Capitolo 3

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La luce intorno a loro cambia colore dal giallo al blu, la musica continua a suonare e le voci delle persone si superano aumentando il volume. La confusione intorno a loro è quasi azzerata quando sono insieme. Il più giovane ha un sorriso impresso sul volto, un sorriso triste e rassegnato, ma è felice di vedere Jimin. Quest'ultimo si avvicina a lui e lo guarda negli occhi, cercando di scovarci un indizio. Una soluzione per portarlo via con sé. Passano pochi secondi fin quando uno dei due non si avvicina facendo scontrare velocemente le loro labbra. Un bacio delicato che si trasforma mano a mano in uno più passionale, quasi bisognoso. La ruota panoramica gira lentamente mentre i due ragazzi sono all'interno di una delle tante cabine colorate. Jimin afferra l'estremità della maglietta chiara iniziando a giocarci, con la mano inizia a toccare la pelle del moro, aveva bisogno di una certezza; Della certezza che quello non fosse un sogno. Succede tutto in un attimo. La giostra si ferma e i due ragazzi si staccano. Si affacciano alla finestra cercando di capire ciò che è appena successo fin quando Jungkook non apre lo sportello della cabina; Esce da essa e velocemente il più grande cerca di salvarlo ma arriva troppo tardi. Lo vede cadere giù nel vuoto. Un urlo esce dalle sue labbra, un urlo gelido quanto il ghiaccio. Le ginocchia cedono lasciandolo cadere su di esse, il suo volto è affacciato dall'apertura lasciata dalla piccola porta della cabina sospesa nel punto più in alto. Sente un vuoto straziante e senza pensarci troppo fa un salto; Un salto nel vuoto. Un salto che lo riporta alla realtà. Appena apre gli occhi istintivamente si porta una mano alle ginocchia; Controlla di avere dei lividi dovuti al dolore che aveva provato nel sogno, ma niente, nessun segno fisico. I suoi pensieri sono confusi e distratti. Si alza dal letto vestendosi, prende lo zaino e senza neanche salutare i propri genitori esce di casa. Arrivato alla fermata dell'autobus si sente spaesato.
"Jimin"
La voce del biondo gli risuona nelle orecchie
"Jiminie"
Ripete quest'ultimo, Lui alza lo sguardo facendogli un cenno prima di schiudere le labbra.
"Ciao Jin"
Sono le uniche parole che escono, la voce fredda e distaccata. Un tono di voce che raramente aveva utilizzato col suo migliore amico.
"Cos'è successo?"
La domanda arriva prima del dovuto, lui si gratta la nuca.
"L'ho sognato, di nuovo"
Il biondo si sistema leggermente gli occhiali neri prima di aggrottare le sopracciglia.
"Come puoi sognare così tante volte la stessa persona?"
La confusione nella sua voce è evidente. Eppure neanche Jimin lo sapeva. Ma era tutto destino, no? Si sa, le anime gemelle sono state create per essere accoppiate.

Night Vision ,, jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora