Capitolo 8: Sogni nel cassetto!

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(I can feel your halo... halo...) halo

(I can see your) halo... (halo...) halo-o

(I can feel your) halo... (halo...) halo-o-o

(I can see your) halo... (halo...) halo... uhoo

Suona la sveglia, oggi Halo di Beyonce, odio questo mercoledì. Domani ci sarà la verifica di matematica, avremo scienze, greco ci interrogherà, insomma, oggi si studia solamente. Indosso un leggins nero con alcuni strappi, un maglione rosa, superstar rosa e una collanina nera. Vado in cucina, bevo il the e poi, inizio a correre verso il bagno. Vomito tutto.

–Vatti a mettere nel letto, oggi niente scuola- mi dice mamma. Vado nel letto e aspetto di sentirmi meglio. Chiudo gli occhi e inizio a immaginare qualcosa di tranquillo. Io tranquilla? Prendo il cellulare avviso Ale e Gio che non sto bene e avvio la mia playlist. Metto riproduzione casuale, ma poi, come sempre, scelgo io. Metto "Listen" un altro capolavoro di Beyonce. Lei è una delle cantanti più brave che io conosca. Riesce a comunicare con gli altri attraverso la musica ed è una cosa che non tutti sanno fare. Entra mamma che mi dice di bere acqua con una medicina.

–Tra poco ti sentirai meglio- mi rassicura, poi prende il termometro e mi misura la febbre.

-37.8- annuncia poi mi rimbocca le coperte e mi dice di riposare. Esce e io continuo a sentire la musica. Mi gira la testa, mi fa male la pancia, come penso a qualcosa da mangiare sento lo stomaco spingere. Respiro profondamente, appoggio le mani sulla pancia e inizio a pensare alla musica. Amo questa canzone, è così... potente. Non ho mai letto la traduzione. Riprendo il telefono e cerco "traduzione di Listen" schiaccio il primo sito e inizio a leggere:

"Ascolta la canzone che c'è qui nel mio cuore

una melodia che ho appena iniziato

ma che non riesco a completare

ascolta il suono dal profondo di me

sta appena iniziando a trovare uno sfogo

è venuto il momento per i miei sogni

di essere ascoltati

non saranno messi da parte

e trasformati nei tuoi

e solo perché tu non ascolti...

ascolta, sono sola a un incrocio

non sono a casa, a casa mia

e ho provato e riprovato

a dire cos'ho in mente

avresti dovuto saperlo

ora sono stanca di crederti

tu non sai quello che sento

valgo più di quello che tu hai fatto di me

ho seguito la voce che mi avevi dato

ma ora devo trovare la mia

avresti dovuto ascoltare

c'è qualcuno qui dentro

qualcuno che avrei creduto fosse morto

tanto tempo fa

sono libera adesso e lo sono anche i miei sogni

che possono essere ascoltati

non saranno messi da parte come parole

fra le tue braccia

tutto questo perché tu non ascolti...

non so a quale luogo appartengo

Ragazza non tumblr (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora