Play to loser

Prologo

La porta si aprì improvvisamente, sentivo i soliti rumori, i soliti passi pesanti, ormai accade da quando avevo 9 anni.La porta di camera mia si aprì mostrandola ubriaca come al suo solito, e no mia cara ora parlo io.

'è tutta colpa tuua, mi hai rovinaata, tuo padree mi ha lasciata a causa tuua, io lo amavo' la solita frase serale ora si lamenterà di quanto io sia inutile e un peso per lei

'vai a lavorare invece di studiare porta i soldi a casa inutile sgualdrina, vedi cosa devo fare per mantenerti,sei una delusione'

esce da camera mia e inizia il via vai di uomini che entrano ed escono da casa.

Inizialmente mi faceva schifo ora mi ci sono abituata, semplicemente mettevo le cuffie nelle orecchie.

Le cose vanno così:

quando mia madre uscì incinta erano super felici, erano una bella coppia felice, non troppo ricca ma stavano bene, il problema è che io non sono la figlia di mio padre, questo si è scoperto quando avevo 8 anni.

Mio padre lo venne a sapere perchè quell'idiota di mia madre non buttò le carte del test di paternità.A quel punto mio padre cominciò ad essere violento con mia madre e di conseguenza mia madre con me.

In tutto ciò mio padre in 1 anno si cacciò nei guai con la droga e venne accusato di violenza su minore,potete immaginare chi era il minore.

Mia madre continuava ad accusarmi di essere la causa dei suoi problemi,non ho mai capito perchè tenesse così tanto a mio padre se la picchiava.

Ora ho 19 anni,sono partita da poco per andare a Milano,ho affittato un'appartamento e ho trovato lavoro a dir poco sporco.

A settembre inizierà l'università,ho scelto medicina perchè l'unica persona a cui volevo veramente bene, mia nonna, è morta per una malattia e ho promesso che avrei curato le persone.