Distanti ma sotto lo stesso cielo.

Cap. 1

Primo giorno di superiore.
Sono in super ansia, ma per fortuna c'è sempre mia mamma con me a darmi forza.
Dopo un ultimo anno di media da incubo ho deciso di scegliere un liceo lontano dai soliti posti che frequento e dove conosco chi ci abita.
Ho scelto un liceo artistico alla fine, ho seguito il mio sogno e soprattutto le mie passioni.
A 14 anni non so cosa ancora cosa vorrò fare di preciso dopo le scuole, ma di sicuro questa scuola mi potrà chiarire le idee.
***
La campanella suona, le classi sono fatte, i genitori andati via e le presentazioni stanno iniziando.
Ho iniziato a far amicizia, ma ci vado con i piedi di piombo dopo le medie.
Sono finita in una classe prevalentemente femminile con solo 5 maschi.
Studio ogni singola persona per capire chi potrebbe essere amico e decido che per il primo giorno cercherò di fare la simpatica con tutti anche se non è da me.
Le poche ore passano in fretta e posso tornare a casa, sono contenta è andata bene come primo giorno, ma staremo a vedere gli altri.
Arrivata a casa vado subito in camera mia a cercare di mettere apposto qualche scatolone ancora da disfare, non è molto bello avere ancora qualche tua roba ancora impacchettata dal trasloco.
Ho appena cambiato casa, qualche km lontana da quella vecchia e devo dire che mi manca un po' abitare la, ma cerco sempre di non pensarci.
La mia camera non è ancora ben arredata è più che altro arrangiata con le pareti verdi e una sola delle 4 blu.
Tra qualche giorno andremo a vedere qualche camera sperando di trovarne una che mi soddisfi.
La serata continua bene finché non mi arriva un messaggio da un'app che avevo scaricato per gioco: "ciao".

N.A.
Questo è solo il primo capitolo in cui cerco di dare un'infarinatura di Tina.
Mi farebbe molto piacere sapere che cosa ne pensate, magari con un commento ☺️
A presto. Marthi