Flashback
Una bimba di cinque anni, dagli occhi blu notte e i capelli biondicci, osserva dalla sua finestra, con i gomiti sul davanzale, la luce del sole che picchia sul giardino, rendendolo un qualcosa di meraviglioso.
La piccola osserva la madre che, con un grembiule bianco, è intenta nel preparare il pranzo.
Decide di avvicinarsi e comincia a tirare leggermente il grembiule della mamma, per attirare la sua attenzione.
La madre si gira e la osserva sorridendo.
"Mamma posso... posso uscire?"
"Certo Kathrine. Sta attenta, mamma ti guarderá da lontano."
"Grazie mamma" le dice lasciandole un bacio sulla guancia.
"Non ti allontanare peró."
"Va bene."
La piccola Kathrine raccoglie i suoi giocattoli e li porta in giardino, dove scorre il tempo.
- - - - - -
Da lontano, Kathrine scorge una figura.
Un bambino dai capelli biondo cenere, dagli occhi color cioccolato, comincia ad avvicinarsi..."Ciao"
-"Ciao"
"Come ti chiami?"
-"Kathrine" cerca di evitare il suo sguardo, giocando con le sue macchinine colorate.
Il bimbo si siede sull'erba fresca e comincia ad osservarla,
incuriosito dalla sua timidezza e dai suoi giocattoli."Io sono Jason" la guarda sorridendo.
Lei si limita solo ad un cenno con il capo e continua a giocare.
"Posso giocare con te?" Il piccolo Jason non si arrende.
-"...va bene, peró la mia macchina è la rosa, la tua è la verde."
"Sì"
-"Bruuuummmmm"
"Bruuum Bruuum"
Cominciano ad imitare i suoni delle macchine e a scontrarsi fra di loro, ridendo entrambi a crepapelle.
- - - - - -
"Kathrine facciamo una gara?"
-"Sii!"
"Quale macchinina arriva prima al tronco?"
-"Sii!"
"Al mio via si parte"
"3...2...1...Via!!"
I due corrono a più non posso per cercare di vincere ed arrivare per primi al tronco, ma nonostante lo sforzo di Kathrine, Jason è in netto vantaggio.
Kathrine mentre corre per superare Jason, cade e si sbuccia il ginocchio.
Comincia a piangere a dirotto, ma la mamma non riesce a sentirla.
-"Jason mi fa male!"
"Dove?"
-"Qui" dice lei ancora con le lacrime agli occhi per la ferita, che comincia a pizzicare.
Il piccolo Jason si avvicina e le bacia la ferita per aiutarla a stare meglio.
"Fa ancora male?"
-"No"
La madre di Kathrine non si fa ancora viva.
Jason se ne accorge e decide di aiutarla a camminare."Aspetta qui"
Ritorna con una piccola carriola, e carica Kathrine su essa.
Comincia a trasportarla e arrivano ad un campo, con un'enorme distesa di girasoli.
Jason la porta all'interno e la fa stendere sul prato.Ne coglie uno e lo lascia nelle mani di Kathrine che sembra apprezzare il gesto.
Continuano a giocare nel prato con i fiori, che si muovono per il lieve vento che li circonda.
I due, dopo un pó, si lasciano trasportare dal vento e si addormentano.
- - - - - -
Entrambi si svegliano di colpo e avvertono un forte bruciore.
La piccola Kathrine al polso destro, lo stesso per Jason.Subito dopo sentono delle voci chiamarli.
"Kathrine! Dove sei?!"
"Jason!!"
I due vanno incontro i loro genitori e si salutano con un cenno della mano.
Jason si guarda il polso che brucia e nota
una cicatrice, sembra quasi un fiore, non ancora definibile.Kathrine ritorna a casa con il suo girasole, la sua ferita, ma con la speranza di ritrovare Jason.
-Angy248
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The Sunflower
Romance"Lascia che tu sia il mio girasole." Lei: acida e spesso testarda, ma in realtà nasconde dolcezza, che mostra solo a chi riesce a strapparle un sorriso e a renderla davvero felice. È una diciassettenne, che vive in Filadelfia con suo fratello maggio...