Chapter 11

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Quel bacio non era come il primo. Questo era dolce, innocente, sembrava che avesse paura di potermi fare del male; non c'era maliziosità ma solo tenerezza, dolcezza.

Avete presente quando tenete a una cosa molto importante a cui siete legati?Beh il bacio fu proprio così, sembrava dicesse "sono qui per prendermi cura di te"

Quando ci staccammo, i suoi occhi verdi erano grandi, mi stava guardando come si guarda una cosa che ci piace tanto.

"Non so cosa mi abbia spinto a baciarti, ti giuro che non ti sto prendendo in giro, ma non voglio farti del male mai più" disse avvicinandosi e mi abbracciò.

In quell'istante sentii il suo cuore battere forte e capii che non stava mentendo; non sapeva cosa fosse ciò che stava provando, non sapeva spiegarselo.

Alzai la faccia verso di lui e vidi che stava ridendo.

"Che ne dici se torniamo a Piazzale Michelangelo e ci mangiamo una pizza?"esordì lui.

Annuii e dopo aver ripreso le macchine ritornammo nel luogo dove c'eravamo incontrati. Prima di scendere dalla macchina scrissi un messaggio a Christian.

"Non torno per cena, comunque appena torno ti faccio vedere il capolavoro.Baci"

Ci mettemmo a sedere sulle panchine a gustarci le nostre pizze, e iniziammo a chiacchierare di tutto, e in quel momento mi sembrava di conoscerlo da una vita.

"Come mai tra te e mio fratello non scorre buon sangue?"

"Io e tuo fratello siamo andati contro dopo la festa in maschera quando sei passata ho fatto un commento che Christian non ha apprezzato,perché sa benissimo la persona che ero e quindi vuole che io stia lontano da te perché ti farei soffrire"

"Che commento hai fatto per scatenare la sua furia?"

"Ho solo detto che eri molto bella e che se non fossi stata sua sorella,ti sarei corso dietro per portarti in non so quale luogo a scoparti"

"Beh,con un commento del genere di certo non sarei stata impassibile"gli risposi un po' scioccata da ciò che aveva detto.

"A quella festa, non ho smesso neanche un secondo di levarti gli occhi di dosso, controllavo con chi ti relazionavi e quando poi non ti ho più vista sono uscito fuori sperando di trovarti e ti ho trovata"rispose sorridendomi.

"Vieni spesso qui?" gli domandai visto che si era imbambolato a guardare lo spettacolo di luci di fronte a noi.

"Ogni tanto vengo, mi piace l'atmosfera che si crea, tu invece?"

"Cerco di venirci il più possibile. Era uno dei posti che adorava mia madre, e quindi lo utilizzo per sentirmi più vicina a lei" dissi asciugandomi una lacrima.

Federico se ne accorse, e mi abbracciò e mi dette dei baci sulle guance, poi mi invitò e mettermi su di lui, faccia a faccia e iniziai a piangere e Federico mi strinse forte a se.

"Mi manca tanto. Christian ha sempre fatto il possibile per non farmi mancare niente, dopo che lei morì, ma non ho mai avuto il coraggio di parlarne con lui, perché che gli darebbe fastidio ricordare quanto dolore abbiamo sofferto" riuscì a dire tra le lacrime.

"Si vede dai tuoi occhi che hai sofferto molto, che ne hai passate tante ma hai il sorriso di chi le ha vinte tutte.

Almeno in amore sarai stata fortunata"

"Per  nulla io e l'amore non andiamo d'accordo. L'ultimo ragazzo che ho avuto è stato sei anni fa e si è sposato con la ragazza con cui mi tradiva, prima che io partissi per Londra, tu invece?"

"Mi sono innamorato solo una volta e non è andata molto bene. Avevo perso la testa per lei, ma lei mi usava solo per arrivare al successo."

Dopo la lunga chiacchierata, ci salutammo con la promessa di scriverci appena fossimo tornati a casa.

Ci baciammo e entrambi ci dirigemmo alle nostre macchine.

Tornai a casa e feci vedere a Christian il tatuaggio: un'acchiappasogni e poi arrivai in camera.

A Federico:

"Prova a farmi innamorare senza trucchi. Buonanotte"

Mene andai a letto, ma poi verso le 2.30 mi svegliai e controllai il telefono.

Da Federico:

"Vorrei che fossi nel letto qui con me, per abbracciarti e baciarti.Buonanotte piccola"


Lo lessi e ritornai a dormire sorridendo. 

Rose nereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora