capitolo 1

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Era una fredda serata invernale, erano precisamente le 19:30. Il sole era già tramontato e le uniche luci che illuminavano la caotica città di Höllen City erano le luci delle case e dei negozi e qualche raro lampione.
Jonas stava camminando tranquillamente verso la Hell Tower, quartier generale della legione demoniaca, a fare rapporto sulla sua stancante giornata di lavoro quando sentì una voce di bambino chiamarlo da un vicolo :
-signore, mi sono perso, potrebbe aiutarmi ?-
-non è un problema mio se ti sei perso, vai dalla polizia, loro ti aiuteranno- disse jonas seccato
-signore, potrebbe venire qua un attimo ? le vorrei dare qualcosa per ringraziarla dell'aiuto- disse il bambino
-tsk, fa veloce, ho da fare- disse jonas mentre gli si avvicinava.
Quando gli fu davanti, il bambino tirò fuori rapido un coltello e gli disse :
-dammi tutte le tue cose di valore, svelto !-
Jonas si mise ridere, poi disse :
-dovrei darti cosa ?-
appena ebbe finito di dirlo, con un movimento fulmineo tirò una sberla al coltello, facendolo cadere, poi afferrò il polso al bambino e lo attirò a se e contemporaneamente con l'altro braccio gli tirò un pugno dritto in faccia scaraventandolo in fondo al corto vicolo. Aveva fatto un volo di almeno 6 metri. Sdraiato a terra tutto dolorante scoppiò a piangere.
Jonas si avvicinava a lui camminando molto lentamente.
-per favore, non uccidermi, non ho soldi, la mia famiglia è povera, non posso fare altro che rubare !- disse terrorizzato e piangente il bambino.
Jonas era ormai ad un metro dal suo piccolo "aggressore", tirò fuori la sua pistola al plasma e gliela puntò contro, poi disse :
- non mi importa se sei povero, tanto nel posto in cui stai per andare non ti serviranno soldi-
Detto questo spinse il grilletto e una sfera di luce blu si scagliò contro il bambino, uccidendolo all'impatto e bruciando il suo cadavere.
Jonas sorrise e si diresse verso la strada, per continuare il suo viaggio verso la Hell Tower.
La torre era in centro ed era l'edificio più alto di tutta la città.
Era un'altissima costruzione nera, la più alta della terra di Höllen, era molto moderna, costituita quasi interamente da vetro spesso diversi centimetri, talmente spesso da poter fermare perfino un attacco di un demone di medio/alto livello. Sulla cima spiccava una statua enorme raffigurante un sole(simbolo della casata reale) sempre di colore nero.
Jonas quando vi entrò venne accolto calorosamente dal portiere Podrick, che mentre lo accompagnò all'ascensore disse : - com'è andata oggi capitano Jonas ? Quante bande di ribelli avete ucciso ?-
Il capitano rispose con un sorriso : -oggi ho ucciso tre bande, in totale 23 ribelli-
- wow, siete fantastico !- disse Podrick
-grazie - gli rispose jonas con un sorriso
-eccoci qua,arrivederci capitano !- disse Podrick quando arrivarono all'ascensore.
Jonas entrò e pigiò il pulsante del sessantesimo piano.
Mentre saliva pensò al portiere, gli stava simpatico quel ragazzino. Aveva sentito dire che voleva diventare un hell trooper, ma pur essendo un demone di alto rango era molto debole, per questo i suoi genitori per punirlo della sua debolezza lo obbligavano a fare il portiere.
-bhe, è quello che si merita per essere debole, non c'è posto per i deboli tra gli Hell trooper- pensò Jonas.
Una volta arrivato al sessantesimo piano, le porte si aprirono e lui entrò in un ufficio molto lussuoso, arredata con mobili estremamente costosi e raffinati. Seduto alla scrivania c'era un uomo, che si alzò e andò incontro a Jonas. Era un uomo abbastanza alto e panciuto, la cui robustezza veniva risaltata dal completo nero attillato; aveva dei capelli neri lunghi fino alle spalle. Il viso rotondo e pallido era caratterizzato da un lungo naso aquilino e da due intensi occhi arancioni. Sulle grandi orecchie a sventola aveva degli orecchini rossi a forma di testa di capra.
-allora Jonas, quanti oggi ?- disse l'uomo dell'ufficio
- 23 divisi in tre bande più un bambino che ha cercato di derubarmi, signor generale- disse jonas
- non male ! Bravo Jonas, mi sorprendi ogni giorno di più ! Pur essendo un misero umano sei molto più forte della maggior parte dei demoni negli  Hell trooper- disse il generale
- la ringrazio signor generale- disse jonas
-perfetto, ma non montarti la testa, sei e rimani un misero umano, un essere inferiore, quindi renditi conto che nonostante il tuo talento non diventerai mai generale, chiaro ?- disse con un tono disprezzante, poi aggiunse con un tono più dolce :
- domani prenditi pure il giorno libero, te lo sei meritato-
- si signor generale, con piacere- disse jonas
- bene, ora puoi andare- disse il generale
-con permesso- disse il capitano, poi si diresse verso l'ascensore.
Quando jonas fu davanti alla porta di casa infilò le chiavi nella serratura e sbuffò :
-io, il capitano degli Hell trooper, uno dei guerrieri più forti di Höllen, vivo da solo in uno stupido monolocale- ed entrò dentro.
Si tolse le scarpe e mise il cappotto sull' appendino, poi si guardò nello specchio all'entrata,era davvero un bel ragazzo : la prima cosa che si notava di lui erano i suoi profondi occhi grigi come il ghiaccio più freddo e i suoi ricci biondi, che insieme ai suoi lineamenti delicati, lo rendevano di una bellezza mozzafiato. Il suo fisico non era da meno : era perfetto, forgiato da anni di duro allenamento, non era ne troppo muscoloso ne troppo poco.
Dopo essersi guardato qualche secondo allo specchio si diresse verso la cucina e si preparò da mangiare.
- a venticinque anni non ho ancora trovato una moglie, sono patetico, e ho bisogno di qualcuno che svolga le faccende di casa e cucini, non posso fare tutto io- disse afflitto Jonas mentre mangiava.
Dopo aver cenato e lavato i piatti, stanco per la giornata di lavoro, Jonas se ne andò a dormire, addormentandosi subito nel caldo abbraccio del suo letto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 04, 2018 ⏰

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