Capitolo 30

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"Sembrerebbe ovvio e scontato inseguire la felicità. Vero, tutti cerchiamo di confluire nella sua stessa direzione, ma taluni la temono molto più del dolore. Vi sono persone così abituate alla sofferenza, al doversi accontentare, al vivere ai bordi della società, da aver molta più paura di uno scintillio proveniente dalla porta socchiusa dell'Eden che non della solita drammatica e misera quotidianità."

Esco dallo studio del dottore e rifletto su tutto ciò che mi ha detto.
Ha pienamente ragione!
Devo buttarmi in qualsiasi cosa io voglia fare! Anche la più stupida, anche la più insignificante, la devo fare comunque!
Voglio buttarmi in quest'avventura con Alex, qualsiasi cosa succeda, voglio far accadere qualcosa tra noi, voglio prendere l'iniziativa e lanciarmi!
Non mi importa se mi schianterò al suolo, sarà comunque in esperienza memorabile!
Prendo il telefono e mando un messaggio ad Alex.
Io: Ciao Alex! Come stai? Tutto bene a lavoro? Senti, volevo chiederti se ti andava di cenare con me, stasera, a casa mia!
Fammi sapere, un bacio!
Rimetto il telefono in tasca e mi avvio verso casa! Sono felice, dopo tanto tempo mi sento bene!
Entro in casa e inizio a dare una sistemata alla veloce, in caso Alex, venga qui a cena.
Un ora dopo ho finito tutte le faccende, controllo il cellulare e noto un messaggio e due chiamate.
Cazzo! Non ho sentito il cellulare!
Alex: Buona sera Ava, si sarei disponibile per una cena! Il tempo di farmi una doccia e cambiarmi! Facciamo alle 20:30 a casa tua?
Guardo l'orologio, le 20:15 e io non ho ancora preparato nulla!
Merda! Merda! Merda!
Metto su l'acqua della pasta e preparo gli ingredienti per una carbonara.
Rispondo al suo messaggio prima di rimettermi a cucinare.
Io: Va benissimo, spero che la carbonara ti piaccia! Ho perso la cognizione del tempo e quindi sto preparando delle cose veloci, mi dispiace! Che pessima figura! Scusami!
La risposta mi arriva quasi subito.
Alex: Non preoccuparti! Sarà perfetta, davvero! Ci vediamo tra poco.
Mi rimetto ai fornelli e un quarto d'ora dopo suona il campanello!
Mi precipito alla porta e mi ritrovo due occhi verdi/azzurri! Non mi stancherò mai di dire che sono bellissimi, ci puoi annegare in quegli occhi così profondi!

-Ciao! Prego, accomodati e fai come se fossi a casa tua!

Mi sposto per farlo entrare in casa.

-Ciao! Grazie mille!

Mi da un bacio sulla guancia e appende il suo giubbotto all'appendi abiti.
Io ritorno in cucina per controllare la pasta e la carne che ho preparato.
Sento il suo sguardo su di me, lo sento come se mi stesse bruciando la pelle.
Si avvicina a me e mi circonda i fianchi con le sue braccia.
Inizio a sudare e il mio cervello non connette più! Divento paonazza e inizio a balbettare.

-A-allora, com'è andata a lavoro? Spero tutto bene!

Si avvicina al mio orecchio e sento il suo caldo fiato sfiorarmi la guancia.

-Si, tutto bene! Ma ora non voglio parlare di lavoro, vorrei solo guastarmi questa, deliziosa, cena con te!
-V-va bene! È quasi pronto!
-Mi sei mancata, Ava!

E detto ciò, mi lascia un bacio sulla guancia e si accomoda a tavola.
Cavolo! Fa troppo caldo in questa stanza e non è colpa dei fornelli accessi.
Prendo due piatti e li posiziono nei rispettivi posti a sedere.
Riempio il piatto con la pasta e mi siedo accanto a lui.

-Ta-da! Pasta alla carbonara fatta a modo mio!
Lui mi guarda e mi sorride con uno strano luccichio negli occhi.
-Beh, buon appetito e pancia mia fatti capanna!

Iniziamo a mangiare e lui fa un mugolio di apprezzamento.
-Cavolo! Ma è buonissima, non ho mai mangiato una carbonara, così, buona! Davvero complimenti!
-Grazie mille! Sei sempre così gentile con me!

Continuiamo a cenare parlando del più e del meno.
Finita la cena, decidiamo di guardarci un film.

-Che cosa vuoi guardare? Hai qualche preferenza?
-No, scegli pure tu che cosa vuoi guardare! Io sicuramente non lo seguirò molto!

Mi volto verso di lui e mi ritrovo le sue labbra a pochi centimetri dalle mie.
I miei occhi cadono sulla sua bocca e una voglia, irrefrenabile, di baciarlo si impossessa di me.
Mi butto su di lui, senza neanche pensarci e lo bacio.
All'inizio un bacio innocente ma che si trasformò in un bacio appassionato, carnale, quasi come se dovessimo sopravvivere grazie a questo!
Lui contraccambia senza esitazione.
Mi chiede il permesso di accedere alla mia bocca e io lo lascio fare.
Le nostre bocche, le nostre lingue intrecciate in un gesto d'affetto e d'amore.
Ci stacchiamo, senza fiato.
Mi appoggio alla sua fronte e lo guardo negli occhi.
Devo dirgli che mi piace, devo dirgli che mi interessa avere un rapporto con lui, che va oltre l'amicizia.

-Alex, dobbiamo parlare!

Lui mi appoggia un dito sulle labbra.

-Shhh! Ti prego, non dire nulla! Fammi sognare ancora un po'!
-No, ascoltami! È una cosa importante per me!

Si allontana da me in uno scatto!

-So cosa vuoi dirmi! Vuoi dirmi che questo bacio è stato un errore per te!

Mi alzo a mia volta e gli prendo il viso tra le mani.
Lui non mi guarda, abbassa il suo sguardo a terra.

-Alex, guardami! Guardami, per l'amor del cielo!

Alza il suo sguardo e i suoi occhi sono lucidi.

-Ora, ascoltami attentamente! Non mi sono pentita, assolutamente, di questo bacio, anzi era quello che desideravo da tempo! Voglio frequentarmi con te, voglio che tra noi succeda quel che deve succedere! Mi piaci, davvero molto e non voglio rinunciare a te, per nessun motivo al mondo! Credo che mi stia innamorando di te, Alex! Non posso prometterti che sarò la ragazza perfetta, perché sono lontana anni luce dalla perfezione, ma posso prometterti di provare a cambiare la mi vita, il mio essere pur di continuare a provare, ciò che sto provando adesso! Dammi la possibilità di donarti ciò che posso! Sarà dura stare con me, con tutti i problemi che ho e che devo ancora affrontare, ma se mi starai accanto, forse, li potrò abbattere! Potrò abbattere tutte le mie barriere, far crollare i muri che ho costruito intorno a me! Ti sei riuscito ad abbatterne uno, adesso aiutami con tutto il resto!

Tiro fuori tutte le parole con una velocità incredibile, ma lui non mi risponde e continua a guardarmi.
Sto entrando in panico adesso, ho detto qualcosa di sbagliato, forse?
Mi allontano da lui, sentendo le lacrime che minacciano di uscire dai miei occhi.
Inaspettatamente, lui mi abbraccia e sento calde lacrime cadermi sulla spalla.
Sta piangendo!

-Oh Ava, nessuno mi aveva mai detto delle cose così, meravigliose! Sei la prima che vede in me qualcosa di buono, qualcosa per cui valga la pena lottare!

Si scosta dall'abbraccio e mi guarda negli occhi!

-Ti ringrazio, davvero! E posso dirti che ciò che provo per te non l'ho mai, neanche lontanamente, provato con nessun'altra! Mi sono innamorato di te! Lo sono, perdutamente, da quando sono rimasto ore e ore a guardarti dormire nel mio letto!
Voglio provare a stare con te, voglio farlo!

E detto ciò mi bacia con passione e trasporto.
Non posso crederci! Sono riuscita ad esternare i miei sentimenti per lui, piano piano sono riuscita ad alleggerire il macigno che mi portavo, da tanto tempo, sul cuore!

Un solo minuto di te #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora