Capitolo 1

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Sono le 22:00 e sto aspettando la metropolitana per tornare a casa dopo una stressante giornata di lavoro. Mi chiamo Joris Lebon ho 28 anni, sono un regista di successo, vivo a Brighton e sono sposato con Helen. Sono alto, ho gli occhi verdi/azzurri e i capelli castani, sono italo-inglese mio padre ha origini inglesi, mia madre ha origini siciliane. Finalmente è arrivata la metro con dieci minuti di ritardo, salgo e mi perdo in un sonno profondo. Sento che qualcuno mi scuote mi sveglio ed un signore dall'aria gentile mi dice che devo scendere perché la metro ha terminato il giro della serata. "Dannazione"- mi dico, la prima cosa a cui penso è inviare un messaggio a Helen e scrivo:"Amore non so come abbia fatto ma mi sono addormentato ed ho perso la fermata per Brighton, adesso vedo se c'è qualche autobus disponibile". Helen mi risponde:"ok", emetto un sospiro e faccio un giro per vedere se c'è qualcuno che può darmi qualche indicazione. Mi trovo ad Hove una cittá che si trova ad un chilometro da Brighton. Dopo un po' mi ritrovo in un quartiere stravagante, colorato e affollato. Mi aggiro nel quartiere con aria entusiasta e mi perdo nella bellezza di questa città a me sconosciuta, fermo un passante e chiedo indicazioni per tornare a Brighton, ma mi risponde che a quest'ora non ci sono autobus disponibili, che mi conviene pernottare qui e mi consiglia un hotel. Raggiungo l'hotel e mi viene assegnata la camera 34 l'unica disponibile. La stanza aveva le pareti color nocciola con un arredamento antiquato, mando un messaggio a Helen: " Non ci sono autobus disponibili a quest'ora e sto pernottando qui, domani prenderò la prima metro". Helen mi risponde con un semplice "ok". Sono sposato con Helen da due anni ma il nostro matrimonio é stato forzato, perché suo padre un uomo ricco ed influente voleva che la figlia si sposasse con un uomo di successo e mi ha ricattato. Helen da quando ci siamo sposati sogna di avere dei bambini da me ma io, non amandola, ho sempre rimandato, per questo mi odia. Ho trascorso la mia infanzia e parte della mia adolescenza in Sicilia, una terra bellissima ma che purtroppo è indietro in tante cose quali per esempio lo studio e il lavoro. I miei genitori si erano conosciuti a Palermo in occasione di una gita, avevano 15 anni e subito hanno deciso di andare a vivere insieme. Qualche anno dopo sono nato io precisamente il 21 giugno 1989, il primo giorno d'estate. Mi squilla il telefono e vedo che è Emma, la mia migliore amica.
-"Pronto, come stai??"
- "Ciao Emma! Sto bene tu?"
- "insomma, ho litigato con Adele"
Adele è la sua ragazza.
-"mi dispiace, sai io sono a Hove, mi sono addormentato in metro e ho perso la fermata finendo qui"
-"mi dispiace, almeno sei lontana da quella vipera di tua moglie"
Rido.
-"Ci sentiamo domani, buonanotte"
-"buonanotte".

Driiiiiinnnnn

Sono le 6:00 del mattino, alle 7:00 devo prendere la metro per tornare a casa, devo sbrigarmi, non voglio rischiare di perderla. Come sempre mi ritrovo a fare le cose di fretta, sono le 6:50 e sto correndo, non ho fatto neanche colazione, per fortuna sono arrivato in tempo e adesso mi sto dirigendo a Brighton.

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