4) Il paese dei fantasmi

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Il giorno seguente mi svegliai verso le 8:30, andai a vedere il calendario,era giovedì 4 luglio,restavano ancora altri 11 giorni di vacanza.

Sul tavolo trovai un biglietto con scritto "Buongiorno amore,sono uscito con Manuel a fare colazione,a dopo". Bene quindi Alessio era in paese con Manuel, mi preparai un caffè e un toast con marmellata di ciliegie e burro,

Improvvisamente squillò il telefono, era Lavinia

"Ciao Lavi"

"Ciao Lucrezia,ti volevo dire che stavamo pensando io e Sara di organizzare un pranzo qui da me e poi il pomeriggio andare a visitare quel paesino disabitato da anni che diceva tuo zio"

"Il paese dei fantasmi?"

"Si quello,volevamo andare a visitarlo e vedere se è davvero spaventoso come dicono"

Cavolo,dopo l'episodio di ieri sera ci mancava solo questo.. "ehm... sì va bene"

"Okay perfetto,venite qui da me alle 13:30"

"Va bene Lavi, a dopo".

Erano già le 13:00 così corsi a vestirmi,sentii di nuovo la porta aprirsi, "cavolo un'altra volta no!" Pensai, poi sentii la voce di Alessio "Amore sono rientrato,dobbiamo andare a pranzo da Giorgio e Lavinia" disse

"Lo so,sto finendo di vestirmi" gli risposi.

Andammo finalmente a casa di Lavinia,erano appena arrivati anche Manuel e Sara così ci sedemmo a mangiare,

Verso le 15:00 finimmo di mangiare,salimmo sul furgoncino e andammo verso l'abbazia vicino al vecchio cimitero,parcheggiammo e ci incamminammo verso il sentiero che portava al paese dei fantasmi,

Il sentiero portava in un bosco e man mano che avanzavamo era sempre più buio,nonostante era una giornata soleggiante il sentiero era sempre più buio e coperto da una nebbia bianca che diventava sempre più fitta,vi era un silenzio tombale anche se ogni tanto si sentivano rumori di piedi che calpestavano i rametti caduti atterra spezzandoli

In lontananza vedemmo una strana figura che veniva verso di noi

"Oddio ragazzi e se fosse Jahïsha?!!!" Disse Sara spaventata,

Guardammo bene,era un vecchio che camminava a testa bassa

"Voglio chiedergli quanto manca per arrivare al paese dei fantasmi" dissi io

"Mah..Lucrezia..." disse Giorgio

"Mi scusi signore?" Dissi rivolgendomi al vecchio

Lui alzò la testa e mi guardò,aveva l'occhio sinistro cieco ed uno sguardo veramente spaventoso "Cosa vuoi? Dove state andando?" mi domandò

"Beh ecco..noi volevamo andare a visitare il paese dei fantasmi e.." -mi interruppe

"Il paese dei fantasmi?!!!! Il paese di Jahïsha?!!!!! Vi hanno mangiato il cervello?!!! Tornate indietro non andate!!!" Disse con tono davvero spaventoso e inquitante,sembrava fosse posseduto dal demonio

"Ma..vede.." -mi interruppe di nuovo

"Io vi ho avvertiti,se andrete li sarete perseguitati...ora fate ciò che volete,vi saluto giovani" disse e se ne andò

"Lucrezia io sto iniziando ad avere i brividi,andiamocene" disse Sara

"No,ormai proseguiamo" insistetti così ci rimettemmo in cammino,

Finalmente in lontananza iniziai a vedere qualche casa "Forse siamo quasi arrivati" dissi

Arrivammo davanti a un entrata dove vi era un vecchissimo cartello in legno ormai marcito con scritto "benvenuti nel paese dei fantasmi"

"Oddio sembra l'entrata nella selva oscura di Dante" disse Manuel.

Entrammo,la nebbia era fittissima non si vedeva quasi nulla,le case erano tutte vecchie con tetti tutti rovinati e muri sbiaditi,le finestre in legno erano tutte rotte penzolanti,sembrava un paese dove vi era appena stata una guerra

"Oddio ragazzi guardate!!" Esclamò Alessio

Vi era una sorta di cortile con due panchine sembrava una piazza di soli 10 metri quadri e al centro vi era un pentolone nero come quello che hanno le streghe per fare le loro pozioni

"Quale sarà la casa di Jahïsha?" Chiese Giorgio

"Non lo so,continuiamo ad attraversare il paese" rispose Sara

Mentre camminammo sentimmo dei passi dietro ti noi e poi vidi un sasso volare e sbattere su una finestra che cadde atterra vicinissima ad Alessio come se qualcuno volesse fargli male

"Chi è stato a lanciare quel sasso?!!!" Disse Alessio arrabbiato

"Veramente io vi stavo guardando tutti e nessuno di noi lo ha lanciato" disse Lavinia

"Non è divertente,già questo posto mette i brividi di suo non vi ci mettete anche voi" dissi io e poi ricominciammo a camminare,

Tra le case una attirò la mia attenzione,era come se qualcuno mi avesse detto di avvicinarmi a quella casa,mi sentii come attratta da una calamita

"Amo è t-tutto okay?" Disse Alessio come se si stesse spaventando

Io rimasi in silenzio e mi avvicinai ancor di più alla porta di quella casa,vi erano delle macchie di sangue,poi guardai bene vicino al campanello che vi era appeso,probabilmente lo usavano come citofono,vi erano incisi dei nomi ma non si leggevano bene,mi sforzai e finalmente riuscii a decifrarli "Rober,Maria,Jahïsha" era la casa di Jahïsha!

"L'ho trovata!!" Urlai

"Trovato cosa?" Disse Sara

"La casa...questa è la casa di Jahïsha" dissi

"È piuttosto strana,non è rovinata come tutte le altre,sembra ancora abitata" disse Giorgio

Improvvisamente sentimmo un boato "r-ragazzi,cos'era?!" Disse Alessio

Poi inizia a sentire dei bisbigli e di nuovo la risata di ieri sera, "noooo!!" Urlai io

"No cosa?" Mi domandò Lavinia

"Questa è la stessa risata di ieri,dobbiamo andarcene,torniamo indietro!!" Dissi spaventata

"Ma di che parli?" Disse Manuel

"Vi spiego dopo,datemi retta andiamocene via da qui!!" Insistetti io

"Oh no,ragazzi guardate!!" Urlo Sara

Ci girammo e vedemmo una ragazza vestita di bianco avvicinarsi di corsa verso di noi,sembrava la scena di un film dell'orrore,era Jahïsha

Iniziammo tutti a urlare spaventati

"Siete arrivati finalmenteeeeee aha ahahaha" disse con voce inquietante Jahïsha

"Ehm...ragazzii...SCAPPIAMOOO!!!" Urlò Alessio

Così presi dal panico iniziammo a correre verso l'uscita

"Correte correte tanto non mi scapperete!!" Disse con voce malvagia Jahïsha

Iniziammo a correre più veloce possibile,arrivammo al portone che vi era all'entrata da dove eravamo passati e lo spingeremmo con tutte le nostre forze,non so come ma siamo riusciti a chiuderlo,non eravamo salvi ma almeno potevamo seminarla.

Arrivammo in fretta al furgone,salimmo velocemente,Alessio mise in moto il furgoncino e andammo via

"Aspettate,non torniamo tutti a casa perché potrebbe venire lì,andiamo in paese così con tutta quella gente non ci troverà e almeno possiamo riprenderci con calma dallo shoc" disse Sara

"Ottima osservazione,sbrighiamoci prima che ci raggiunga!!" Esclamò Giorgio

Alessio preso dalla fretta e dal panico premette il piede sull'accelleratore e arrivammo con due minuti in paese,eravamo salvi così andammo al Grande Hotel a prenderci un aperitivo per rilassarci

"Siamo salvi,cavolo però che spavento!!" Esclamai

"Non torneremo più del paese dei fantasmi dopo questo!! Godiamoci la vacanza senza pensare a fantasmi, Jahïsha e altro che è meglio!!" disse Lavinia

Menomale,l'abbiamo scampata grossa!!.

Perseguitata dal demone del mio passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora