29.Fuoco

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Sharon's Pov

Ancora non riesco a credere che l'altra sera, Harrison sia stato capace di cacciare da casa nostra Zende. È una cosa così ingiusta e assurda che quando ci ripenso, mi viene solo da piangere.
Perché lui può vivere la sua storia d'amore con Eveline e noi no??
Perché Harrison continua a sostenere che Zende non sia cambiato? Lui cosa ne sa? Cosa ne sa del nostro rapporto?
Questo mi fa male, molto male, soprattutto da quando Zende si è dimostrato per quello che è veramente. Anche lui ha un cuore, anche lui ha il diritto di innamorarsi.
Sono due giorni che Harrison non mi rivolge la parola, due giorni che casa nostra sembra più fredda del polo nord!
Come ogni mattina, Harrison va a lavoro, così io riesco a vederlo solo la sera, appena ritorna dal locale.
Eve è passata ieri per sapere come sto e con lei sono riuscita a parlare un po' di ciò che è successo tra me e suo fratello. Eveline è stata molto gentile e mi ha anche assicurato che avrebbe parlato lei con Harrison.
Zende ha dovuto superare tanti problemi ma anche a lei sembra di vedere una luce diversa nello sguardo di suo fratello da quando noi due stiamo insieme.
Ho visto Zende ieri, dopo la scuola ma anche lui sembrava triste per il comportamento di Harrison, abbiamo cercato di evitare l'argomento, ma alla fine è saltato fuori.
Dopo scuola, anche oggi decido di andare da Zende, non mi ha risposto al telefono e mi sto un po' preoccupando, di solito passa a prendermi, ma oggi la sua auto non c'è fuori ad aspettarmi.
Stringendomi nella mia felpa grigia, m'incammino verso casa nostra e, una volta arrivata, non esito due volte ad aprire il portone ed entrare.
«Zende?». Lo chiamo, una volta chiusa la porta di casa.
«Sono qui». Risponde dalla cucina, continuando a giocare col telecomando della tv.
So che in realtà, con la testa è altrove e non la sta neanche seguendo.
«Oggi ti aspettavo a scuola». Mi avvicino a lui per poi lasciargli un bacio sulle labbra, ma non ricambia.
«Ho avuto degli impegni di lavoro».
«Qualcosa non va?». Chiedo, prendendo il telecomando dalle sue mani.
«No, va tutto bene. Anzi meglio di così non potrebbe andare, no?». Si alza dalla sedia e va a prendersi una birra.
«Non pensi che sia presto per quella?» Indico le sue mani.

«Ho solo voglia di dimenticare e per favore, non dirmi cosa devo o non devo fare, okay?». Il suo sguardo è freddo, e io non capisco perché si comporta così con me.
«Zende, so che sei arrabbiato e deluso, ma si dà il caso che anche io sia nella tua stessa condizione e anche io sto soffrendo per lo stupido comportamento di mio fratello!». Dico ma la mia voce trema dal dispiacere. Non riesco a trattenere le lacrime.
Zayn posa la lattina di birra e viene verso di me.
«Mi dispiace piccola. Non dovevo urlarti contro, scusami».
Mi abbraccia per poi accarezzarmi i capelli.
«Il problema è che non sopporto che proprio il mio migliore amico non riesca a capire che sono cambiato, che tu mi hai cambiato».
«Lo so». Sussurro tra la sua maglietta.
«Per me tutto questo è nuovo, Sharon». Ammette. «Io non ho mai avuto una relazione fissa e tutto questo mi spaventa, ma allo stesso tempo mi eccita perché sono felice di poter intraprendere questo nuovo viaggio con te, capisci cosa intendo dire?».
«Sì».
«Ci tengo davvero molto alla nostra relazione e per una volta, come non mai, ho voglia di fare le cose per bene».
Sorrido a Zende, è molto carino da parte sua dirmi questo. Mi fa sentire speciale e diversa da tutte le ragazze con le quali si è relazionato prima.
Sempre più sicura del nostro rapporto, mi avvicino a lui e gli sussurro all'orecchio «Voglio fare l'amore con te».
Ignoro cosa Harrison pensa di Zende perché so che non è la verità. Lui tiene a me e io a lui in un modo che sappiamo solo noi.
So che probabilmente non dovrei stare qui e che questo va contro ogni regola che mi è stata imposta ma la verità è che quando sono con lui mi sento al sicuro, protetta, e se è questo che il mio cuore mi dice di fare, allora lo farò!
Lui mi rivolge uno sguardo dolce che poche volte ho visto sul suo viso, e mi dice: «Ne sei sicura? Non devi farlo per dimostrarmi qualcosa io so che tu tieni a me e...».
Lascio scendere le mie mani sul suo collo per stringerlo di più a me, appoggio la testa sul suo petto facendo un piccolo sorriso timido, sospiro e sussurro: «Sono sicura».
Mi fa alzare la testa, ora ci ritroviamo l'uno di fronte all'altra a guardarci, abbasso lo sguardo sulle sue labbra e arrossisco mentre lui si abbassa leggermente per baciarmi.
Stringo le mie mani tra i suoi capelli e le sue mani stringono dolcemente i miei fianchi mentre continuiamo a baciarci lentamente, si stacca dopo pochi minuti per prendermi per mano e portarmi in camera da letto.
Ci sediamo entrambi su di esso con le guance rosse, dopo un veloce scambio di sguardi prende di nuovo il mio viso e mi bacia in modo più passionale, ci stendiamo insieme, iniziando a farci scappare dolci sospiri e risate nervose per la mia inesperienza e la sua agitazione.
Continuiamo a essere noi stessi, a unire il nostro amore sotto un nuovo punto di vista, a mostrarci amore reciproco senza pensare più a niente e a nessuno, concentrandoci solo su quel magnifico e unico momento.

Quando sono ormai le sei del pomeriggio, Zende decide di riaccompagnarmi a casa. Sorridenti e più uniti che mai, mano nella mano ci dirigiamo nel parcheggio ma è quando arriviamo alla macchina di Zende che il mio cuore sussulta.
«Speravo di non trovarti qui... con lui e invece il mio peggior incubo si è appena realizzato» Harrison ci guarda severo. «Stevens che ci fai qui?» Osa chiedere Zende ma lui lo ignora per rivolgersi ancora una volta a me.
«Sharon, prendi le chiavi della mia auto, vai dentro e aspettami lì. Io e Zende abbiamo bisogno di parlare!».

Zende's Pov

«Sharon non va da nessuna parte». M'intrometto ancora sbalordito per il "tempismo perfetto" di Harrison.
Come ha fatto a trovarci? Di sicuro avrà seguito Sharon dopo scuola per poi aspettarci qui sotto.
«Non posso crederci, sei pazzo Stevens? Adesso ti metti a seguire tua sorella?». Sono incazzato nero e questo suo atteggiamento sta mettendo a dura prova la mia pazienza.
Sono stanco di fare il gentile. Sono stanco di tutto ciò che lo riguarda.
Harrison ignora le mie domande per poi rivolgersi ancora una volta a Sharon, che però stavolta ascolta il suo "consiglio" e salutandomi con un piccolo sorriso stanco, raggiunge l'auto grigia di suo fratello.
La vedo allontanarsi e l'unica cosa che vorrei è portarla lontana da tutto ciò!
«Allora?». Chiedo ad Harrison. «Che vuoi?».
«Sono serio Zende, devi lasciare in pace mia sorella».
Quasi rido alla sua battuta.
«Sono serio Harrison, non m'importa di quello che vuoi tu».
Fingo un sorrisetto per poi osservare con la coda dell'occhio la ragazza, la mia ragazza scrutarci preoccupata da dentro l'auto.
«Ho provato a fartelo capire con le buone, ma adesso basta. Sono stanco dei tuoi stupidi giochetti!».
«Stanco?». Ripeto le sue parole. «Harrison, siamo noi a esserci stufati di te e delle tue stupide insinuazioni!». Non vorrei urlare ma sta facendo uscire il peggio di me ultimamente.
«Tu vuoi stare con lei solo perché io sto con Eveline!».
«Ma ti rendi conto di cosa stai dicendo? Harrison, non sono quello di una volta! Sharon è importante per me. Come devo fartelo capire?».
Harrison si porta una mano tra i capelli.
«Bene Zende, visto che non vuoi ascoltarmi... io reagirà di conseguenza. Porterò mia sorella via da tutto questo, via da te!».
Harrison sorride per poi fare qualche passo lontano da me, ma io lo prendo per il braccio e lo fermo.

Di cosa sta parlando? Ma soprattutto, è serio?
«Non capisco». Ammetto confuso.
«Vuol dire che da adesso in poi vivrai di ricordi Zende. Sharon la riporto a casa, in Italia».
Sono tre ore che fisso il tetto della mia stanza senza dire o muovere un solo muscolo. Le parole di Harrison risuonano ancora prepotenti nella mia testa.
Davvero farà ciò che mi ha detto?
Davvero porterà via l'unica persona che mi ha aiutato in questi ultimi mesi?
Sì, probabilmente lo farà, e io, sfortunatamente, non potrò fare nulla per trattenerla.
La verità è che ho giocato col fuoco andando contro Harrison, e così, alla fine mi sono scottato. Stevens riporterà a casa Sharon e io per lei, col passare del tempo, sarò solo un lontano ricordo.

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Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora