《Chi sei?》 mi chiese il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, i capelli neri e lunghi mi solleticavano il naso.
《Sirius levati, non riesce a respirare》 e in un attimo la figura sopra di me fu scaraventata di lato.
Riuscii a ruotare appena la testa e vidi il ragazzo dagli occhi nocciola strattonare per il colletto il moro, 'Sirius'. Un ragazzo paffuto che non avevo notato mi si avvicinò lentamente.
《Tut-t-to ok?》balbettò.
《Certo che no. Avrà dormito qua al freddo per non so quanto》 controbatté il ragazzo dagli occhi nocciola. Era evidentemente seccato. Chissà cos'aveva. Il ragazzo paffuto indietreggiò spaventato.
《Eddai Moony, capisco che quel periodo si avvicina, ma il povero Pete non c'entra nulla》
L'occhialuto si beccò un'altra occhiataccia.
《Che si fa ora? Io voglio vedere lo Smistamento di quest'anno》 commentò 'Sirius'.
Lo Smistamento? In effetti i quattro ragazzi indossavano la divisa di Hogwarts.
Ero... a scuola?
In un impeto di rabbia mi rialzai e sbraitai contro il moro.
《Dove sono!?》
I quattro mi guardarono confusi e sbalorditi. Non si aspettavano che mi riprendessi così.
《Ehi vedo che stai-》
《Dove sono!?》 interrompei l'occhialuto. E in quel momento mi venne in mente una domanda ben più importante.
《QUANDO SONO!?》
I quattro ragazzi si guardarono interrogativi, ma subito dopo scoppiarono a ridere. La risata di 'Pete' sembrava un pelo forzata.
《Sono felice di sapere che stai bene》
《Taci, cagnolone arrapato》
'Sirius' saltò addosso all'occhialuto, che lo schivò divertito, mentre cominciavano a rotolarsi sull'erba in quello che si poteva definire una "rissa amichevole". Ne avevo viste parecchie nella mia vecchia Casa.
《Perdona i miei... ehm... amici》 'Moony' scoccò un'occhiata ai due sull'erba, che non lo notarono nemmeno.
《Stai b-bene?》
《Dove e quando sono?》 lo ignorai.
Diamine. Che fastidio non poter usare la Legilimanzia.
Ma al diavolo la stanchezza.
Mi alzai di scatto per poter guardare uno dei due negli occhi, ma nell'atto inciampai coi piedi nella veste e caddi.
Ma perché diavolo doveva essere così lunga!?
Appoggiai le mani appena prima di rovinare al suolo, e mi ritrovai faccia a faccia con 'Sirius', steso a terra accanto all'occhialuto dopo quello che era stato probabilmente un pareggio.
Perfetto.
Fissai i penetranti occhi ghiaccio e cominciai a scivolarvi dentro, ritrovandomi come circondata da una tempesta, nell'occhio del ciclone.
Cominciò a martellarmi la tempia, una voce nella testa mi implorava di fermarmi.Taci coscienza, ho già Betty ad assillarmi.
Le immagini che apparvero furono pochissime. Erano limitate all'arco della giornata.
Okay stanchezza, forse hai vinto tu.
Ero alla stazione. Le volute di fumo coprivano le figure ritte davanti a me o piegate sui bauli, mentre versi animali e grida di bimbi esagitati riempivano l'aria.
Che ricordi.
In un flash l'occhialuto comparve di fronte a 'Sirius' e lo placcò. Letteralmente.
In cambio l'occhialuto si beccò una pallina di carta in piena faccia. Lo scartò. Un giornale.
La data segnava il primo settembre. 1977.
1977.
CHE DIAMINE-!?
L'occhialuto lo riaccartocciò e lo buttò a terra. Apparve 'Pete', e le volute coprirono completamente la mia visuale.Mi sentii mancare il respiro, la testa martellante, e fui trascinata qui.
Qui.
Dove mi avevano trovata.
Mi vidi stesa a terra. E lì fu panico.Vidi la me passata, quando non avevo ancora la cicatrice di un vetro rotto sul collo. In quel caos ho distrutto la mia povera credenza.
Quando non avevo ancora il Marchio Nero che sporgeva dalla manica del mantello.
Quando ero ancora al sesto anno.■■■■■■■■■■■■■
La prima cosa che pensai fu che avevo trovato la via per l'immortalità. La seconda che ce l'avevo già.
Vidi gli ultimi istanti; mentre io mi scuotevo (Sirius tentava di svegliarmi), la mia faccia sconvolta (parecchio sconvolta) e gli ultimi concitati secondi di combattimento con l'occhialuto. Dopo di che, fui catapultata fuori. Di fronte ai suoi occhi ipnotici. E sconvolti.
《CHE CAZZO MI HAI APPENA FATTO!?》 mi sbraitò contro, scuotendomi per le spalle.
Ora, se si considera il fatto che eravamo entrambi stesi per terra, posso dire di essere diventata una schiva-le-zuccate-di-bellocci-random professionista.
Belloccio? Cosa vado a pensare proprio ora! Il mio ragazzo è Tom!
Tom. TOM!
Dov'è ora!? Saranno passati anni! Devo trovarlo!
《Suvvia, Sirius!》
《MA MI È APPENA ENTRATA IN TESTA!》
Pete e l'occhialuto, che nel frattempo stava aiutando Sirius ad alzarsi, avevano gli occhi spalancati, spostando lo sguardo confuso da me a lui, in una silenziosa partita di ping pong."C'era già il ping pong all'epoca?"
"Non lo so Al, non è il momento."Moony aveva piegato leggermente la testa, e si strofinava le dita sul mento lentamente, in moventi quasi impercettibili. Talvolta si fermava, appoggiando le punte di pollice e indice negli incavi ai lati della bocca.
E poi riprendeva. Era ipnotico.
Wow, ho fatto un discorso tanto dettagliato solo per dire che pensava. Brava me.
Alzò di scatto il capo fissandomi incredulo.
《Legilimanzia?!》
Io annuii. Cercai di rsollevarmi da terra, ma mi cedette un braccio. L'occhialuto mi afferrò appena prima che potessi sbattere la faccia a terra e mi aiutò ad alzarmi.
《James Potter》 mi disse sorridente, mentre mi porgeva la mano.
《Angel Masterson, piacere》 risposi afferrandola, mentre con l'altra mi sollevvavo la veste, nel tentativo di non inciampare ancora.
Mentre Pete mi porgeva la mano per presentarsi, Sirius esclamava:
《Lanimiche??》
《Legilimanzia. Una magia che permette di attraversare il corso di pensieri di una persona per comprenderne le intenzioni》
《Attraverso immagini e ricordi》aggiunsi io, un po' imbarazzata.
《Angel Masterson》 mi presentai agli altri due, Sirius Black e Remus Lupin.
《Andiamoo!》 si lagnò un po' Black. Coppino meritato da Potter.
Cominciarono tutti a correre per raggiungere l'ingresso del castello, mentre io arrancavo dietro di loro.
《Di che... ahw... uff... di che Casa siete?》 sputai, ormai davanti all'ingresso.
《GRIFONDORO!》 urlarono Potter e Black quasi sghignazzando, mentre Lupin si sbatteva una mano in faccia.
《E tu?》
《Oh beh! Anc-》
E poi mi bloccai. Non indossavo la divisa, né tantomeno il distintivo della mia Casa. In quel momento avevo due scelte. Dire la verità o...
《...Io? Devo essere Smistata》■■■■■■■■■■■■■
《Come Smistata!? Ma se avrai la nostra età!》 esclamò Black.
E ora che mi invento?
《Beh... il fatto è che.. che.. 》 indugiai, torturandomi le dita dietro la schiena.
《Cosa?》
《Io... mi sono appena trasferita! Da un'altra scuola!》
《Da dove, scusa?》 chiese Lupin.
《Ehm... Beauxbatons!》
《Ah! Allora sei francese!》 esclamò Black allegro.
《Oui! No... ehm... Non!》 arrancai disperatamente. 《Sono inglese, ma ho vissuto in Francia per... ehm... molti anni...》
《Non sembri molto convinta》 incalzò Lupin.
MA PERCHÉ DOVEVA METTERMI IN DIFFICOLTÀ!?
《È che... Je ne parle pas très bien l'anglais...》
《Traduzione prego》 si rivolse Pettigrew a Black.
《Ha detto che non parla molto bene l'inglese》 gli rispose quello prontamente.
In quel momento riuscii a ricollegare il nome Black, e mi illuminai. Una delle più antiche famiglie nobili Purosangue.
Ma non aveva detto di essere Grifondoro?
In ogni caso, non sarei durata a lungo come finta francese, se lui il francese lo sapeva davvero.
Ma il suo essere un Black era la mia unica occasione per rivedere Tom.
Sentii Lupin borbottare tra sé se fosse davvero possibile che Beauxbatons mi avesse ammesso anche se ero inglese, o se fosse davvero possibile trasferirsi così facilmente.
Persi un battito. Per fortuna nessuno lo sentì, mentre varcammo la soglia della Sala Grande.
Dovevo stare attenta con lui.
Tuttavia, egli non era la persona che più temevo in quel momento.
Sotto gli sguardi stupiti di tutta la Sala, raggiunsi i primini in fila.
Poi mi fermai, mi voltai.
E risposi al sorriso enigmatico di Silente.
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La GiraTempo Dei Ricordi || Malandrini
FanficPiacere di conoscervi! Sono Angel Masterson, Grifondoro, ma sinceramente sarei migliore come Serpeverde. Sì, so essere coraggiosa se voglio, ma non per nulla sono una Testurbante. Frequento il settimo anno nel periodo in cui Tom Marvolo Riddle vivev...