-Siete stati voi vero?- chiedo ad Alberto e Alberico durante la ricreazione
-A fare cosa?- chiedono
-A metterci un biglietto nel libro di storia per farci spaventare- risponde Ale
-No, ma è una buona idea. Vieni Alberico scriviamo qualcosa a Rossella- dice Antonio. Poi lui e vanno verso il banco di Rossy. Io e Ale ci guardiamo.
-Ho bisogno di un caffè!- scendiamo le scale e andiamo verso la macchina del caffè. Voglio una brioche, mi avvicino alla macchinetta delle merendine e scelgo una ciambella alla crema. Prendo i soldi che ho infilato nella cover del cellulare e "la mamma non vi ha insegnato a non toccare le cose degli altri?" un altro bigliettino.
-Guarda questo!- porgo ad Ale il foglietto e rimaniamo spiazzate entrambe
-Ma cosa abbiamo fatto?-
-Cosa abbiamo preso!- torniamo in classe il resto delle ore non passano mai e penso e ripenso possiamo aver fatto io e Ale.
Arriva Giorgia
-Dai è uno scherzo!- ride lei dopo che io e Ale le abbiamo raccontato l'accaduto
-Sei stata tu?- chiedo
-No, ma se non avete fatto niente!- risponde lei
-Giorgia, se scopriamo che questo scherzo lo stai facendo tu ti ammazzo- dice Ale
Alla fine delle lezioni aspettiamo che Giorgia esca da scuola e con tutti i ragazzi che abitano dalle nostre parti torniamo a casa.
-Avete sentito chi è tornato?- dice un amico di classe di Gio
-No- replico io cercando il telefono dalla tasca dello zaino
-Non ci crederete mai, mai e poi mai!- continua lui
-Ce la dici o no?- scherzo io
-è tornato Giovanni, l'amico di Saul!-
-Chi è?- chiedo
-Infatti chi è?- Ale
-Non lo conoscete?- Savino
-Se abbiamo chiesto chi ci sarà un motivo no?- aggiunge Gio innervosita e il ragazzo risponde -Non vi perdete nulla, antipatico, viziato...- Savino l'interrompe –Leccaculo- tutti ridiamo
-Perché?-
-Ha la faccia da angioletto, ma non lo è per niente, va facendo casini ovunque- risponde
-Non credo significhi questo essere un leccaculo- rido io
Dopo pranzo come al solito faccio i compiti e incuriosita da quello che ci ha raccontato Savino poco fa. cerco su Facebook, tra gli amici di Saul, questo Giovanni.
Scorrendo tra i dodici risultati usciti dalla mia ricerca, sorrido guardando la foto di profilo del ragazzo. Indovinate un po', è proprio il ragazzo che ho incontrato per strada qualche giorno fa. Ma la mia ricerca non mi ha portato a sapere solo a questo, infatti, ho trovato alcune vecchie foto che ritraevano lui e Federica.
-Certo che ha gusto Federica eh!- sospiro
-Cosa, cosa?- Sara entra in camera e cerca di accalappiare qualche gossip, ma io mi alzo e le faccio segno di uscire.
-Dai, ti odio quando fai così- sbuffa mentre le sbatto la porta in faccia
-Anche io ti voglio bene!- urlo mentre mi vado a sedere sul letto.
-Anche io mi voglio bene!- Sara riapre la porta, dice la sua battuta squallida e richiude.
Prendo la scatola e apro ogni singola lettera firmata con il nome di mio Nonno, ma non trovo niente, le buste sono aperte e non contengono niente. Afferro il telefono e faccio il numero di mia nonna.
-Nonna!-
-Tesoro dimmi!-
-Allora nonna...- e ,dopo averle raccontato di come ho fatto a trovare le lettere, mi dice -Aaa sì, sono in soffitta conservate in qualche scatolone se vuoi passare stasera a vedere fai pure!-
-Va bene-
-Così mi dai anche una mano a pulire!-
-Come vuoi, ma fammi trovare qualcosa di buono!-
Sono le otto, il cielo è scuro da un paio di ore e io sono nel parco che cammino verso casa di mia nonna.
-Tara!-
-Federica, non mi dire che...-
-No tranquilla, sono solo di passaggio-
-Ah ok, allora ti saluto che mia nonna mi aspetta- mi incammino, ma poi mi fermo
-Hey Federica, ti andrebbe di venire da mia nonna ad aiutarmi con una faccenda complicata!-
-Ok, ma questo significa che qualche volta dovrai venire tu da me, o meglio da mia nonna!- ridiamo poi ci incamminiamo verso casa e io le racconto della storia dei miei nonni, presa da sola, è una brava ragazza.
-Ciao nonna!-
-Hey tesoro!- dice nonna
-Salve signora!- saluta Federica
-Ciao ragazze, stasera mi fate compagnia? Sto preparando qualcosa di molto buono!-
-Certo come vuoi nonna, noi andiamo su- rispondo imbarazzata all'idea di mia nonna che spettegola con noi.
Saliamo in soffitta, ci sono tantissimi scatoloni e per la grande curiosità ci catapultiamo a togliere lo scotch che ci separa dal continuo della storia.
È passata quasi un'ora da quando abbiamo iniziato a cercare.
-Abbiamo visto ovunque, lasciamo stare- annuncio scontenta
-Rimane questa scatola però!- Federica indica una scatola nell'angolo della stanza, io mi avvicino e apro la scatola, qui non troviamo niente tranne tante cianfrusaglie e una cornice con una foto del matrimonio dei miei nonni. La guardo e sorrido.
-Posso vedere?- chiede Federica
-Certo- le passo la foto e mentre do un ultimo sguardo nella scatola, Federica fa cadere la cornice a terra, questa si rompe in mille pezzi
-Mi dispiace tanto, non volevo, mi è scivolata dalle mani, Tara scusa davvero!- io non le rispondo e fisso un particolare. Non posso crederci.
-Ma io ti adoro!- guardo Federica che è rossa dall'imbarazzo mi getto su di lei e l'abbraccio.
Dal male può nascere il bene?
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Ragazza non tumblr (#Wattys2017)
Novela Juvenil"Così rara l'unione tra la bellezza e la modestia" "Se vuoi qualcosa che non hai, devi fare qualcosa che non hai mai fatto" -Fede, mi piace tantissimo come sta venendo la storia dei miei nonni, mi piace ancora di più come tu l'abbia trasformat...