Capitolo 1

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Mizu si guardò intorno trattendo le lacrime e la voglia di scappare da quel posto, cosi da non dover vedere un secondo di più la bara di sua sorella e tutte quelle persone che piangevano disperate. Ne conosceva parecchie. C'era la migliore amica,la compagna di classe con cui litigava sempre, i parenti e infine c'era il ragazzo di sua sorella. La settimana prima Mizu l'aveva visto baciarsi con un'altra e ora vederlo piangere così disperatamente la disgustava solamente. Dopo il funerale uscì di fretta e andò di corsa a casa sua,senza badare a nessuno,perché infondo nessuno ci avrebbe fatto caso.Dopo la scomparsa della sorella, Mizu sembrava essere diventata trasparente per i suoi genitori e la cosa non le dispiaceva poi molto. Entrata in casa finalmente si liberò in un lungo pianto e si chiuse nella camera della sorella per sentire un'ultima volta il suo odore. Il cuscino del letto profumava di fiori e vaniglia proprio come lei.Mizu continuò a piangere incessantemente, urlando disperata. La sorella era l'unica che la capiva,l'unica che le stava vicino e la sosteneva e ora non c'era più. Quando aveva ricevuto la notizia Mizu aveva sentito il terreno sbriciolarsi sotto i piedi e da allora non riusciva più a parlare. Dopo ore di pianto Morfeo la prese tra le sue braccia e si addormentò.

Il giorno dopo si svegliò ancora con il vestito nero del funerale,nella stanza della sorella.Si guardò intorno e qualcosa attirò la sua attenzione. Sulla scrivania c'era un pacchetto con una lettera accanto. Si avvicinò e prese in mano la lettera aprendola. Dentro c'era scritto:
"Cara Mizu,
questo è il mio regalo per il tuo diploma e spero non l'hai scoperto prima,visto che sbirci sempre nella mia camera . Sei diventata grande sorellina! Oggi sei diplomata ti rendi conto?! Ricordo ancora quando a 8 anni volevi giocare con me ma io ero troppo impegnata a studiare per il diploma. Cosa farei adesso per predermi il tempo necessario e tornare a quei tempi per passare tempo con la mia adorabile sorellina. Ma ora le cose sono cambiate...sei cresciuta e presto andrai via. Manca un anno ma penso passerà molto in fretta e i momenti insieme saranno davvero pochi. Da una parte vorrei farti cambiare idea e farti rimanere qui con me, ma infondo so che non sopporti questo posto,quindi dovrò accettare la tua partenza e supportarti . Ma veniamo a noi. Il regalo che troverai in quel pacchetto è molto speciale. Non è una cosa comprata e mi è stata data da una persona molto importate. Per favore costudiscila tu e quando sarà il momento ti racconterò le sue origini.
Con affetto
Sōsu"
Mizu si mise a ridere, infondo era iniziato da poco l'ultimo anno delle superiori e sua sorella le aveva già preparato il regalo, era proprio da lei. Quella lettera le donò un pò di sollievo, non solo perché così poteva avere un ultimo ricordo di lei, ma anche perché mentre la leggeva le sembrava di sentire la sua voce e di vedere il suo bellissimo sorriso. Scartò il regalo e quando la aprì non poteva credere a quello che stava guardando. All'interno del pacco c'era una collana con un cristallo azzurro. Non era proprio il regalo che si aspettava. Sōsu infatti sapeva bene che Mizu aveva la tendenza a indossare abiti maschili e a non indossare mai accessori. Però nella lettera c'era la richiesta da parte della sorella di costudire la collana,quindi la mise subito al collo e promise a se stessa di non toglierla mai più.
Uscì dalla stanza e andò a cambiarsi in camera sua, aveva bisogno di prendere aria e forse uscire l'avrebbe fatta stare meglio.
Il parco era il posto che preferiva ,era così silenzioso e l'unica cosa che si sentiva erano cinguettii degli uccelli. Improvvisamente però Mizu mentre camminava si scontrò con qualcuno.
"Scusa, non volevo farti male"
Alzò lo sguardo e guardo il viso della persona che si era appena scusata con lei.
"Ciao io sono Aires"
Mizu prese il blocchetto che portava con se da quando non riusciva a parlare e scrisse
"Ciao io sono Mizu"
"Mizu eh?! Che nome interessante, come mai invece di parlare scrivi?"
E quella domanda non aveva voglia di rispondere così decise di ignorarlo e andar via. Mentre camminava verso casa sentì i passi di Aires dietro lei e lui che le chiedeva di fermarsi. Allora lei si girò e scrisse sul blocchetto "lasciami stare ok?!" e se ne andò via correndo.
Guardò l'orario e vide che era ora di pranzo. Tornò a casa e andò a tavola a mangiare.
"Ehy Mizu, scusa ma non ho voglia di mangiare e tuo padre e a lavoro,quindi se vuoi puoi mangiare quello che hanno lasciato i vicini. Si sono trasferiti da poco e appena hanno saputo che stiamo in lutto,hanno portato fiori e cibo. Sai hanno un figlio della tua età, magari se ricominci a parlare puoi fare amicizia con lui"
Mizu guardò male la madre,non aveva ne voglia di fare amicizia, ne voglia di parlare. Prese il cibo e andò a mangiarlo in camera sua. Dopo aver mangiato mise le cuffie e iniziò a sentire le canzoni a massimo volume,così da non sentire i suoi pensieri. 
Vide un bigliettino passare sotto la porta e andò a vedere di cosa si trattava.
"Mizu ricorda che domani devi ricominciare la scuola,quindi oggi studia. Io vado a casa di un'amica probabilmente tornerò domani sera. Tuo padre invece ha il turno di notte,quindi per oggi rimani da sola. In caso ti serve qualcosa ho avvisato i vicini. Il figlio verrà questo pomeriggio per conoscerti. Non essere scortese con lui.
Ti voglio bene cucciola"
La madre faceva sempre così, quando lei si arrabbiava evitava di parlarle e le lasciava bigliettini, facendo in ogni caso come le pareva. Mizu non aveva voglia di fare nuove conoscenze,  ma la madre aveva già fatto tutto lei,quindi rassegnata andò a studiare, aspettando l'arrivo del vicino.

Spazio autore
Questo è il primo capitolo di umi o mite 😊 ho fatto del mio meglio e spero che vi piaccia 💕🌸
Suika🍉

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 27, 2017 ⏰

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