cap 12 Kim

15 3 1
                                    

Lo vedo andare via è sento qualcosa dentro che fa male,mi sta evitando ne sono  ormai sicura.La ragione mi fa voltare per continuare a salire le scale,ma sento il cuore che quasi mi costringe ad andargli dietro,nasce così dentro me una guerra interna ,ma questa volta è il cuore a vincere dopo tanti anni mi lascio gudare nuovamente da lui.
Scendo giù per le scale ed esco dal dormitorio ma di Justin nessuna traccia, è davvero veloce ma non demordo e non ci penso troppo prima di avviarmi in infermeria,ci metto un po' ad  arrivare nonostante il mio passo sia veloce,anche perché l'infermiera è all'ingresso del campus.Quando arrivo lo trovo seduto  nella piccola sala d'aspetto che c'è davanti la porta dell 'infermeria è talmente concentrato ad  osservare la sua mano che sono sicura non si sia accorto della mia presenza,mi avvicino lentamente e quando ormai sono davanti a lui mi inginocchio e lui alza lo sguardo confuso come se non si aspettasse qualcosa del genere.<<fa male?>>chiedo
<<Che ci fai qui?>>risponde irritato
<<Volevo accertarmi che tutto andasse bene>>
<<Beh adesso hai visto,ti avevo detto che non avevo bisogno della tua compagnia>>dice con tono aspro
<<sei arrabbiato con me?>> Chiedo le sue parole mi feriscono
<<No..ma non mi va di parlare>>confessa
<<Vuoi che vado a cercare Rachel?>>
<<Evidentemente non sono stato abbastanza chiaro>>ringhia
<<Pensavo stessimo diventando amici dopo l'altra sera,ma a quanto pare mi sono sbagliata>>dico ho un peso al cuore ma mi alzo e mi allontano velocemente,mi sento una stupida,non riesco a decifrare perché ha cambiato atteggiamento con me.Non credo di avergli fatto qualcosa, forse il fatto che io gli abbia raccontato una parte di me lo ha sconvolto,mi avrà preso per matta,avevo già capito che mi stesse evitando ma adesso ho la conferma che non vuole avere niente a che fare con me.Cosa dovrei aspettarmi? è solo un uomo,sì ma diverso dagli altri mi suggesce il mio subincoscio,scuoto la testa non è come tutti gli altri mi dico con convinzione.<<fermati>>qualcuno mi afferra dalla felpa.
<<Che vuoi Justin?>>dico atona
<<Resta con me>>asserisce
<<Sei forse impazzito?mi hai cacciata meno d dieci minuti fa!>>rispondo
<<Hai ragione,scusami sono nervoso,non volevo prendermela con te>>fa lui guardandomi dritta negli occhi
<<Torniamo in infermeria>>dico notando che la sua mano è sempre più gonfia
<<Sì ok,grazie>>fa lui e ci avviamo di nuovo li.
Resto ad aspettare fuori mentre lui è dentro,quando esce la sua mano é fascista<<<che ti hanno detto?>>balzo in piedi dalla sedia
<<Un paio di giorni è tutto sarà apposto,non c'è nulla di rotto per fortuna..>>spiega
<<Che sollievo!>>mi lascio sfuggire
<<Eri preoccupata per me?>>mi guarda straniero ed io mi sento avvampare,cosa mi prende?
<<E pensare che fino a qualche giorno fa nemmeno riuscivo a parlare con te,e adesso invece mi segui in infermeria preoccupata.>>ride mentre comincia ad incammininarsi verso l'uscita. <<Che fai vuoi rimanere li?>>si volta verso di me,in effetti sono rimasta ferma ,le sue parole mi hanno messo soggezione.
<<No.. certo che no>>balbetto e lo raggiungo
<<Grazie di essere rimasta e di essere venuta.Lo ho apprezzato molto>>
<≤non devi ringraziarmi,ti dovevo un favore>>mento sul fatto che sono lì per ricambiargli il favore
<<Un favore?>>fa lui sgranando gli occhi
<<Sì per avermi aiutata la sera della festa>>specifico,sembra quasi  deluso ma sarà una mia impressione.
<<Allora adesso siamo pari>>risponde sorridendo
<<Sì in qualche modo si>>
,<<Perché in qualche modo?>>dice confuso
<<Tu hai fatto di più per me>>
<<Lo avrei fatto per chiunque,non ho fatto nulla di così eccezionale>>afferma e non so perché ma il fatto che abbia detto che l'avrebbe fatto per chiunque mi delude e rimango in silenzio.Ma cosa pensavo di essere l'unica?ricordi che è già fidanzato?mi torturo il cervello con i miei pensieri.
<<Ehi tutto bene?hai perso la lingua?>>domanda  ritorno sul pianeta terra in un batti baleno<<niente affatto.>>rispondo con tono freddo
.<<e adesso che ti prende?>>fa lui mettendosi davanti a me , fissandomi.
<<Scusa,ero sopra pensiero>>faccio una finta risata
<<Prima hai detto che stiamo diventando amici>>
<<Sì>>sono imbarazzata per il modo in cui lo ha detto
<<Non mi aspettavo una cosa del genere da te>>
<<Non vuoi ?>>ribatto
<<Sì certo,sto bene in tua compagnia>>
<<Anche io>>sento un leggero calore sulle guance
<<Tu riesci a stupirsi,e non è una cosa che mi accade facilmente>>
<<Non capisco se è una cosa positiva o negativa?>>domando con diffidenza
<<Mi avvalgo della facoltà di non rispondere>>dice con tono incolore
<<Oh!>>esclamo una risposta che mi lascia confusa più di prima
<<scherzo,ovvio che è una cosa positiva>>ride capendo il mio imbarazzo
<<Sei davvero un tipo strano>>affermo
<<Quindi confermiamo da oggi siamo amici?>>fa lui
<<Pensavo che lo stessimo diventando no che già era un dato di fatto>>rispondo confusa e lui scoppia a ridere gli lancio un occhiata  terribile e lui se ne accorge.Ritorna serio e mi chiede scusa,siamo quasi al dormitorio,Rachel gli avrà mandato dieci messaggi circa,ma lui risponde solo ad uno.Prima di entrare nel grande edificio.
<<Kim?>>dice sospirando
<<Che c'è?>>ho paura che mi stia per dire che ci ha ripensato e non vuole essere mio amico oppure che non vuole che Rachel sappia della nostra amicizia.O qualunque altra cosa negativa che possa rovinare questo momento che ho vissuto tranquillizzarmi dopo tanti anni.

<<Posso farti una domanda?>>
<<Eh?..si>>dico perplessa
<<Perché non vuoi che nessuno ti tocchi? cioè persino una stretta di mano  ti irrita volevo sapere il perché?>>
<<Mi avvalgo della facoltà di non rispondere>>dico fingendo una risata ,mai nessuno mi aveva posto questa domanda così esplicitamente.
<<Solo un dettaglio>>ribadisce
<<È una storia lunga>>rispondo
<<Ok come vuoi>>dice stringendo le spalle
<<Grazie >>
<<Di cosa?>>domanda perplesso
<<Di aver capito>>
<<A cosa servono gli amici se no?>>mi fa l'occhiolino,ed io non posso fare altro che sorridere.
Lui sorride ed entriamo.

Beyond anithing ( Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora