Gelosia.

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<<Travis, calmati! qual è il tuo problema?>> Domandai alzando il tono della voce.

La sua reazione era priva di senso.
Mi domandai se fossi io che in quel momento, a causa dell'Alcool, non stessi capendo il grave motivo per il quale poteva arrabbiarsi in quel modo o se avessi realmente ragione a dire che tutto ciò non aveva alcun senso.

<<Ti avevano detto di stare lontana da quello e tu che fai? Lo baci!>> Pronunciò le ultime parole emettendo una risatina amara e ironica che mi mandò su tutte le furie.

<<Oh scusami tanto se anche io, come te del resto, volevo divertirmi con qualcuno>> Scossi la testa sbuffando.

<< Quello che faccio io è un mio problema Kim. Tu non sei una che si vuole solo divertire>> Disse imitandomi. <<Quello ti vuole solo scopare!>>

Improvvisamente capii che forse Travis era bipolare.
Qualcosa che non andava doveva esserci per forza.

<<Travis, io so benissimo pensare a me stessa, l'ho sempre fatto. Non permetterei a nessuno di prendermi in giro!>> 

<<Non importa. Non voglio più vederti con quel ragazzo, non credo ti tratterebbe bene.>> Disse lui risoluto. Non voleva sentire ragioni.
Il suo sguardo mi stava per bruciare la pelle per quanto era intenso, le sue labbra invece, avevano assunto una linea dura.
 Era arrabbiato e non era il solo ad esserlo, io ero furiosa e confusa e ubriaca.
Un mix perfetto.

<<Perché dici questo? Ha fatto qualcosa di male?>> Chiesi.

<<No, ma ci siamo fatti delle cose a vicenda, da allora lui fa di tutto per far stare male le persone che amo>>  Replicò per poi avvicinarsi al letto e sedersi vicino a me.

Avrei voluto dirgli che io non ero una delle persone che lui amava.
Avrei voluto spiegargli che non è mai stato facile amare una persona come me.
Ero sempre stata una buona amica con tutti, educata e presente, solo che con Travis era diverso, provavo imbarazzo nell'immaginarmi sua amica.
Provavo ancor più imbarazzo ad immaginarmi più che un'amica.

<<Tu cosa gli hai fatto? Cosa intendi per cose?>>

Il fatto che mi stesse battendo il cuore a mille, non aiutava la mia curiosità e la mia testa implorava una pausa da tutto quel casino.
 Non aveva smesso di girare neanche per un secondo e mi stupii di come ero riuscita a parlare in modo chiaro fino a quel momento.

<<Magari te ne parlerò più avanti, però tu dammi retta, ok? lo faccio per il tuo bene. Quando non ti ho più vista sotto con gli altri, ho cominciato ad aprire tutte le porte delle stanze. Non...non voglio che tu finisca come tutte le altre ragazzine qui dentro che si fanno scopare da qualcuno che neanche conoscono, in letti che non sono neanche i loro>>

Lo guardai negli occhi.
 Le sue parole erano sincere e il suo tono diventò dolce, così annuii rivolgendogli un sorriso pieno d'affetto, per ringraziarlo.
Travis stava davvero provando ad essere mio amico.
Peccato che in lui non vedevo solo un potenziale "amico".
Quando mi metteva a paragone con altre ragazze mi faceva sentire la migliore del mondo e scatenava in me qualcosa e quel qualcosa mi piaceva.
Mi piaceva parecchio.

<<Ti va di andare via di qui? Tuo fratello è K.O. Non penso riuscirà a guidare. Ho mandato un messaggio a vostro padre facendo finta di essere lui, ha fatto un po' di storie ma alla fine ha acconsentito a farvi dormire fuori.>> 

One mississippi #WATTYS2020 [CORREZIONI IN CORSO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora