Su richiesta di non ricordo chi. Giuro, è l'ultima volta
Stai sdraiata sull'erba di central park. Osservi le nuvole che corrono veloci sul cielo azzurro. Adori la primavera, con i suoi fiori colorati, le risate dei bambini che riempiono le giornate e i caldi raggi del sole. Il tuo tutore legale, il sommo stregone di Brooklyn, non sa che sei fuori. Se lo sapesse ti avrebbe obbligata a sistemare i suoi libroni polverosi. E sicuramente ti toglierebbe il tuo bracciale magico che ti permette di usare i tuoi poteri da strega. Senza di quelli sei praticamente mondana.
Rabbrividisci al solo pensarci.Ti riprendi dai tuoi pensieri quando la sensazione di essere osservata ti penetra fino alle ossa. Corrugando le sopracciglia ti alzi restando appoggiata sui gomiti notando un bambino venirti i contro. Avrà si è no cinque anni e si sta strofinando un occhio con la manina chiusa a pugno. <<hey piccolino, tutto bene?>> gli chiedi raggiungendolo e piegandoti davanti a lui. Alcune ciocche di capelli blu ti cadono davanti al viso. Il bimbo senza risponderti scoppia in lacrime. Non sei mai stata molto brava con i bambini ma tendi sempre ad aiutare gli altri, specialmente i mondani. <<non trovo più la mia tata>> ti risponde con il suo vocino triste, ma ancora singhiozzante.
Gli rivolgi un tenero sorriso e gli tendi la mano <<se vuoi ti aiuto a cercarla>> gli dici e lui sorride prendendoti la mano. Il tuo sorriso scompare e inizia a preoccuparti quando i verdi occhioni del bimbo riccio si fanno completamente neri e la sua stretta si fa molto più forte. <<una strega abile come te si sarebbe dovuta accorgere di me>> sputa velenoso il demone strappandoti dal polso il bracciale e correndo lontano da te.Senza un attimo di esitazione gli corri dietro urlandogli di fermarsi. Le persone che passeggiando tranquille per il parco si spostano arrabbiate quando passi correndo. I mondani vedono solo te e non il demone, probabilmente ti stanno prendendo per pazza. Non sei così veloce da riuscire a prenderlo, gli stai dietro ma lui rimane comunque più veloce.
All'improvviso il demone cade a terra con una freccia conficcata nella schiena. Un ragazzo vestito di cuoio nero dai capelli corvi mi perfettamente tagliati e due profondi occhi azzurri. Si rimette l'arco sulle spalle e con passo svelto raggiunge il corpo che, in una nuvoletta grigia, sparisce così com'è apparso. Si piega sulle ginocchia e recupera il tuo bracciale <<penso che questo sia tuo>> dice porgendotelo. Non esiti un secondo e riprendi il tuo gioiello, ringrazienadolo.
Per un attimo rimanete a fissarvi e poi, passandosi la mano destra tra i capelli: <<io sono..>> inizia ma lo interrompe <<Alexander Gideon Lightwood. So bene chi sei>> dici sorridendo per la sua espressione stupita <<io sono y/n. Allieva di Magnus Bane>>
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Immagina //in Correzione//
FanfictionUna serie di immagina su diverse persone/personaggi P.s. Scrivo anche su richiesta