La notte stava calando su Fort Worth portando con sé una leggera brezza estiva a rinfrescare l'afosa giornata trascorsa, Jack e i figli erano seduti in veranda bevendo una bibita ghiacciata i ragazzi e un bicchiere di Johnny Walker il padre. Dopo la scuola, i gemelli erano andati al lavoro e, intorno alle sei di sera, erano tornati a casa per occuparsi dei cavalli che di lì a pochi giorni li avrebbero accompagnati nelle valli poco distanti insieme alla mandria di una fattoria poco distante che da qualche anno chiedeva loro aiuto per i pascoli estivi.
Ethan sbadigliò assonnato mentre con un sorriso guardava Naif impennarsi spaventando Elysium che, presa alla sprovvista, fece dietro front con talmente tanto impeto che rischiò di buttare giù la staccionata.
-Cuor di leone...-
Tom canzonando bonariamente il fratello per il comportamento della giumenta-Sta' zitto.-
Ethan continuando a sorridere-Domani inizia la penultima settimana si scuola...-
Jack accarezzando distrattamente i capelli lunghetti di Tom-Già... perderemo quasi tutti i giorni.-
Tom-Non so come faremo a sopravvivere senza scuola per due settimane.-
Ethan sarcastico-Con chi litigherai quando io sarò al college?-
Tom scoppiando a ridere-Oh, tranquillo, ti telefonerò per questo.-
Ethan-Imbecille.-
Tom-Puttana.-
EthanIl padre li guardò scuotendo il capo rassegnato. Crescere quei due da solo per tutta la loro adolescenza non era di certo stata una passeggiata. Aveva sempre visto la vita come una serie di scalini da salire grazie al duro lavoro, non aveva mai permesso ai suoi figli di scegliere la via più breve, in nessuna situazione e se a volte cercando di arrivare al gradino successivo cadevano, li aiutava ad alzarsi, senza farlo al posto loro.
Così pian piano avevano imparato come comportarsi nelle diverse situazioni, a chiedere scusa, a ridere di loro stessi prima di tutto. Sapevano come rimettere a nuovo un ammasso di lamiera facendolo tornare un'auto nuova di zecca la meglio dei suoi anni, come addestrare un cavallo per i pascoli o per la monta, come accudire un'intera mandria e come sopravvivere ai momenti duri in cui i soldi scarseggiavano.
Il rombo di un'utilitaria interruppe il flusso dei suoi pensieri.
Un tipo sulla quarantina scese dal posto di guida dopo aver spento il motore, lo seguirono una donna bruna e una timida bambina di forse dieci anni con un vestito azzurro dall'aria molto comoda.
-Salve! Mi scusi per l'intrusione, la coppa dell'olio perde e in città mi hanno detto di venire da lei per sistemarla.-
Hans, con forte accento tedesco-Salve, venite pure. Io sono Jack e loro i miei figli Tom e Ethan. Purtroppo per riparare l'auto ci vorrà un po' e non posso fare nulla prima di domani.-
Jack stringendo la mano al tedesco che si presentò a sua volta-La ringrazio, ma a dire il vero siamo un po' di fretta. Dobbiamo raggiungere l'hotel e...-
Agnes con un sorriso un po' tirato-Non vi preoccupate, potete restare qui. Avete già cenato?-
Jack-Ehm, no.-
Hans-Nessun problema, abbiamo un po' di carne e dell'insalata. Entrate pure!-
Jack confermando la fama di grande ospitalità che rendeva famoso il Texas-Oh, grazie mille.-
Agnes prendendo per mano la piccola che si era presentata con un flebile "Deike" dopo la traduzione in tedesco della madre alla domanda di uno dei ragazzi
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Copri il lato cieco #Wattys2017
RandomEthan e Thomas sono gemelli e giocano a Football nella stessa squadra come LineBacker. Non potrebbero essere più simili e più diversi allo stesso tempo, per questo motivo non fanno altro che provocarsi e fare pace ogni due minuti. Scintillanti occ...