Fede
@fedefederossiCaro Federico,
hai presente quella sensazione di vuoto che ti si forma al centro del petto? Quella sensazione che ti provoca ansia, farfalle nello stomaco o che, semplicemente, ti fa sentire la mancanza di qualcosa, o meglio, di qualcuno.
Solitamente quando ti manca una persona fai tutto il contrario di quello che dovresti fare.
Prendi il cellulare e dai il via alla tua playlist di canzoni strappalacrime.
Magari sei disteso sul letto della tua camera, con la porta chiusa e le cuffiette.
Oppure sei nella camera di un hotel a riposarti dopo un concerto sold out ed hai solamente bisogno di mettere a freno la tua adrenalina e concentrarti su te stesso, quindi prendi il cellulare, le cuffie e premi play.
La tua canzone preferita suona a tutto volume nelle tue orecchie, sta per finire e prontamente parte quella canzone, parte La canzone.
Parte quella melodia che, prontamente, ti obbliga a pensare a colei o colui che ti manca.
Inizi a rannicchiarti su te stesso, canti quelle parole sottovoce pur sapendo che quella porta è chiusa e non potrebbe sentirti nessuno, ma ci tieni a tenere le tue emozioni per te, ci tieni a rinchiuderti in te stesso, nel tuo mondo.
Magari piangi, magari soffochi le tue urla di dolore nel cuscino, magari sorridi, magari ridi.
Solo tu puoi saperlo e sempre lo saprai.
Quando ti manca una persona tendi a non pensarci troppo, cerchi di sviare il discorso per provare, almeno per pochi minuti, a non avere quel chiodo fisso.
Ma diciamo che è impossibile perché ci sarà sempre quella parola che inaspettatamente ti ricollegherà a lei o lui.
Hai presente quando credi di essere al limite? Quando quel vuoto sembra ormai un buco senza fine?
Quando tutto ciò di bello che hai attorno, diventa improvvisamente privo di senso?
Lotta.
Lotta contro te stesso per ritrovare almeno un pizzico di felicità.
Lotta contro te stesso e trova qualcosa a cui sorreggerti.
Lotta contro tu stesso e non perdere mai la speranza.
Perché a quella, non c'è mai fine.
C'è sempre una soluzione, seppur irraggiungibile.
I miei genitori spesso mi ripetono che sono forte, ma allo stesso tempo fragile.
Ci sono momenti in cui la tua mancanza è devastante, che farei qualsiasi cosa, pur di rivederti almeno per qualche minuto; poi ci sono momenti in cui crollo del tutto, in cui piango disperatamente nella speranza di tornare tra le tue braccia, in cui mi domando se tutto quello che sto facendo per me, per voi, è giusto.
Sono in totale confusione, Federico.
Cerco sempre di fare del mio meglio, cerco sempre di non dare la colpa ai miei se non mi portano da Te, ma non ci riesco.
Loro non capiscono che la tua mancanza è un'emozione costante dentro di me.
E che non mi bastano una o due volte per risolvere la cosa.
Perché è così e lo sarà per sempre.-@staywithmerossi
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Dear Federico...
FanfictionNon sarà una vera e propria storia, ma bensì una raccolta di pensieri scritti sottoforma di capitoli dedicati a Federico.