Capitolo 12: Giornata di ricerche!

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-Siete stati voi vero?- chiedo ad Alberto e Alberico durante la ricreazione

-A fare cosa?- chiedono

-A metterci un biglietto nel libro di storia per farci spaventare- risponde Ale

-No, ma è una buona idea. Vieni Alberico scriviamo qualcosa a Rossella- dice Antonio. Poi lui e vanno verso il banco di Rossy. Io e Ale ci guardiamo.

-Ho bisogno di un caffè!- scendiamo le scale e andiamo verso la macchina del caffè. Voglio una brioche, mi avvicino alla macchinetta delle merendine e scelgo una ciambella alla crema. Prendo i soldi che ho infilato nella cover del cellulare e "la mamma non vi ha insegnato a non toccare le cose degli altri?" un altro bigliettino.

-Guarda questo!- porgo ad Ale il foglietto e rimaniamo spiazzate entrambe

-Ma cosa abbiamo fatto?-

-Cosa abbiamo preso!- torniamo in classe il resto delle ore non passano mai e penso e ripenso possiamo aver fatto io e Ale.

Arriva Giorgia

-Dai è uno scherzo!- ride lei dopo che io e Ale le abbiamo raccontato l'accaduto

-Sei stata tu?- chiedo

-No, ma se non avete fatto niente!- risponde lei

-Giorgia, se scopriamo che questo scherzo lo stai facendo tu ti ammazzo- dice Ale

Alla fine delle lezioni aspettiamo che Giorgia esca da scuola e con tutti i ragazzi che abitano dalle nostre parti torniamo a casa.

-Avete sentito chi è tornato?- dice un amico di classe di Gio

-No- replico io cercando il telefono dalla tasca dello zaino

-Non ci crederete mai, mai e poi mai!- continua lui

-Ce la dici o no?- scherzo io

-è tornato Giovanni, l'amico di Saul!-

-Chi è?- chiedo

-Infatti chi è?- Ale

-Non lo conoscete?- Savino

-Se abbiamo chiesto chi ci sarà un motivo no?- aggiunge Gio innervosita e il ragazzo risponde -Non vi perdete nulla, antipatico, viziato...- Savino l'interrompe –Leccaculo- tutti ridiamo

-Perché?-

-Ha la faccia da angioletto, ma non lo è per niente, va facendo casini ovunque- risponde

-Non credo significhi questo essere un leccaculo- rido io

Dopo pranzo come al solito faccio i compiti e incuriosita da quello che ci ha raccontato Savino poco fa. cerco su Facebook, tra gli amici di Saul, questo Giovanni.

Scorrendo tra i dodici risultati usciti dalla mia ricerca, sorrido guardando la foto di profilo del ragazzo. Indovinate un po', è proprio il ragazzo che ho incontrato per strada qualche giorno fa. Ma la mia ricerca non mi ha portato a sapere solo a questo, infatti, ho trovato alcune vecchie foto che ritraevano lui e Federica.

-Certo che ha gusto Federica eh!- sospiro

-Cosa, cosa?- Sara entra in camera e cerca di accalappiare qualche gossip, ma io mi alzo e le faccio segno di uscire.

-Dai, ti odio quando fai così- sbuffa mentre le sbatto la porta in faccia

-Anche io ti voglio bene!- urlo mentre mi vado a sedere sul letto.

-Anche io mi voglio bene!- Sara riapre la porta, dice la sua battuta squallida e richiude.

Prendo la scatola e apro ogni singola lettera firmata con il nome di mio Nonno, ma non trovo niente, le buste sono aperte e non contengono niente. Afferro il telefono e faccio il numero di mia nonna.

-Nonna!-

-Tesoro dimmi!-

-Allora nonna...- e ,dopo averle raccontato di come ho fatto a trovare le lettere, mi dice -Aaa sì, sono in soffitta conservate in qualche scatolone se vuoi passare stasera a vedere fai pure!-

-Va bene-

-Così mi dai anche una mano a pulire!-

-Come vuoi, ma fammi trovare qualcosa di buono!-

Sono le otto, il cielo è scuro da un paio di ore e io sono nel parco che cammino verso casa di mia nonna.

-Tara!-

-Federica, non mi dire che...-

-No tranquilla, sono solo di passaggio-

-Ah ok, allora ti saluto che mia nonna mi aspetta- mi incammino, ma poi mi fermo

-Hey Federica, ti andrebbe di venire da mia nonna ad aiutarmi con una faccenda complicata!-

-Ok, ma questo significa che qualche volta dovrai venire tu da me, o meglio da mia nonna!- ridiamo poi ci incamminiamo verso casa e io le racconto della storia dei miei nonni, presa da sola, è una brava ragazza.

-Ciao nonna!-

-Hey tesoro!- dice nonna

-Salve signora!- saluta Federica

-Ciao ragazze, stasera mi fate compagnia? Sto preparando qualcosa di molto buono!-

-Certo come vuoi nonna, noi andiamo su- rispondo imbarazzata all'idea di mia nonna che spettegola con noi.

Saliamo in soffitta, ci sono tantissimi scatoloni e per la grande curiosità ci catapultiamo a togliere lo scotch che ci separa dal continuo della storia.

È passata quasi un'ora da quando abbiamo iniziato a cercare.

-Abbiamo visto ovunque, lasciamo stare- annuncio scontenta

-Rimane questa scatola però!- Federica indica una scatola nell'angolo della stanza, io mi avvicino e apro la scatola, qui non troviamo niente tranne tante cianfrusaglie e una cornice con una foto del matrimonio dei miei nonni. La guardo e sorrido.

-Posso vedere?- chiede Federica

-Certo- le passo la foto e mentre do un ultimo sguardo nella scatola, Federica fa cadere la cornice a terra, questa si rompe in mille pezzi

-Mi dispiace tanto, non volevo, mi è scivolata dalle mani, Tara scusa davvero!- io non le rispondo e fisso un particolare. Non posso crederci.

-Ma io ti adoro!- guardo Federica che è rossa dall'imbarazzo mi getto su di lei e l'abbraccio.

Dal male può nascere il bene?

Ragazza non tumblr (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora