"desire"

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Hogwarts era un luogo magico.
Niente di nuovo.

Tutti sapevano che era sicuro, anche con Voldemort così vicino.
Ancora, niente di nuovo.

Draco Malfoy era gay.

Hogwarts impazziva, letteralmente.

"Il figlio del Mangiamorte Lucius Malfoy è omosessuale ed il padre vuole eliminarlo dall'eredità. Eppure, Lord Malfoy non potrebbe mai farlo. Dopotutto, Draco è il suo unico erede, no?", diceva Alohomora! accompagnando l'articolo con una foto poco casta di Malfoy e un ragazzo sconosciuto quella mattina del tre settembre. Un inizio scuola interessante, supponeva Ron Weasley mentre mangiava i Pallotto Cioccocremosi.

"Ron, non essere una...Serpe! Malfoy non se la sta passando delle belle, sai?", commentò Hermione guardandolo disgustata per come mangiava.

Harry cercò di non ridere, ma fu davvero complicato.

I due sembravano già una coppia di vecchi sposini ed erano fidanzati solo da quell'agosto, quando sia Harry che Hermione si erano accampati a casa Weasley.

In qualche modo, un po' strano, Harry si permise di ricordare Sirius, il suo Padrino.

Quanta tristezza si leggeva ora nei suoi occhi.
Era stato non solo una figura paterna per lui, ma un'ancora di salvezza quando pensava di non averne. Era bastato poco, pochissimo, per rendergli il cuore nuovamente vivo. Per rendere il grande, ma piccolo, Harry Potter di nuovo sorridente.
E poi, tutto era sparito, così com'era comparso. E non aveva potuto più perdere tempo dietro a quelle futili illusioni. Era calata di nuovo la nebbia dinanzi ai suoi doppi occhiali.

"Hai capito, Harry?", chiese Ron accennando un sorriso. "Stasera si va alla festa dei Tassorosso, intesi? Ci saranno tutti, non può mancare il Golden Trio!"

"Non credo che sia una buona idea, per me. Voi andateci, ma io preferisco rimanere in camera per..."

Hermione lo interruppe.

"Cosa? Rimuginare su Cho Chang? Su Cedric? Su Sirius? Sull'incontro che hai avuto con Lucius a luglio? Sull'ordine della Fenice? Tutto ciò ti sta rovinando. Ieri non ti sei presentato alla festa dei Serpe e tutti se ne sono accorti...E, anche se per noi sei solo Harry, per gli altri sei prima di tutto un Potter, il primo avversario di Voldemort. Presentati e divertiti stasera. O il Golden Trio diventerà un Black Duo.", ed Hermione prese i suoi libri e si avviò verso l'aula di Trasfigurazione.

"Cosa le è appena successo?", sussurrò Harry guardandola andare via. "Io..."

"Amico, sono d'accordo con lei una volta tanto. Sei sempre sovrappensiero, ciò non ti fa per niente bene. Ci sono volte che sembri perfino...perderti. E scompari."

Harry annuì lentamente, guardando distratto Silente che lo fissava con un cipiglio sospettoso.

Sorrise appena e si concentrò per dire qualcosa di coerente a Ron, perché ultimamente era sempre così dannatamente distratto.

"Lo so e mi dispiace per ciò, davvero."

"Ma?", continuò il rosso sapendo che non era finita lì. Con lui non era mai facile, sopratutto se si parlava di persone morte perché io sono Harry Potter e non riesco a proteggere nemmeno me stesso da un Tom Riddle ormai senza naso.

"Ma sento che...c'è qualcosa che non va.", e si toccò la cicatrice a mo' di abitudine. Da quell'estate, lo faceva sempre più spesso, quasi come un'ossessione. A volte gli prudeva anche, una sorta di pizzicore che non passava neanche col ghiaccio.

"Voldemort, eh?"

"Non proprio. Sento che...sì, so che presto saremo in pericolo, ma non so cosa ci aspetta e ho paura della paura stessa."

sexual hogwarts [ drarry ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora