27.Proprietà privata

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Sharon's Pov

Sono già passati quattro giorni dal mio ritorno a casa. La mattina continuo a seguire le lezioni, mentre il pomeriggio, mi chiudo in camera per studiare. Cerco di occupare il tempo libero organizzandomi con i miei compagni di scuola così, da non dover ascoltare le continue lamentele da parte di Harrison nei confronti del suo migliore amico.
A proposito di Zende... noi due ci siamo continuati a sentire in questi giorni. Lui non è un tipo che ama inviare messaggi o parlare al telefono, ma dice che con me, gli va di farlo.
Ogni giorno che passa noto sempre di più il suo cambiamento e la cosa che mi dispiace è che Harrisson non intende cambiare opinione su quel ragazzo.
Zende non è più venuto a trovarci a casa. Seppur sia arrabbiato con mio fratello, non ha nessuna voglia di litigare con lui. Maleck tiene a Harrison. Il bene non si dimentica da un giorno all'altro eppure Stevens sembra aver rimosso che si sta parlando del suo migliore amico.
Ieri è venuto Leroy a trovarmi, mi è mancato, ma non nel modo in cui io sono mancata a lui.
Ho capito molte cose in questi giorni passati lontani, e una di queste è che io e lui non possiamo stare insieme. Tengo a Leroy ma lo vedo più come un migliore amico, e questo non mi incoraggia a portare avanti la relazione. Così, ieri gli ho parlato e anche se ho odiato farlo, entrambi siamo arrivati alla conclusione che è giusto se rimaniamo amici.
Non ne sono sicura ma credo che Leroy abbia capito che tra me e Zende ci sia qualcosa. Non mi ha detto nulla ma qualcosa nel suo sguardo è cambiato quando ho iniziato a parlare della nostra relazione.
Non potevo continuare a mentire a Palmer, lui è un così bravo ragazzo... e io tengo a lui.
Harrison è più ostinato del solito e oggi, come ogni mattina ha deciso che sarà lui ad accompagnarmi a scuola.
«Ho detto che prenderò l'autobus» ripeto stancare la quinta o sesta volta.
«E io ti dico che non lo farai! Zende potrebbe presentarsi alla fermata e solo Dio sa in quale altro posto potrebbe portarti!» Sospira «A proposito dove avete dormito per tutto questo tempo?».
«Tu stai fuori di testa! Penso che io non sia in grado di badare a me stessa?» Alzo gli occhi al cielo «Non ricordo la strada, non potrei mai spiegartelo» mento. «Comunque va bene, potrai accompagnarmi a scuola ma guai a te se continui a parlare di Zende lungo tutto il tragitto!» Sono stanca e non sono nemmeno le otto mattina!
«Okay... scusami è solo che mi sono preoccupato per te, i
nostri genitori ti hanno affidata a me ed è compito mio tenerti al sicuro». «Ho diciott'anni Harrison, non sono più una bambina».
Le sei ore scolastiche finalmente si concludono, ma prima di andare via, decido di fermarmi a prendere un frullato con Adelaide, Damon e gli altri .

Con loro sto bene, e Harrison sembra essere felice di sapermi in loro compagnia.
Sto per replicare a una battuta della mia amica quando quest'ultima, sconvolta inizia a fissare qualcosa dietro le mie spalle.
«Ma quello non è Maleck?» sussurra Adel all'orecchio di Eden, che annuisce arrossendo un po'.
«Che ci fa lui qui? Ha finito di frequentare questa scuola ben due anni fa!» puntualizza Gerard, e io mi volto per guardare nella loro stessa direzione.
Senza difficoltà, noto Zende scendere dalla sua auto nera, in tutta la sua bellezza.
Che ci fa qui? Chiedo tra me e me.
Zende si toglie gli occhiali da sole neri e incastrandoli tra la sua maglietta e il petto, chiude lo sportello. Quando ci nota decide di venire verso di noi.
«Ragazzi» saluta una volta giunto a pochi metri di distanza.
«Ciao Zende» echeggiano le due ragazze sempre più in paonazze in viso. Oh, dimenticavo, Zende è molto famoso tra gli studenti. La sua fama da tipo misterioso e affascinante è molto difficile da dimenticare da queste parti.
«Guarda un po' chi si rivede, Maleck, tutto bene? Che ci fai
qui?» Damon ricambia il saluto, ma dagli sguardi che si lanciano, i due sembrano non andare molto d'accordo.
«Sono venuto a prendere la mia ragazza a scuola» spiega brevemente l'ultimo arrivato.
«Non sapevo fossi fidanzato con una ragazza che frequenta questa scuola!» Esclama Dam guardando gli altri. Anche loro sembrano non saperne nulla.
E nemmeno io.
Ha baciato me mentre stava con un'altra ragazza?
Cassandra non è... allora chi??
Zende si abbassa leggermente per raccogliere il mio zaino da terra per poi rivolgermi un sorriso. «Andiamo, piccola?» Domanda sconvolgendo tutti i presenti, soprattutto me.
Io cosa?
Non posso crederci, mi ha appena definita la sua ragazza? Sul serio? Sono giorno che tramite messaggi gli chiedo di dare un nome a quello che sono io per lui e adesso questo... Sconvolta, ma al tempo stesso felice sorrido.
«Sharon?» Domanda Damon strabuzzando gli occhi.
Credimi amico, sono sorpresa quanto te! Gli rispondo mentalmente per poi annuire a Zende e salutando gli altri, mi volto prima che tutti possano notare le mie guance andare a fuoco.
«Sei serio?» Gli domando non appena Zende avvolge le mie spalle con il suo braccio.
«Pensi che io stia scherzando?» Chiede guardandomi.
Scuoto la testa.
«In pratica mi hai appena detto cosa sono io per te davanti a tutti?».

Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora