-Buongiorno dormigliona! Sai noi siamo a tavola pronti per mangiare, vuoi alzarti?-
-Ehy mamma, sempre di ottimo umore eh!-
-Non rispondere, vieni o no?-
-Sì sì ora mi alzo, voi iniziate pure a mangiare- mamma esce di stanza e io serro gli occhi per cercare di riaddormentarmi, ma per quanto io sia stanca non riesco.
Mi vesto e vado in cucina
-Come ti senti hai due occhiaia impressionanti?- dice papà
-Avrei preferito dormire altri due giorni- dico sbadigliando
-Peccato - sorride diabolicamente mamma. Ora capisco da chi ha preso Sara.
-Hey vorreste venire a casa mia per vedere un film?- scrive Savino sul gruppo di classe
-Io ci sto- rispondo.
Non tutti della classe possono venire e, purtroppo, altri rimediano
-Posso portare un mio amico?- Saul
-Allora io posso portare Federica?- Rossella
-Ma sei scema?- dice Saul
-Se tu puoi portare i tuoi amici anche io i miei-
-Sì, ma non la mia ex-
-Portate chi volete ma smettetela di litigare- gli interrompe Savino
-Va bene, ma sappiate che se attacca io rispondo a dovere- avvisa Saul, faccio un sospiro e in chat privata mi arriva un messaggi
-Ho chiesto a Savino se può venire anche Gio, ha detto sì-
-Andiamo insieme?-
-Sì, ma non fare ritardo, fatti trovare a orario sotto casa-
-Ciao genitori!- scendo le scale, sono vestita con jeans strappati, o forse è meglio dire strappi con jeans, maglia nera e superstar.
Mi dirigo verso le mie amiche.
-Sono in orario visto!- faccio la linguaccia
Gio da persona matura mi risponde con un calcio e mi fa osservare che non sono in orario
-dettagli-
-odio quando rispondi così- dice Gio
-Avete preso gli orecchini?- chiede Ale
-sì- rispondiamo
Arrivate suoniamo il campanello, ad aprirci è la mamma del nostro amico che ci indica dove sono gli altri.
-Ciaoo!- salutiamo
Sono tutti sdraiati comodamente sui cuscini rossi, i divani marroncini e le coperte calde ad aspettare il nostro arrivo.
-Finalmente!- dicono, guardo l'orologio 17:12
-Dettagli- rispondo guardando Giorgia che infastidita
-Mi volto a parlare con la madre di Savino che mi chiede se voglio appoggiare il giubbino sulla sedie e poi mi accorgo che le mie amiche si sono già posizionate sul divano.
Mi infilo nel buco che mi hanno lasciato e inizia il film.
Dopo cinque minuti, mi sento osservata, mi volto e noto che al mio fianco c'è l'amico di Saul e, sbadata come sono, mi accorgo solo dopo tre ore che lo fisso, che si tratta di Giovanni.
-Ah, ciao, non ti avevo riconosciuta!- dice con la faccia da angelo
Io faccio un sorriso falso
-Sono due ore che mi fissi, non mi avevi proprio riconosciuta, mha...- sussurro senza farmi sentire, poi mi accovaccio vicino Ale e mi concentro sul film.
Alla fine del film arrivano le pizze che avevamo ordinato.
-Ciao- Sospira Federica e siede vicino a me
-Hey!- mi lecco le dita piene di pomodoro
-La seconda volta che mangiamo la pizza insieme- ridiamo
-Suona strano- dico io
-Federica cara, mi sembrava di aver starnutito un po' troppo?- dice Giovanni che, improvvisamente, mi sta antipaticamente antipatico
-Perché?- mi faccio scappare io
-Sono allergico al pelo di cane- Saul ride e aggiunge –Io ho grattato in continuazione il braccio, allergia ai topi- gli occhi di Federica diventano lucidi
-Forse l'hai scambiata per lo specchio di casa tua – intervengo
-nonò non mi sbaglio- lui diventa rosso
-Aspetta, aspetta- mi alzo vado vicino e faccio per annusarlo –Sì ti sbagli, hai confuso il tuo specchio- ed ecco la dimostrazione che le persone non sono così come ce le immaginiamo e che i pregiudizi e le prime impressioni non dimostrano la persona che si nasconde in ognuno di noi. E questo sia nel bene che nel male.
-Ah guarda forse sei...- cerca di dire qualcosa il biondo, ma io gli indico la finestra
-Che stai indicando?- mi chiede
-La vastità di quello che me ne frega del tuo parere, e comunque sì, sono allergica alle battute di merda e se ti dispiace non farne altre te ne sarei grata - mi volto e vado a ingozzarmi di patatine, per sfogare tutta la rabbia che scorre nelle mie vene.
E mentre cerco di ingoiare tutte le patatine più gusto che mi sono infilata in bocca, Federica si avvicina a me.
-Ho chiesto a mia madre se puoi venire a casa mia a dormire, per ricambiare...- si ferma e poi –e perché ho bisogno qualcuno con cui confidarmi- io rimango a bocca aperta, poi scuoto la testa e le dico di sì. Poi mi viene spontaneo abbracciarla.
-Ci stai tradendo per caso?-
-Ma che...- mi allontano dal tavolo e da Fede
-Gli orecchini genia- dice Gio
-Dove siete?- chiedo
-In bagno, sbrigati vieni- dice Gio
-Che fate chiuse in bagno?- domando loro
-Stanotte devi chiedere di Saul, di quel ragazzo del parco e di Giovanni. Poi ci spettegoli tutto- annunciano velocemente
-Va bene- usciamo dal bagno e ci dirigiamo verso gli altri
-Allora, allora, Savino che bella casa...- Giovanni e Saul ridono -...molto calda e accogliente- finisce la frase Saul, non capisco il motivo delle loro risate
-Perché ridi?- chiedo, oggi sono in vena di litigare
-Perché non ti fai i fatti tuoi?- risponde e fa un passo avanti
-Sai che non si risponde a una domanda con un'altra?- fa un altro passo verso di me e poi mi bacia, i due secondi più disgustosi della mia vita.
-Scusa!- faccio un sorriso ebete
-Per cosa?- chiede più ebete di me, poi gli tiro uno schiaffo, il più forte che io abbia mai dato.
-Lo so che ti è piaciuto!-
L'adrenalina inizia a salire, stringo i pugni tanto da creare dei solchi con le unghie nelle mie mani. Ci sono due opzioni o lo picchio a sangue o lo stendo in un'altra maniera, con le parole. Opto per entrambe.
-Senti, forse non hai capito una cosa- inizio a camminare verso di lui inferocita, facendolo indietreggiare –cancella quel sorrisetto perché un altro schiaffo non te lo toglie nessuno-lo spingo–per avermi baciata, per Federica e perché mi stai sui nervi, puoi togliere il disturbo, hai già rovinato la serata- indico la porta. Lui se ne va a casa con quattro belle manate sulle guance e io torno a casa verde di rabbia.
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Ragazza non tumblr (#Wattys2017)
Fiksi Remaja"Così rara l'unione tra la bellezza e la modestia" "Se vuoi qualcosa che non hai, devi fare qualcosa che non hai mai fatto" -Fede, mi piace tantissimo come sta venendo la storia dei miei nonni, mi piace ancora di più come tu l'abbia trasformat...