~ Smiles ~

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<<Aaaahh... n-no, aspetta, l-lì..n...>>


Ero con la schiena sul materasso mentre venivo riempito di baci e succhiotti sul collo e le sue mani si muovevano piacevolmente sotto la camicia e sui fianchi.


Ridacchiò.

<<Vuoi che continui?>>

Afferrò saldamente la mia erezione ancora vestita dai jeans.

Mugulai e lo strinsi più a me.

La mia mano era sulla rasatura alla base dei suoi capelli, spingendolo a fare di più, a baciarmi, a marchiarmi.

<<Ho bisogno di una risposta immediata.>>

La sua voce era seria ed eccitata allo stesso tempo, sembrava non volesse far trapelare quel suo tocco di follia.

<<Porca puttana, sì.>>

<<Uhm>> continuò a massaggiare il mio membro.

Si sollevò da me e cazzo, mi rimproverò:

<<Quante volte devo ripetere che non voglio che usi termini così sporchi...>> mi lasciò un altro bacio sulle labbra <<non voglio che la tua bocca diventa vergognosa...>>

"Perché, cosa vorresti farmi allora" pensai sarcastico.



<<Eren.>>

Aprì gli occhi e lo guardai nelle pupille.

Era serissimo.

<<Vuoi fare l'amore con me?>>

Divenni subito rosso paonazzo alle sue parole.

Che diamine...

Mi coprì il volto con le braccia:

<<N-non c'è bisogno di essere così esplicito...>>

<<Che c'è? Stai per prenderla in culo e ti imbarazzi per una frase? Moccioso.>>

<<E poi sarei io quello che "isa termini così sporchi ">> lo citai.

Mi tolse le mani dagli occhi. 

<<Allora?>>




<<... mi piacerebbe farlo... >>

Sul suo volto apparì un'espressione più rilassata e improvvisamente si alzò dal letto tirando anche me.

Fece una smorfia beffarda e mi prese per il culo, alzandomi.

<<Aggrappati a me.>>

<<Ma... che fai?!>>

<<Ti porto nella mia camera, è ovvio.>>

Feci ciò che disse e uscì dalla mia stanza per attraversare il corridoio con me in braccio come un koala attaccato ad un albero.

Mi palpava i glutei e non riuscivo più a tenere a freno gli altri poco santarellini gemiti.

<<La porta. Scendo?>>

<<No.>>

Con una mano abbassò la maniglia, entrammo e richiuse la porta con un calcio.

Mi buttò letteralmente sul letto.

Le molle scricchiolarono.

Diedi una rapida occhiata alla stanza: il letto era a baldacchino e le coperte erano merlate di un bianco candido.
A sinistra vi era una piccola porta.
E ai lati del letto dei comodini ed un comò posto sulla parete di destra. Sopra uno specchio.


【My Doctor】||Ereri||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora