Arrivo a Napoli.
Mi diriggo subito verso casa,
suono il citofono e salgo subito le scale che mi conducono alla mia casa.Fuori la porta trovo delle buste con dei panni dentro.
Busso alla porta.
Ad aprire è mia mamma, sconvolta.
Trovo un disastro a casa, trovo lei un completo disastro.Ha due occhi rossi e gonfi, credo abbia pianto fin troppo.
Noto subito la tristezza che è in lei, ma non dice una parola.Le do un abbraccio protettivo come dire:
Tranquilla, ci sono io quì.
Mi distrugge vederla così.
Cerco di calmarla, ci sediamo sul divano e subito dopo noto che la casa è un totale disastro.
Schegge di vetro ovunque, panni ovunque, pare sia entrato un ladro.
Accarezzo il viso di mia mamma che mi strazia vederlo così.
"Cosa è successo mamma?" chiedo cercando di arrivare al punto.
"Aurora, figlia mia.." piange.
Sento un forte nodo alla gola e quasi mi manca l'aria.
"Mamma, avanti, se non mi spieghi, non capirò mai..." cerco di convincerla.
"Tuo padre è uno stronzo!" esclama con tutta la rabbia.
Sapevo che si trattasse di lui.
È sempre stato uno stronzo.Ha sempre combinato dei guai.
Ha sempre portato casini in questa casa.
Ha sempre preso l'intero stipendio regalandolo direttamente alla sua malattia mentale: le slot machine.Mia mamma lavora, ha sempre lavorato per noi.
Per colpa sua, e SOLO sua, mia mamma si è rimboccata le maniche ed è andata a lavorare perchè la sua fottuta malattia per le slot machine è più importante di qualsiasi altra cosa al mondo."L'ho cacciato..." cerca di spiegarmi.
"Beh, mamma! Quell'uomo non ti ha mai resa felice, non ci ha mai resi felici! Non ci ha mai pensati, non è stato mai presente in vita sua, era la nullità e sono d'accordo con ciò che hai fatto! Spero non torni più, si trovi una troietta di turno e fine della giostra...
Ma ti giuro mamma, che se un giorno si ricorderà della sua famiglia, io, io, io non so come reagirò." esclamo furiosa."Mio fratello?" chiedo.
"Ha assistito a tutta la scena, mancava poco e lo aggrediva, tuo padre se ne andato in tempo..." mi spiega.
Conosco mio fratello, il gigante buono.
Non fatelo arrabbiare perchè è la fine.
Non toccate la sua famiglia perchè è la fine.Dopo un po' di ore di dialogo con mia mamma, sistemo la casa e andiamo direttamente a dormire.
Prima di addormentarmi scrivo a Caroline;
"Ciao Caroline, credo di tornare per il weekend, tutto bene? Come procede?"
Messaggio da Caroline:
"Aurora, si può sapere cosa è successo? Tutto bene, e tu?""Lunga storia Caroline, ne riparleremo da vicino! Adesso ti lascio una buonanotte amica mia!"
Messaggio da Caroline:
"Va bene amica, buonanotte!"Poso il telefono sotto il mio cuscino e sprofondo nel mio letto.
______
Ed ecco un altro capitolo.
Aurora tornerà presto a Milano.
Presto ci sarà uno scontro con Stash.Se vi piace lasciate una ⭐
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You❤||Stash Fiordispino.
FanficAvete presente quel momento in cui dimentichi tutto, persino chi sei? Ecco fatto, io sono arrivata a tal punto, al punto da non riconoscere nemmeno la ragazza che indossava i soliti jeans e che scriveva senza fine. Non so dove sia, e non so come tor...