"Forza Summer! Ce la puoi fare! "
Mi urlava mia madre dagli spalti....la sentii.Mancavano dieci secondi.
"Siamo tutti con te Summer! "
Ulrò una voce sconosciuta."Summer Summer Summer Summer"
Incitamenti ovunque....il mio cuore prese coraggio, l'adrenalina cominciò a salire, sempre di più.
La mia avversaria giaceva a terra, versando sangue dalla bocca, con gli occhi chiusi.
Chiamarono l'ambulanza.
Non c'era niente da fare....era morta.
Ero solo una bambina di dieci anni...non capivo cosa stesse succedendo, scoppiai a piangere chiedendo umilmente scusa ai genitori di Julia, ma mi spinsero via, avevo ucciso la loro bambina....in una gara internazionale.
Non me lo perdonai. Tanto che lasciai la boxe, dedicandomi allo studio. È vero, la strada per il successo si era aperta alla mia vita, ma la rifiutai, rifiutai i diecimila dollari da parte degli sponsor. Mi sentivo veramente in colpa per ciò che commisi.
Non mangiai per giorni.
Mi presentai al suo funerale, ma non servì a tirarmi su il morale, anzi.
Dopo quel giorno, feci mettere una carta da parati grigio freddo nella mia camera, coprendo il muro verdeacqua con tutti i disegni della boxe. Chiesi alla mamma di buttare tutto ciò che lo riguardava, ma so che non lo fece. Li nascose nella sua cabina armadio.
Sperando che cambiassi idea.Non accadrà mai
Negl'anni a seguire la scuola fu il mio unico pensiero. Volevo diventare l'alunna dell'anno...ci riuscii ben cinque volte. I miei voti non erano più bassi dell' A-.
Insomma ero una studiosa.
Feci fieri di me i miei professori, il preside, la mia migliore amica che si preoccupò moltissimo dopo l'incidente.
Non pensava ce l'avrei fatta a dimenticare.Infatti non dimenticai, era tutto in un cassetto nascosto chiuso a chiave.
La mia vita tornò normale. Ma monotona, priva di avventura.
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Bonjour ||COMPLETA||
General FictionA questo mondo la cosa più importante non è compiacere gli altri quanto inseguire i propri sogni, diventando egoisti se necessario. L'importante è pensare alla propria felicità