Il giorno delle partenza è arrivato, ma stavolta con noi ci sarà la madre di Luca, Ginevra. Ci incontreremo direttamente in aeroporto. Esco di camera mia con la valigia in mano, appoggio la valigia fuori dalla porta. Inizio a fare colazione con un cornetto e un cappuccino. Luca esce da camera sua con una valigia, che lascia affianco alla mia per poi raggiungermi a fare colazione.
<buongiorno>lo saluto
<buongiorno>mi rispondeSiamo arrivati in aeroporto. Siamo seduti sull'aereo. Affianco a me c'è Luca e davanti a noi c'è Ginevra. Io infilo le cuffiette e faccio partire alcuni canzoni. Appoggio la testa sulla spalla di Luca cingendogli un braccio con una mano. Socchiudo gli occhi facendomi cullare dalle note di up e up dei Coldplay. Inizio a canticchiare la canzone fin quando quel momento non viene interrotto dalla voce metallica che annuncia il decollo. Io mi riaccomodo su Luca per poi tornare ad ascoltare quella magnifica canzone.
Quando mi risveglio inizio a guardare fuori dal finestrino. La vista è spettacolare. Sento un peso sulla mia spalla. Mi volto leggermente e scorgo Luca a guardare fuori dal finestrino insieme a me. Io mi giro del tutto per guardarlo meglio, siamo vicinissimi i nostri naso si sfiorano e posso sentire il suo respiro sulla mia pelle Luca non perde l'occasione di annullare completamente le distanze tra noi. Poggia le sue morbide, calde labbra sulle mie. Premendo leggermente la lingua sul mio labbro inferiore per chiedere l'eccesso. Io schiudo le labbra, facendo diventare il nostro bacio più passionale. Le nostre lingue giocano a rincorrersi, dando origine ad una strana danza. Io e Luca ci stacchiamo quando siamo senza fiato. Io non ragiono più. E torno a poggiare le mie labbra sulle sue, dando origine ad un dolce, piccolo, casto bacio.
Torno nuovamente ad ascoltare la musica perché Luca è dovuto andare al bagno. Infilo le cuffiette e faccio partire la stessa canzone di prima. Chiudo gli occhi e inizio s canticchiare le note delle canzone. Quando non sento più il peso di una delle cuffiette in un orecchio. Mi volto e vedo Luca che ascolta la musica con la mia cuffietta. Io torno ad appoggiare la mia testa sulla sua spalle e lui appoggia la sua testa sulla mia. E così ci addormentiamo.
<ragazzi svegliatevi siamo atterrati> ci dice Ginevra. Noi ci stiracchiamo per poi tirarci in piedi e scendere dall'aereo per mano.
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Il mio coinquilino stressante
RomanceJenny è una ragazza di diciannove anni E per un errore si ritroverà a condividere un appartamento con un ragazzo per non tralasciare il fatto che dove dormirà sarà il dormitorio maschile.