Alle cinque del mattino Hermione si ritrovò già sveglia e, non riuscendo a riaddormentarsi, prese un libro e scese nella sala comune dei Grifondoro.
Tutto era avvolto nel silenzio, quando sentì qualcuno scendere le scale del dormitorio.— Ehi, già sveglia a quest'ora? — chiese Ginny Weasley vedendola seduta sul divano.
— Mi sono svegliata all'improvviso e non sono più riuscita a riprendere sonno. —
La rossa sbadigliò e lentamente si accasciò vicino alla riccia.
— Be', allora siamo in due. Ed è strano perché riuscirei a dormire anche due giorni di seguito! —
Hermione rise e, non sapendo più cosa dire, tornò a leggere Jane Eyre.
— Non vorrei sembrare indiscreta o farmi i fatti tuoi ma... posso chiederti cos'è successo tra te e mio fratello? —
La riccia si voltò a fissarla, realmente sorpresa da quella domanda. In altri casi sarebbe stata evasiva ma, dal suo tono, capì che Ginny era sincera e che le stava davvero a cuore sapere se andava tutto bene.
— Niente di grave, per fortuna. Ci siamo chiariti proprio ieri sera, quindi non c'è nulla di cui preoccuparsi — affermò sorridendo.
Ginny la scrutò a lungo in volto, poi dopo aver silenziosamente deciso qualcosa, sorrise anche lei.
— Sai, mi fa molto piacere sentirtelo dire. Si vede lontano chilometri che il vostro rapporto è molto speciale... dico bene? —
Hermione deglutí quasi a fatica ma riuscì comunque a dire: — Sì, hai ragione. —
-/ Bene, allora provo a dormire un altro po' qui vicino a te, se non ti dispiace. —
— No, fai pure. —
— Comunque, per qualsiasi cosa, puoi contare su di me se ne hai bisogno, d'accordo? —
Ancora una volta la riccia si ritrovò sorpresa, anche se stavolta molto più piacevolmente.
— Va bene, grazie — sorrise.
— Di niente. —
E così, a colazione, il gruppo si ritrovò allargato: infatti, Ginny Weasley aveva fatto presto amicizia con tutti integrandosi molto facilmente, nonostante qualche problema con Harry, anche se Hermione non capiva il perché.
Ad un tratto, Silente si alzò in piedi e schiarì la voce per parlare.
— So benissimo che non vedete l'ora di fare la vostra colazione, ma dovete avere un attimo di pazienza perché dobbiamo dare il benvenuto agli alunni della Scuola di Ilvermorny, e alla loro preside! —
Le porte della Sala Grande vennero spalancate e, come un fiume in piena, gli studenti venuti dalla lontana America si riversarono al suo interno mentre una donna bellissima li seguiva a ruota.
Arrivati in fondo alla Sala formarono tre file, e con sguardi curiosi presero a guardarsi intorno.
— Benvenuti, cari amici. Benvenuti a Hogwarts! —
Il silenzio venne rotto da un lunghissimo applauso.
— Come sapete, la Scuola di Magia e Stregoneria di Ilvermorny è la più influente e la più importante d'America. La sua storia, come quella di Hogwarts, risale a moltissimi anni fa e, anche se mi piacerebbe molto, non starò qui a raccontarla perché ci saranno delle lezioni speciali a riguardo. E ora vi presento la donna che ha reso possibile tutto questo: Jocelyn Sanders! —
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Fred & Hermione
FanficIl giorno in cui riceve la sua lettera, Hermione Granger non sa che la sua vita sta per cambiare. E nemmeno Fred Weasley immaginerebbe mai di conoscere, senza saperlo, la persona di cui si sarebbe perdutamente innamorato. Non sanno che delle avventu...