Chapter 4

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Ero appena arrivata nell'aula di arte andai verso il mio dipinto e iniziai a fissarle sentendomi improvvisamente sola e avvertendo delle lacrime scorrere lungo il mio viso , ero persa nei miei pensieri quando Jackson fece la sua entrata nell'aula , mi guardò con aria pensierosa e si avvicinò piano a me sedendosi su uno sgabello di fianco al mio .

"Buongiorno dolcezza" disse con il suo solito sorriso sarcastico ma divenne serio appena mi vide .

" Senti Jackson non sono proprio in vena di scherzare" gli dissi con tono freddo asciugandomi le lacrime ricevendo uno sguardo da lui che sembrava quasi dispiaciuto ? 

" Non volevo infastidirti questa volta , giuro" disse e sembò quasi sincero 

" Okay " risposi solo , una volta calmata 

" Posso sapere perchè piangevi ?" 

" Sono un casino , tutto qua" dissi sotto voce per poi tornare a piangere , finchè non sentì delle braccia stringermi , non badai al fatto che quelle fossero le braccia di Jackson mi lasciai consolare e mi lasciai vedere debole .

" Signorina Johnson , tutto bene ? " chiese il prof , io annui allontanandomi subito da Jackson , prendendo posto e in quel momento capì che era il caso di mettere da parte le emozioni e far iniziare la lezione .

Le lezioni proseguirono tranquillamente e noiosamente fino all'ora del pranzo che trascorsi con Hailey, Michael Jackson e qualche loro amico . Io continuavo a ignorare Jackson e lui a ignorare me .

Presi porto con Hailey per letteratura perchè avevo scoperto che era l' unico corso che avevamo in comune 

" Senti , dopo i ragazzi hanno una partita , ti va di venire con me ? " sussurrò piano Hailey dal suo banco che stava quasi di fianco al mio 

" Certo" 

Inviai subito un messaggio a mio padre per dirgli che forse sarei rientrata a casa tardi e alla fine della lezione ci dirigemmo verso il campo perchè a momenti sarebbe iniziata la partita 

La partita era iniziata da circa quindici minuti e io la stavo guardando molto attentamente , strano dato che io non avevo  ai seguito il football , solo dopo poco mi resi conto che in realtà la mia attenzione non era per la  partita ma bensì per un giocatore e non uno qualunque , il giocatore era il ragazzo più coglione ma anche il più bello che io avessi mai conosciuto, quel giocatore era Jackson Hale .

Alla fine degli ultimi minuti si capì che la squadra di Michael e Jackson avrebbe finto e infatti così fu.

Iniziarono tutti a correre e a esultare per la vittoria , Hailey mi spiegò che per loro non era una partita qualunque ma era quella che gli avrebbe concesso di accedere alle finali studentesche e così a far vedere agli agenti chi meritava una borsa di studio e chi no .

Poche ore dopo mi ero ritrovata o meglio ero stata costretta a partecipare al party per la vittoria dei ragazzi , Michael mi stava molto simpatico e aveva insistito tanto per farmi andare così accettai , quello che non sapevo e che me ne sarei pentita .

Sentì suonare il campanello e guardai Hailey di fianco a me , lei andò ad aprire e davanti a noi si presentò la figura della bionda che avevo visto il primo giorno , scoprì il suo nome : Rachel , stupida ragazza viziata con troppi soldi . E c'era una cosa che odiavo più delle ragazze viziate e piene di soldi , era quando loro volevano giocare a obbligo o verità .

 " Tu , ragazza nuova , hai paura di giocare? " chiese lei una volta che io rifiutai 

" Io ? Paura di giocare ?, con te soprattutto ? " 

Mi guardò male per poi far iniziare il gioco , dopo qualche giro la bottiglia girò e puntò me .

" Hei hei hei a quanto pare è il turno della novellina , bene tesoro" disse con un sorriso falso piazzato sul volto " Vediamo un pò ... forse potresti passare i prossimi dieci minuti con Ryan nello stanzino" disse e io riconobbi il ragazzo che prima di aveva provato con me " No , ancora meglio ,potresti andarci con Jackson" disse guardandomi 

Jackson mi trascinò nello stanzino e io lo guardai male . 

" Non voglio farti male , dobbiamo solo trascorrere qua dieci minuti , possiamo non fare nulla anche solo guardarci o parlare" disse calmo ma io iniziavo ad agitarmi , non mi sono mai piaciuti gli spazzi troppo piccoli 

" Diciamo che non amo i posti piccoli " dissi 

" Perchè piangevi questa mattina ? " disse lui poco dopo 

" Non dovrebbe riguardarti " dissi cercando di mantenere la calma facendo dei respiri profondi 

" Okay " disse solo 

Iniziai a respirare con più fatica quando si spense una delle luci e tutto divenne un pò più buio 

" Hei che cazzo succede ?" dissi col fiato corto 

" Non lo so , probabilmente stanno facendo i coglioni la fuori " disse con tono calmo " Va tutto bene ?" 

" Non molto"  dissi piano prendendo dalla mia borsa il mio inalatore  e ripresi a respirare meglio

"Okay ora va meglio " dissi e lui si avvicinò a me, sedendosi al mio fianco nel buio  

" Perchè ogni tanto hai queste crisi ? " 

" Ho dei problemi respiratori dalla nascita , li sto curando e stanno migliorando ma pero ora non posso ancora sforzarmi troppo o altro e quando provo ansia o la tristezza mi vengono le crisi " spiegai più calma 

" Ormai mancano pochi minuti , cerca di stare tranquilla"

 Disse ora lui , ma non fece in tempo a finire la frase che sentimmo il rumore di una serratura che si chiudeva .


|| SPAZIO AUTRICE ||

Perdonate il ritardo nella pubblicazione di questo capitolo , ma sono stata impegnata , vi chiedo ancora scusa e spero che il capitolo vi sia piaciuto , alla prossima . All the love 






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