4) Meeting in the light of the sun.

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Megan's Pov:

Erano le 8:30. Fortunatamente, al sabato, le lezioni iniziavano alle 11:00.

Mi preparai e scesi all' entrata della QUEEN ELISABETH UNIVERSITY.

Indossavo dei jeans e una felpa. Quando sono vestita in quel modo generalmente é perche mi sento ispirata, perciò presi lo zaino, con all' interno matita, gomma, blocco da disegno e Ipod.

Mi diressi verso la metropolitana più vicina. Mi aspettavano solo 2 fermate prima di scendere a Hide Park.

Mi piace prendere la metropolitana,é sempre piena di gente nuova da osservare, turisti che imparano a spostarsi con i mezzi di qui, uomini che vanno al lavoro. É un' ambiente caloroso e pieno di vita.

Mi piace.

Uscì all' aria aperta con le cuffiette infilate nelle orecchie ascoltando le note delle The Saturdays.

Venivo quasi tutti i sabati a Hide Park, spesso per riflettere, altre volte per correrre e tenermi in forma, oppure come oggi, per disegnare.

Cheryl, avrebbe preso il treno e sarebbe andata nel West Midlands, dove abitava la sua famiglia.

Ci avrebbe passato il weekend, per poi tornare a Londra a spassarsela con i suoi vecchi amici, che non vedeva da tempo.

Trovai una panchina e mi ci sedetti. Ben presto gli scoiattoli mi accerchiarono in cerca di cibo, che  spesso gli portavo. Aproffitai della loro occcupazione per disegnarne uno.

Ero assorta nei miei pensieri quando una mano mi sfiorò la spalla, sussultando mi voltai di scatto. Due occhi verdi smeraldo mi inchiodarono sul posto.

" Credo che tu abbia ieri perso questo. " disse il ragazzo riccio, indicando il telefono che aveva in mano. Lo guardai e riconobbi il ragazzo che mi aveva investito il giorno prima.

" Gr-gra-grazie " farfugliai imbarazzata. Lui sorrise scoprendo così dei denti perfettamente candidi.

" Prego, bella. " rispose.

" Ma come hai fatto a sapere che ero qui, per potermelo riportare? Londra é decisamente enorme! "

" Sono molto informato sulla tua vita privata. " scherzò. Poi aggiunse: " Ho chiamato tua madre e mi ha detto di chiamare una certa Cheryl che sapeva dove saresti stata, ed eccomi qui! " concluse.

" Piacere io sono Harry, e tu come ti chiami? "

" Megan, piacere mio. "

" Cosa ci fai qui? Il tuo accento non mi sembra del posto. " mi fece notare lui, gentilmente.

" Sono nata a Glasgow, e la mia famiglia risiede tutt' ora laggiù. Sono a Londra per studi. " risposi.

Iniziò da lì una conversazione abbastanza fitta sull'arte e sulla scuola.

Mi chiedevo perché una come me potesse interessargli tanto.

Harry's Pov:

Dopo le mie tante domande si vedeva che era abbastanza a disagio.

Mi piaceva quando una ragazza si sentiva imbarazzata da me, succedeva molto spesso.

Volevo conoscerla meglio, ma non era facile con una ragazza timida, sebbene sia sicuramente questa sua timidezza a stimolaarmi a continuare il mio interrogatorio.

" Quanti anni hai? Io 19. " le chiesi.

" 18." Fu la sua risposta. Sembrava così piccola. 

A quel punto capì che c' era davvero troppa tensione. Mi alzai, la guardai, le presi le mani e la feci alzare.

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