Caro ******,
Sai, tutte le volte che mi hai cercata per trovare confronto, per scappare dalla paura, per tornare in piedi, per avere aiuto, io ero lì. Non me ne sono mai andata, ma per te non ero comunque abbastanza. Pensandoci bene forse è meglio che sia finita così, perché ho capito veramente la persona che sei, quella persona che io dicevo a tutti che tu non eri. MI SBAGLIAVO. Ma ora penso questo: "si! forse è solo colpa mia... così tu stai tranquillo e non ci pensi più, io sono molto brava sai a rovinare tutto. Invece tu sei perfetto e non sbagli mai. Sei bravissimo a andartene però senza rinunciare a ciò che sono io."
Ma pensando questo mi illudo solamente. Sei una persona che vuole al suo fianco una ragazza bella e che faccia il tuo stesso gioco per vantarsene con gli amici; ma quando non vi filate più allora vi lasciate e una settimana dopo ti metti con un'altra. E tutto ciò che mi dicevi per me avevano importanza e aveva un peso, mentre ora sono solo parole, sono come l'aria, che non la vedi e cambia di continuo. Quindi io per te continuerò ad esserci, però non come prima, solo come una che hai conosciuto e che ora hai perso, e ricordati di non pensarmi, non chiamarmi, non messaggiarmi, non nominarmi, non guardarmi, non cercarmi, non sfiorarmi ne toccarmi. E questo fa male, perché a volte penso che sarebbe stato così bello essere con te in determinati posti, in determinate situazioni. Poi mi ricordo di ciò che sei veramente e sto male, ma tu non immagini quanto.Dopo quasi cinque mesi mi arrivarono questi tuoi messaggi:
ed ora l'unica cosa che ho da dire è questa:
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LA LETTERA MAI INVIATA
RomanceSolo un capitolo dove c'è tutta la mia, ma anche la tua, storia di cosa successe e di cosa io pensi riguardo al mio ex.