32.Invito a cena

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Sharon's Pov

Come promesso, Andy, il giorno dopo, poco prima dell'ora di cena, passa a prendermi e io, prima di afferrare la borsa, uscire e chiudere la porta, lancio un ultimo sguardo furioso a mio fratello, che invece sorride soddisfatto.

Harrison è contento che io stasera passerò del tempo con Andy e questo non sa proprio come nasconderlo.

Quando esco dal portone di casa mia, Andy è poggiato alla sua auto.

Sorridendo, viene a salutarmi con un bacio sulla guancia.

«Andiamo?». Chiede gentile una volta apertolo sportello per farmi salire. Annuisco, così Andy raggiunge la sua postazione per poi partire.

Il tragitto in macchina non è poi così imbarazzante come avevo previsto, anzi, Andy mi racconta di questi cinque anni che abbiamo trascorso lontano e di come le cose siano cambiate nella sua famiglia; i genitori separati, la madre che vive con i due fratelli più piccoli e lui che invece ha comprato da poco una villetta leggermente distante dal centro di Verona, ed è proprio lì che stiamo andando.

Devo ammetterlo, questo ragazzo sa cucinare davvero dei piatti ottimi e tutto ciò senza aver chiesto aiuto a nessuno. Andy è un ragazzo che non ama disturbare la gente per qualcosa che lo riguarda, così, fin da piccolo, quando aveva un problema, o lo risolveva da solo o al massimo chiedeva consiglio a mio fratello Harrison, l'unico di cui si fidava e si fida ciecamente.

«Guarda». Sorride porgendomi una scatola piena di foto. Prendo alcune di esse tra le mani.

«Non posso crederci». Sgrano gli occhi. «Hai ancora tutte queste foto di noi?». Annuisce.

«Non ne ho buttata neanche una. Guarda qui...». Prende una fotografia che si trova tra le ultime e la mette sopra la mia mano.

Sorrido ricordando il momento di quella foto.
Eravamo a casa mia, precisamente nella camera di Harrison. Noi tre stavamo sempre insieme seppur la differenza d'età.
«Hai visto che faccia buffa che hai?». Rido osservando il suo volto in foto.
«Beh, non è poi tanto male, no?». Ricambia il sorriso ed io imito la sua espressione ritratta nella fotografia.
Ad un certo punto Andy si alza dal divano.
«Dove vai?». Chiedo, sentendomi a disagio sul divano di casa sua. Il ragazzo non mi risponde per poi prendere il suo cellulare e sedersi di nuovo vicino a me.

«Dobbiamo farci una foto». Accenna semplicemente giocherellando con le applicazioni del suo telefono.

«Oh, io non...».
«Forza, non ti sto facendo mica una proposta di matrimonio». Scherza per poi avvicinarsi sempre di più al mio corpo fino ad cingermi la vita con un braccio. Imbarazzata, mi metto in posa sperando che questo contatto finisca il prima possibile, ma lui, non contento, inizia a farmi il solletico per farmi ridere.

Con le lacrime agli occhi per le troppe risate, il flash della foto ci avvolge per poi rivelare lo scatto appena fatto.

«Guarda che bella!». Avvicina il telefono al mio viso ed io annuisco sussurrando semplicemente un piccolo "sì".

Andy mi sorride per poi dirmi che mi trova più carina del solito ma io, volendo scappare da questa situazione più che imbarazzante, mi alzo dal divano.

«Vado un momento al bagno». Lo informo e lui, sorridente, rimane lì a guardare le vecchie foto.

Chiudo la porta del bagno subito dopo essere entrata e mi appoggio ad essa.

Mi maledico ancora e ancora per aver accettato il suo invito e per averlo illuso, ma Harrison mi ha praticamente costretta ad accettare.

Sono già le undici di sera e io sono qui, a casa di un mio vecchio amico senza il mio cellulare.

Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora