CALVIN
Esco da casa Gray sbattendo la porta d'ingresso. Mi massaggio le tempie; mi fa male la testa.
Madison ha visto Cecilia, non ci posso credere. Non mi sono ancora ripreso dalla notizia. Allora è qui?
Io voglio vederla. Io devo vederla.
Tutte le mie cellule del corpo la richiedono, come se fosse ossigeno. Se la troverò, voglio godermi tutto di lei, non sarò più un suo semplice amico. Al diavolo Madison, non sarò mai innamorato di lei. Solo di Cecilia.
-----------------------------------------------------------MADISON
Sto ancora pensando a Calvin, quando il mio cellulare inizia a squillare. Leggo lo schermo e sgrano gli occhi. Brad. Un attimo: Brad?
<Pronto?> rispondo.
<Ciao Madison. Mi chiedevo se ti andrebbe di prendere un frullato assieme a me oggi pomeriggio> pronuncia la frase tutta d'un fiato, probabilmente ne è fiero. Brad è fiero in tutto ciò che fa. Soprattutto quando si guarda allo specchio.
<Mmh... non posso, mi dispiace. Non mi sento molto bene. Magari un'altra volta...> mi stropiccio gli occhi con la mano sinistra. No, Brad oggi no.
<Okay, nessun problema.> risponde turbato, e attacca.
La mia vita è decisamente un casino. Non ci capisco più un accidente.
Appoggio il telefono sul comodino di Newt e mi stendo sul letto. Sì, esatto. Sono ancora da Newt, e mia zia ha telefonato poco fa per sapere dove fossi. Di solito all'ufficio postale non ci si rimane per 3 ore.
Oh, giusto. Il pacco. Me sono completamente dimenticata, ma non ho intenzione di andarlo a ritirare. Non mi interessa minimamente, e possono mandarmene anche un'altra dozzina se vogliono.
<Posso entrare?> una voce maschile è fuori dalla porta.
<Mmh... okay>.
Entra Dennis con in mano due limonate ghiacciate.
<Grazie> mi limito a rispondere mentre mi porge la bevanda.
<Come stai?> ignora la mia cortesia.
<Sono stata meglio. Mi gira ancora un pò la testa. Io non me ne capacito...> bevo un sorso, strizzando gli occhi al sapore del limone aspro.
<Lo so. Sicura di non volerlo denunciare alla polizia? Potresti riaverla di nuovo con te, rendendo felice te e i tuoi genitori. Pensaci>.
Il discorso di Dennis non fa una piega, ma non voglio farlo. Non voglio farlo perché sarebbe troppo rischioso; se Cecilia tornasse a casa mi odierebbe. Perchè? Perchè non l'avrei lasciata stare dove sarebbe stata bene.
Non mi interessa più ormai, posso vivere anche senza di lei. Le voglio bene e tutto il resto, ma se se n'è andata ci deve essere stato un motivo. Non voglio più creare problemi di vita alle persone.<No. Non lo farò. Tu però prometti che non lo dirai a nessuno, Dennis. Qualunque cosa succeda>. Stringo il bicchiere come se potesse riscaldarmi le dita.
<Lo prometto> scuote la testa <Comunque, ho notato che tra te e Newt c'è qualcosa. Giusto?>. Cerca di cambiare argomento, ammiccando.
Adoro Dennis quando fa così; cerca di rallegrarmi facendo facce buffe.
Straluno gli occhi sorridendo. Annuisco tirandogli un cuscino.
<Ehi! Ho la limonata!> esclama scoppiando a ridere.
Ridiamo a crepapelle, mi fa male la pancia dal ridere.<Ed io che pensavo che ti piacesse Calvin>.
Dopo quest'affermazione, il sorriso sulla mia faccia si spegne. Perchè doveva tirarlo fuori proprio adesso?
Quando si accorge che ha detto qualcosa di inopportuno, si scusa.
<Oddio, Madison. Scusa... non volevo...>
<Non importa> non sembra convinto, così continuo <Davvero.>
<Okay. Io allora vado...>
<Ciao, Dennis>.
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Flight #wattys2017 [IN REVISIONE]
Teen Fiction"Lei non se n'è mai andata." C'è solo un modo per ferire Madison Parks, incoronata regina degli scherzi della Richmond High School. Sua sorella, Cecilia Parks. Scomparsa da quasi due anni, dichiarata morta dalle autorità. Dopo svariati tentativi e...