Pov's Amanda
"Non puoi cambiare ciò che è stato e ciò che hai vissuto nel passato, ma puoi decidere chi sei e chi sarai nel presente e nel futuro " -ME
Torno a casa dopo dodici ore di lungo ed estenuante lavoro in ufficio. Al ritiro della posta noto uno strano invito probabilmente relativo a qualche festa "mondana " di quelle che proprio non mi vanno a genio, ma la cosa che ancor di più mi stupisce è il mittente di quest' ultimo "Alessandro Russeli" detto Alex, proprio colui che ha reso gli anni della mia adolescenza un vero incubo caratterizzati da prese in giro e umiliazioni a causa del mio goffo aspetto.
Tutti affermano che gli anni del liceo sono quelli più belli quelli in cui fai continue cazzate, quelli in cui ti diverti con gli amici, quelli che ti permettono di incontrare persone speciali, sono quelli che non dimenticherai mai perché lasciano una traccia indelebile dentro di te....
In un giorno qualsiasi di liceo..
Ed eccolo di nuovo quel suono assordante che segna l' inizio delle lezioni, quel suono che determina l' inizio di una giornata fatta di studio e "fughe" si perché ogni giorno entro in questa scuola con l' intenzione di evitare quell' essere ma ogni giorno fallisco miseramente e me ne torno a casa con una nuova offesa...
<<In classe!! >> udivo dalla prof di filosofia che ci invitava a prendere posto
Questa era la mia materia preferita insieme ad italiano e storia, le altre per me contavano poco perché nonostante mi ci impegnassi molto non vi ero per niente portata.
<< Ma buongiorno >> ed eccolo Alex in tutta la sua grandezza che mi bracca.
Alessandro lo conosco da quando avevo ben 5 anni , l ho visto per la prima volta nella palestra di judo. All' inizio eravamo amici ma crescendo si è allontanato sempre di piu da me entrando a far parte del gruppo di "elite",gente ricca e figli di papà. La costante attività fisica ha scolpito il suo fisico rendendolo ancora più attraente, zucchero per tutte quelle ragazze fighe che gli corrono dietro . Ma la sua voce interrompe i miei pensieri
<<non si saluta?>> dice avvicinandosi pericolosamente a me e obbligandomi ad indietreggiare . <<Sai non è educato da parte tua evitarmi, fingere che non esisto non ti porterà a nulla >> continua incitandomi a rispondere .
<<non ti stavo evitando ..>> provo insicura a rispondere <<ero semplicemente presa da altri pensieri>> mi difendo abbassando lo sguardo. La sua vicinanza e la sua statura mi fanno letteralmente tremare le gambe forse per paura di cosa potrebbe dire o farmi..
<<evita di farmi incazzare lo sai cosa succede quando ciò avviene o devo ricordartelo?>>afferma, afferrandomi il braccio e stringendo con un fare aggressivo. Ma per mia fortuna ad interrompere questa specie di conversazione arriva Toni suo migliore amico che lo incita ad entrare.
<<oggi ti sei salvata, ah Amanda oggi sei molto più brutta degli altri giorni, senza trucco, con quelle occhiaie cosi marcate e quei vestiti orrendi non ti toccherei nemmeno se mi pagassero>> conclude avviandosi, io mi asciugo le lacrime che inevitabilmente sono fuoriuscite dai miei occhi e corro in classe come se nulla fosse accaduto. Alla conclusione delle lezioni corro fuori alla fermata degli autobus e attendo la mia linea nel mentre tiro un sospiro di sollievo per questa nuova giornata che si è conclusa.
Presa da questo ricordo non mi rendo conto che il mio iPhone nella borsa suonava interrottamente, finalmente lo prendo e rispondo:" Amanda cavolo ma dove sei finita " mi domanda preoccupata Giu la mia unica migliore amica da una vita, infatti nonostante la lontananza e il lavoro ci separino non passiamo una sola serata senza chiamarci. Lei fa l' architetto a Roma mentre io dopo la conclusione del liceo decido di concentrami il più possibile sugli studi e nonostante le molte difficoltà e sacrifici mi laureo in marketing e comunicazione aziendale e ora lavoro in un'azienda di Milano.
" Giu scusami se non ti ho richiamato ieri ma lo sai che mi sono concentrata sul lavoro e ho perso la cognizione del tempo" . " Hai ricevuto anche tu l' invito da parte di Alex alla festa di venerdì ?" Mi domanda euforica come se non avesse nemmeno sentito la mia frase precedente " Si lo stavo ritirando proprio adesso perché ?". " Come perché ho chiamato anche Ross e a quanto pare ha deciso di fare una specie di rimpatriata con i vecchi compagni di classe ."
"Giu ti ricordi vero che io non ero sua amica si?!" Affermo decisa a non dargliela vinta.
"Si ma in questo caso ci siamo tutti devi assolutamente esserci anche tu io ho già prenotato i biglietti parto domani entro mercoledì sarò da te tranquilla " mi dice auto invitandosi a casa mia. " Tranquilla non è un problema puoi stare da me ma io non vengo a quella festa mettitelo in testa." Dico ma ormai era troppo tardi perché lei aveva già chiuso la telefonata..
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Hey guys sono iooo
Heilà come va ? Allora non vi porto via del tempo insomma ho solo tre cosette importanti da riferirvi la prima è che ho deciso di pubblicare un nuovo capitolo ogni lunedì perché è il giorno più libero che ho, sempre secondo un vostro feed è importante che io capisca se la storia vi sta piacendo altrimenti capirete bene che non ha senso..
La seconda è che oggi mentre scrivevo riflettevo anche sulle possibili immagini del protagonista ma sono del parere (o meglio a me piace cosi) che quando si legge una storia non si debba avere per forza un viso di un protagonista, ma ognuno deve essere libero di immaginare chiunque voglia in quel ruolo in ogni caso ditemi voi per me it's the same!!
Terza ed ultima cosa ma non meno importante le citazioni all' inizio del capitolo sono unicamente mie e se vi fa piacere cercherò di usare sempre quelle ..
Ovviamente mi scuso in anticipo per errori vari ed eventuali grammaticali e non.
Kisss
ALB
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Innamorata di un bullo!
Literatura FemininaLui : playboy incallito che ha tutte ai suoi piedi, prepotente aggressivo e bullo solo con chi teme.. Lei : ragazza dal carattere semplice, socievole ingenua, ha ottimi voti a scuola e sogna di diventare un ingegnere ... Lui la prenderà di mira ma...