltrepassò. Rimasi un attimo interdetto. Forse occhi così piccoli non funzionavano bene. Lo seguii per tutto il portico, per delle scale e per delle sale enormi, continuando a scendere di piano in piano. Andò vicino al fiume, dove vidi un ombrellone e una sdraio, in mezzo a palme e alberi da frutto. L'omone si fermò accanto alla sdraio e si piegò su essa. Poi si sciolse nella sabbia.
Una persona si alzò dalla sdraio. Era un ragazzo, della mia età, poco più basso. Abbronzato, occhi brillanti come piccoli soli, maglia slanciata e pantaloncini corti, capelli ricci e un sorriso da combinaguai. Sembrava la caricatura di un elfo, uno di quelli veri, non quelli di Nord. Altro che l'opposto di Pitch, questo qua era il mio opposto.
-Allora, chi abbiamo qui?-
Disse.
-Il mio nome è Jack Frost. Ho bisogno del tuo aiuto per trovare... Un vecchio amico.-
-Oh, sempre a cercare lui, mai me. Sai, è noioso essere il Google dei Guardiani.-
-Il cosa?-
-Il Google. Sai cos'è Google? Ti prego dimmi che lo sai.-
-Lo so.-
-Lo sai?-
-No, mi hai solo detto di dirtelo.-
-Argh!-
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Jack Frost Cuore Di Ghiaccio.
Fiksi PenggemarFinalmente in Italiano una fanfic di Jack Frost, il bellissimo protagonista di 'Le 5 leggende'! Ali è una ragazza normale, forse un po' sfigata e con un gran bel caratteraccio! Per caso si ritrova in uno dei luoghi protetti dal principe dell'inverno...