Capitolo 3

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"Però è stato gentile a scusarsi da parte del suo amico, no? Era anche carino, che ne diresti se.." "Federica!" La interrompo bruscamente "Ma come fai a pensare solo ai ragazzi?"
Io non concepisco questa sua ossessione dell'avere un ragazzo ad ogni costo, che problema c'è a starsene per i fatti propri?
Mi propone di tornare a casa col suo motorino, ma preferisco tornare a piedi, la mano mi fa male ed è sempre più gonfia e violacea, ma posso resistere fino a casa. "Va bene, allora io vado Nikky, altrimenti se domani arrivo tardi lo sai come fa quella di matematica! Santo cielo è inquietante quella donna, con quell'enorme verruca sulla faccia farebbe paura perfino a Voldemort!" Scoppio in una risata rumorosa e le do la buonanotte, tiro fuori le cuffiette e mi avvio verso casa accompagnata dai Coldplay. Arrivo in poco più di dieci minuti e mi dirigo verso il freezer, prendo degli spinaci surgelati e li metto sulla mano, che intanto non ha fatto altro che peggiorare. Dopo un'oretta di zapping alla televisione, decido di andare a letto, lavo i denti, indosso il pigiama, mi infilo sotto le coperte e cado in un sonno profondo.

Vengo svegliata da un fastidioso rumore che non smette più, guardo l'ora: 07:46. "Merda, è tardissimo!"
Come cavolo ho fatto a non sentire la sveglia? Santa pupazza, non mi capita mai, tra l'altro ci metto quindici minuti ad andare a scuola a piedi e mi devo ancora preparare. Stamattina farò tardi, poco ma sicuro.
Mi lavo velocemente, indosso i primi abiti che mi capitano (come sempre in realtà), afferro le chiavi, chiudo casa ed esco correndo come una pazza.
Forse se mantengo questo passo posso ancora farcela! Ma no, ovviamente chiedo troppo. Inciampo in un gradino del marciapiede e cado come un sacco di patate. "Maledizione!"
Figura di merda del giorno, fatta. Ricomincio a correre finché non mi rassegno al fatto che ormai è tardissimo, e che quindi arrivare qualche minuto prima non cambia le cose. Finalmente intravedo le strisce pedonali, attraverso la strada e mi dirigo all'entrata della scuola, per poi avviarmi verso la mia classe. Busso e sento "Avanti" entro mi siedo al mio posto e guardo la professoressa di matematica. "Grazie per averci degnato della sua presenza signorina Bellini".
Dio, odio matematica, e odio ancora di più la professoressa! Come si possono fare tre ore di matematica al lunedì mattina?

Dopo tre maledettissime ore di funzioni e altro, finalmente sento la campanella suonare, e dietro di me una voce mi chiede "Ehi, perché sei arrivata tardi stamattina?" È Claudia, una mia compagna "Non ho sentito la sveglia, mi accompagni a fumare una sigaretta?" Annuisce e ci avviamo verso l'esterno della scuola.
"Che diamine è successo alla tua mano? Cazzo, è enorme!" esclama lei. "Oh questo? Non è niente, solo una piccola discussione con un idiota" rispondo io.
"E la chiami piccola discussione? Che ti ha fatto per prendersi un pugno?"
"Mi ha chiesto se potesse dare un'occhiata al mio culo da sballo.."
"E tu gli hai dato un pugno? Dimmi che era anche bello magari, così l'idiota diventi tu!" dice. "Senti Claudia, mi ha dato fastidio e gli ho dato un pugno. Fine della storia." Accidenti, ma perché nessuno si fa i fatti propri? Io faccio quello che voglio, quell'idiota si meritava quel pugno, inoltre se non gliel'avessi dato io prima o poi l'avrebbe preso da qualcun'altro, quindi ho solo velocizzato il processo.
In lontananza vedo Federica avvicinarsi "Ciao Fede!" urlo. "Ciao Nikky! Stasera c'è una festa a casa mia, mi raccomando vestiti sexy!" festa? Ma di che festa parla? Io non vado a nessuna festa. "Sai che odio le feste Federica, non vengo" rispondo bruscamente. "Eh dai Nikky per favore, fallo per meeee, ti pregooo" mi implora quasi. Dio, io non voglio andare, ma se me lo chiede così .. "E va bene, ci verrò, ma niente idioti, o me ne torno subito a casa." "Sei la migliore!" dice, e se ne va.

Ciao a tutti! So che è un capitolo un po' noioso, ma prometto che mi rifarò col prossimo, intanto spero che vi piaccia, un bacio e buona giornata😙

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