NIGHTMARE 악몽

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21 ottobre 3:33 p.m.

《Taehyung!》aprii con molta difficoltà la porta arrugginita trovandomi così, all'inizio di quello che sembrava un infinito e tetro corridoio.
Avanzai insicura, con il battito cardiaco a mille, decidendo di inoltrarmi in esso. Non potevo rimanere ferma senza far nulla.

《Taehyung ti prego!》urlai con tutto il fiato che avevo in gola. La gola iniziava a bruciare. Sentivo che, lentamente, tutte le mie forze stavano per abbandonarmi.

《Se questo è uno scherzo, posso assicurarti che non è divertente! 》ormai non avevo più fiato e la mia vista si faceva sempre meno nitida.
Il mio sguardo volò da destra a sinistra ispezionando l'oscuro corridoio, trovando solamente porte arrugginite coperte da strani simboli e frasi che a primo impatto sembravano non avere nessun significato. Sulle pareti si trovano crepe dalla quale si poteva vedere cosa c'era attraverso il muro ma non avevo intenzione di guardare dall'altra parte, avevo troppa paura. Era tutto così malandato e sporco e sul pavimento c'erano persino delle assi e dei mattoni appartenenti al soffitto e ai muri.

"Questo posto cade a pezzi. Anche uno spiffero d'aria potrebbe buttarlo giù" pensai.

"Devo trovare Taehyung...devo...devo trovare gli altri" dissi nella mia testa. Dovevo trovarli. Mi sembrava di impazzire, ed ero sicura che non sarei stata in grado di sopportare un minuto di più in quel posto, era psicologicamente impossibile.

《Devo andarmene subito da qui.》così continuai a camminare dritto davanti a me, rivolgendo, a volte, lo sguardo dietro di me sentendomi una strana sensazione addosso come se ci fosse qualcuno alle mie spalle. Cosa alquanto stupida dato che non c'era nessuno lì con me. Taehyung non era lì con me. Ero sola.
Eppure non volevo smettere di cercare gli altri, di cercare lui.
Provai ad aprire alcune porte nella speranza di trovare perlomeno una via d'uscita ma si risultarono essere tutte chiuse. Non immaginavo di trovare subito gli altri in questo posto in cui, da come ho potuto intuire, è impossibile non perdersi ma speravo di trovare una porta aperta o una finestra. Ma a quanto pare la fortuna non è dalla mia parte in questo momento.
All'improvviso però, una porta catturò completamente la mia attenzione, era di un colore verde petrolio, a differenza delle altre dove la loro tonalità andava su un rosso bordeaux molto scuro ed anch'essa era ricoperta di rugine anche se stranamente non era rovinata come tutto il resto dell'edificio. La piccola finestrella al centro della porta era rotta e c'erano delle delle goccioline rosse ancora fresche sui pezzi di vetro rimanenti. Sembrava fosse stata rotta con un pugno da qualcuno.
Come per il resto del corridoio, anche lì c'erano segni strani e scritte indecifrabili. Poi vidi il numero della stanza, guardai il numero '6' inciso per tre volte di seguito sulle targhetta di ferro anch'essa arrugginita. Lentamente portai la mia mano sulla maniglia e mi accorsi che era ricoperta da uno strano liquido nero, ma nonostante fosse sporca provai comunque ad aprire la porta. Così mi decisi e abbassai lentamente la maniglia sperando che almeno questa porta fosse aperta. Anche se non ci speravo molto.

《Ti prego...fa' che siano qui.》spinsi la porta e con mia grande sorpresa realizzai che era aperta. Misi da parte la mia paura e aprii del tutto la porta ritrovandomi all'interno di una stanza. Non so come fosse possibile ma stranamente quella era l'unica stanza ad avere le pareti intatte ma ugualmente piene di scritte. Mi guardai meglio intorno, prestando attenzione ad ogni minimo particolare. Alla mia destra si trovava un letto con sopra un materasso rovinato e ingiallito dal tempo, non molto distante dal letto si trovavano i resti di quella che una volta sembrava essere una scrivania. A causa della mia concentrazione nell'ispezionare la stanza non mi accorsi del rumore di passi non molto distanti da me.
Ad un certo punto, mentre ero concentrata in un determinato angolo della stanza, sentii il peso di una mano sulla mia spalla.

《Julia.》

Non riuscivo più a muovermi, era come se il mio corpo fosse immobilizzato. Ma lentamente decisi di voltarmi.

《Non dovresti essere qui.》

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Mi svegliai di soprassalto con il respiro affannato e con la fronte imperlata di sudore mentre stringevo le coperte nei miei pugni.

《Jagi stai bene?》

Mi voltai facendo incontrare il mio sguardo spaventato con quello preoccupato e assonnato di Namjoon.

《Sì, va tutto bene. 》risposi asciugandomi il sudore dalla fronte.

《A me non sembra》avvicinò il suo corpo al mio e mi spostò i capelli su una spalla.

《Non preoccuparti, ho solo fatto un brutto sogno. È tutto okay.》gli dissi facendo un piccolo sorriso per cercare di tranquillizzarlo. Non volevo che si preoccupasse per me. Specialmente in questo periodo in cui è molto stressato a causa dei suoi problemi familiari.

《Un brutto sogno dici?》disse appoggiando la testa sulla mia spalla.

《Di che tipo?》

《Nulla di importante. Torna a dormire.》cercai di convincerlo per poi ricoprirmi con la coperta, mi girai verso il lato opposto al suo dandogli le spalle. Dopo qualche minuto si avvicinò a me abbracciandomi da dietro.

《Come vuoi. Buonanotte.》mi lasciò un bacio sulla guancia e poggiò la testa sulla mia spalla tornato a dormire. Passò almeno mezz'ora quando mi decisi a chiudere gli occhi nella speranza di riprendere sonno, cercando di non pensare al sogno precedente e sperando di non fare un altro Incubo.

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Hello there!! 💕
Questa è la mia prima storia qui su wattpad e all'inizio non ero sicura di pubblicarla ma spero che vi piaccia e spero di non annoiarvi con i miei capitoli.
Detto questo, se il primo capitolo vi è piaciuto potete lasciare un voto o un commento per farmi sapere il vostro parere (ci tengo alla vostra opinione❤).

~안녕하세요! 🌸🌸

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