Capitolo Quarantuno.

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Capitolo Quarantuno.

Anonimo's pov.

-A che cosa state pensando?- chiedo alzando lo sguardo verso il suo viso, impegnato ad osservare il soffitto bianco, attirando la sua attenzione.

Sono stesa sul suo letto, nuda, coperta malamente dal lenzuolo di seta, mentre mi accarezza le spalle con le dita provocando dei brividi lungo la mia schiena.

-Tutto sta andando come previsto- dice ed appoggio il mento sul suo petto. -La Principessa Anne non è più un problema. Il Re è in crisi e non sa che cosa fare per evitare gli attacchi dei ribelli. Il Principe Douglas sposerà la Principessa Giselle- spiega ed io annuisco. Porto una mano sul suo petto scoperto ed inizio a disegnare cerchi immaginari con le dita sulla sua pelle.

-Il Re Henry pende totalmente dalle vostre labbra, senza di voi sarebbe perso- dico ed avvicino il mio viso al suo, sfiorando le nostre labbra ancora gonfie e rosse per l'atto di qualche minuto fa.

-Lo è- ammette spostando una ciocca di miei capelli dietro l'orecchio. -Ma presto le sue sofferenze finiranno e noi prenderemo il potere- dice ed un ghigno compare sulle mie labbra alle sue parole.

-Oh si- la mia mano, che era appoggiata sul suo petto, scivola verso il basso fino ad arrivare al suo membro, lo avvolgo con le dita ed inizio a muovere la mano. Ansimo sentendolo diventare duro sotto il mio tocco. -Tu ed io saremo i padroni- sussurro contro le sue labbra, prima baciarlo.

Gli uomini sono così sciocchi, basta un semplice gesto e cadono sotto il nostro controllo.

***

Douglas's pov.

La porta alle mie spalle produce un rumore assordante che risuona all'interno della mia stanza.

-Sono incinta- le parole di Isobel si riproducono nella mia mente ed inizio a respirare profondamente, appoggiando le mani sul materasso.

È incinta.

Mio figlio sta crescendo nel suo grembo.

Afferro la candela, sistemata sopra il comodino accanto al letto, e la scaravento contro il muro davanti a me, frantumandola in mille pezzi.

Sono così confuso; per quale motivo non mi ha detto prima di essere incinta?

Perchè ha sposato lo stalliere?

I miei pensieri vengono interrotti dalla porta che viene aperta e punto lo sguardo su di essa, per vedere chi è entrato. È Hodge.

-Dove siete stato, maestà?- chiede arrabbiato ed io abbasso lo sguardo colpevole. -Vostro padre vi attendeva nella sala grande per l'ultima prova del matrimonio, era molto preoccupato-

Non lo ascolto.

Non m'importa niente di queste nozze.

-Tu...- prendo un respiro profondo, prima di alzare lo sguardo e guardarlo negli occhi. -Sapevi che Isobel si sarebbe sposata?- le parole mi bruciano in gola mentre le pronuncio.

Spalanca gli occhi e dischiude le labbra. -C-Come lo avete saputo?- chiede ed io scuoto la testa, prima di scoppiare a ridere.

-Dio- sospiro alzandomi in piedi. -Ero l'unico stupido ad esserne all'oscuro! Scommetto che mio padre, mia madre e, addirittura, Wolsey lo sapevano!- esclamo alzando il tono della voce.

-Maestà, calmatevi- sussurra avvicinandosi a me.

-No, Hodge!- lo intimo a restare dive si trova con un gesto della mano. -Isobel si è sposata con lo stalliere ed è incinta! Porta in grembo mio figlio, il mio erede!- crollo a terra in ginocchio  con le lacrime che scivolano lungo le mie guance.

Lo vedo inginocchiarsi al mio fianco e sento una sua mano accarezzare la mia schiena, nel tentativo di tranquillizzarmi. -Mi dispiace, maestà, non era questo il modo in cui dovevate venire a saperlo- un soapiro abbandona le sue labbra.

-Non posso sposarmi, Hodge- scuoto la testa asciugandomi le lacrime con il dorso della mano. -Devo tornare da Isobel, sono corso via come un codardo senza darle il tempo di spiegare- stringo le mani in dei pugni, facendo diventare le nocche bianche per la rabbia.

-Maestà, guardatemi- ordina ed io alzo lo sguardo. -Le vostre nozze si svolgeranno questo pomeriggio, non potete tirarvi indietro all'improvviso- dice ed io mi alzo in piedi.

-Non m'importa niente di questo stupido matrimonio- sibilo a denti stretti, prima di voltargli le spalle e dirigermi verso la porta.

-Vostro padre si fida di voi, maestà- dice ed i miei passi si bloccano. -Non potete abbandonare la vostra famiglia in questo momento. Che cosa succederà quando la notizia del vostro allontanamento si diffonderà per il paese? I ribelli tenteranno l'attacco finale e, senza l'esercito francese al nostro fianco, prenderanno il potere uccidendo chiunque ostacolerà il loro cammino- spiega e serro la mascella alle sue parole.

Prendo un respiro profondo, prima di parlare. -Ho deciso: mi sposerò. Non per mio piacere, ma per quello della mia famiglia e del popolo- mi volto verso di lui, il quale sta per parlare, ma lo blocco con un gesto della mano.

-Ad una condizione:- dico, facendogli inarcare un sopracciglio in attesa che prosegua. -questa sera, dopo il ricevimento, quando tutti staranno dormendo, incontrerò Isobel nel nostro rifugio e sarai proprio tu a portarle questo messaggio- gli ordino e, alle mie parole, i suoi occhi si spalancano.

-È rischioso, maestà- scuote la testa.

-Non voglio un no come risposta, Hodge- incrocio le braccia al petto.

Sospira non convinto di che cosa fare, ma annuisce. -Come volete. Porterò ad Isobel il vostro messaggio-

***
Ecco il quarantunesimo capitolo!

Chi sarà l'anonimo nella prima parte?

Che cosa ne pensate della decisione di Douglas? Isobel accetterà di incontrarlo?

Fatemi sapere che cosa ne pensate con un commento, mi raccomando!

Grazie mille -non smetterò mai di dirlo- a chi legge, vota e commenta la storia. Non me lo sarei mai aspettata.❤

Alla prossima x

P.S. gli aggiornamenti non saranno più solo il fine settimana.

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