Nonostante la lunga sessione di baci che si stavano scambiando non dispiacesse per nulla a Luke, sapeva che era arrivato il momento di chiarire.
Aveva perdonato Michael ma aveva ancora diversi punti interrogativi in testa che aveva bisogno di risolvere.
Così, si erano seduti entrambi sul letto del tinto, nonostante l'atmosfera alquanto tesa, aspettando che l'altro facesse il primo passo.
"Lo sai che mi devi delle spiegazioni, vero?"
Dopo quella che sembrava un'eternità fu il biondo a parlare, non potendo sopportare quel silenzio opprimente.
Michael semplicemente annuì, cercando di riordinare le idee. Doveva organizzarsi un discorso mentale prima di parlare o, era certo, che Luke non avrebbe compreso appieno ciò che gli stava passando per la testa in quell'ultimo periodo."Ti racconterò tutto, ma ti chiedo solo di ascoltare in silenzio senza interrompermi."
Il più piccolo dei due annuì, iniziando già a mordicchiarsi il labbro inferiore a causa del nervosismo.
"Okay allora... Circa un'anno e mezzo fa io e Calum uscivamo insieme.
Non era nulla di serio, almeno da parte mia. Fu proprio lui a dichiararsi... Mi disse che voleva che il nostro rapporto facesse un passo in avanti.
Nonostante sia successo così poco tempo fa ero davvero... Immaturo e non capivo il reale significato di tutto quello.
Comunque, in un modo o nell'altro, ci mettemmo insieme.
Le cose all'inizio andarono davvero alla grande. Calum era il fidanzato perfetto e anche io me la cavavo abbastanza bene.
Finché... Non iniziai a rovinare tutto.
Già sapevo allora di essere gay ma non... Non volevo farlo sapere in giro più di tanto. Sarebbe stato umiliante.
E se te lo stai chiedendo, sì, mi vergognavo a farmi vedere in giro con Calum."Michael prese un piccolo respiro, come se gli costasse uno sforzo fisico parlare di quella storia e, in effetti, era così.
Si sentiva ancora così in colpa per come aveva trattato il suo migliore amico.
Una volta ripresa la calma, sotto lo sguardo attento di Luke, riprese a raccontare.
"Lui se ne accorse. È sempre stato molto intelligente, infondo." -un piccolo sorriso gli si formò sulle labbra- "e mi chiese di scegliere. Se volevo lui avrei dovuto fottermene di quello che diceva la gente e non aver paura di girare mano nella mano con lui. Ma io... Io non potevo. Non ero pronto a far sapere a tutti della mia omosessualità e... E i miei sentimenti per Calum non erano nemmeno tanto forti da spingermi a farlo.
E lui, ancora una volta, lo capì.
Non riesco nemmeno a descrivere la delusione che c'era nei suoi occhi il giorno in cui gli dissi che non avrei mai fatto una cosa del genere, nemmeno per lui.
Pensavo davvero che fosse la scelta giusta ma non lo era.
E così persi sia il mio ragazzo che il mio migliore amico...
Le cose si sistemarono soltanto un paio di mesi dopo.
Semplicemente andai da lui e mi scusai, mi scusai fino alle lacrime. Forse non era importante per me come fidanzato ma lo era da morire come amico e il solo pensiero di perderlo mi faceva stare male, nonostante prima non lo avessi capito.
Così, dopo un bel po' di tempo, tornammo ad essere amici e lui si mise anche con Ashton. E poi... E poi sei arrivato tu."Luke trattenne quasi istintivamente il respiro.
Finalmente arrivava la parte della storia che lo riguardava anche se, più o meno, aveva già capito come i pezzi del puzzle si erano uniti nella testa di Michael.
"Io non avevo intenzione di legarmi a te semplicemente è successo.
Ho iniziato a scrivere su omegle per pura noia ma non mi sarei mai aspettato di trovarci un biondino acido, scontroso e terribilmente tenero che mi avrebbe fatto perdere la testa." -Luke arrossì istantaneamente- "i miei piani erano parlare con te ed essere amici ma non sempre le cose vanno come le pianifichiamo.
Quando, a san Valentino, mi hai inviato una tua foto mi sono sentito sprofondare.
Tu eri così dannatamente bello ma c'erano così tante cose dietro di te.
Sapevo che a scuola ti picchiavano perché eri gay e la cosa iniziò a terrorizzarmi.
Avevo così paura di commettere lo stesso sbaglio...
Per questo non ti ho scritto per un po': avevo paura, Luke.
Ho cercato di farti uscire dalla mia testa usando Jeremy ma era impossibile. Tu eri sempre lì.
Alla festa era proprio lui il ragazzo che Calum mi aveva fatto conoscere eppure, da sobrio, continuavo a pensare sempre e solo a te.
Pensavo che, magari, ubriacarmi, sarei riuscito a riprendere il controllo della mia testa ma non è stato così.
Per quanto tentassi, tu eri sempre nella mia testa.
E mi dispiace, so che tutta questa storia non giustifica cosa ho fatto, ma io... Io avevo bisogno di chiederti scusa perché non posso perderti, Luke. E non importa se ora stai con James o Justin o come si chiama... Ti chiedo solo di perdonarmi."Ci fu un lungo minuto di silenzio, in cui Michael pensò di star per morire.
Il suo cuore batteva troppo velocemente e le mani gli stavano sudando.
Luke, d'altra parte, era rimasto confuso e sconvolto da quelle rivelazioni.
Michael aveva i suoi motivi per quello che aveva fatto eppure... Eppure c'era una cosa che lo aveva ferito.
"Avresti potuto parlarmene, confidarti con me."
Mormorò così piano quelle parole che ebbe paura che Michael non le avesse sentite.
"Mi dispiace..."
Deglutendo, il biondo si alzò dal letto del maggiore, rivolgendogli un'ultima occhiata.
Aveva bisogno di pensare.
"Ci vediamo domani a scuola, Michael"
E, senza dire altro, uscì da quella casa.
Non so perché ma i pezzi della storia mi sono venuti staccati okay.
Questo è il capitolo più lungo che abbia scritto ma serviva per spiegare tutto.
ALLORA
Dopo aver sentito la storia di Michael, che ne pensate?
Aveva ragione a fare quello che fatto?
Lo odiate ancora?
Spero di no, poverino.
Secondo voi Luke lo perdonerà?
Chi lo sa...
HO FATTO UNA RIMA
bene ora sparisco, addio.
STAI LEGGENDO
Omegle. || Muke ❀
Fiksi PenggemarDove Luke e Michael si conoscono tramite omegle. 15/08/18• 38 in #muke